AVVERTENZA! – QUESTA STORIA E’ DAVVERO TRISTISSIMA
A meta’ degli anni zero la vita a Doha, Qatar, era davvero, davvero una palla. Poi venne un blogger sulla cui esistenza si sprecano leggende, che per 3 anni terrorizzo’ le giovani vergini come manco Dracula in Transilvania, e allieto’ le cene di colleghi italiani e non con battute brillanti e dotte riflessioni filosofiche
Nello stesso periodo arrivarono gli Asian Games…le pallosissime olimpiadi Asia-Medio Oriente talmente poco seguite che per farle sembrare interessanti gli spalti venivano talvolta riempiti di sagome di cartone
E per le vergini che non frequentavano le poche discoteche e i pubs di Doha, e per chi sportivo non era, e per chi non cenava con blogger leggendari?
Per loro, c’era il Villaggio
Un centro commerciale che era ed e’ la versione analcolica delle cazzate di Las Vegas. Con canali finti navigati da gondole vere, guidate da gondolieri indiani, negozi a profusione, una bisteccheria australiana che dava un senso a tanti weekend assonnati post sbronza, e qualche negozio decente dove rifornirsi di camice simil-eleganti (tipo Boggi)
Fino alla settimana scorsa
Quando una combinazione tra incendio di dubbie cause, incapacita’ assoluta di dare l’allarme in tempo per non far scappare gli shoppingari del weekend, anni di mancata manutenzione e di mancate esercitazioni antincendio, e una squadra di vigili del fuoco demenziale hanno provocato una tragedia immane.
Fuoco. Ritardi nel dare l’allarme. Una nursery al primo piano e mappe che non spiegano come arrivarci se la via principale e’ bloccata dalle fiamme. 19 morti. Di cui 13 bambini e 4 maestre. Di mancia, due vigili del fuoco, uno dei quali, si dice, mandato all’arrembaggio senza maschera antigas.
3 bambini erano gemelli neozelandesi di 2 anni. Ne potete leggere al link qui sotto e negli articoli collegati
Beh..ve lo avevo detto che era una storia triste