Cara Elsa,
ho ascoltato attentamente il tuo discorso sui giovani e mi ha fatto riflettere molto.
Io sono uno di quei giovani poco schizzinosi che, appena conseguita la laurea, ha accettato la prima offerta di lavoro.
Da più di due anni rispondo al telefono in un call-center; in tutto questo tempo ho perso un po’ di vista l’obiettivo che avevo inizialmente: trovare un impiego dignitoso che mi garantisse una vita soddisfacente.
Grazie alle tue parole, tuttavia, ho aperto gli occhi.
Ho seguito il tuo consiglio e, da dentro il posto di lavoro, mi sono guardato intorno.
Alla mia destra c’è Mariella, che è rimasta incinta appena finite le superiori e ora ha una bambina di 6 anni; il suo contratto scade tra due settimane. Non esiste possibilità di rinnovo, altrimenti l’azienda dovrebbe assumerla a tempo indeterminato.
Alla mia sinistra c’è Antonio; italo-australiano, laurea specialistica in lingue e master in interpretariato. Ha aperto una partita iva per i suoi lavori di traduzione, ma poiché i clienti lo pagano con grave ritardo non riesce a coprire le spese per mantenerla.
Davanti a me, apparentemente indaffarati al computer (più realisticamente impegnati a cazzeggiare su Facebook), ci sono i miei responsabili. Ogni tanto alzano lo sguardo dallo schermo e controllano che in sala tutto vada bene; visto il loro livello di attenzione, è probabile che non si accorgerebbero nemmeno se qualcuno si stesse facendo saltare in aria. Loro però, sono i “responsabili”; sono evidentemente troppi rispetto alla mole ridicola di lavoro che svolgono. Qualcuno di loro ha la terza media, età tra i 30 e i 40 anni e vive con i genitori. Nessuno di loro ha delle competenze specifiche. Tuttavia, Tina è la nipote di un super-dirigente; Giuseppe ha amici in sindacato e si comporta come se fosse intoccabile.
Loro, i “responsabili”, hanno un contratto a tempo indeterminato; sui loro volti, a differenza dei nostri, non è impressa una data di scadenza.
Ecco perché, cara Fornero, le tue parole mi hanno cambiato la vita.
Perché, appunto, mi sono guardato intorno da dentro e ho capito che non sono stato abbastanza “choosy”; e così, ribaltando completamente il senso della tua frase, ho deciso di farmi licenziare, ma di farlo con stile.
L’uscita della Fornero denota una mancanza di conoscenza di ciò che è il mondo reale.E su questo non ci piove.
Ma in due anni non hai trovato un’alternativa al call center?Mi sembra strano……che tipo di laurea hai?
@marchettino La laurea è in storia delle dottrine politiche, march, ma questo non cambia poi troppo le cose credo. quando si studia va tutto bene, basta lavorare e tirare su qualche spicciolo. il problema è quando ci si laurea e si rimane intrappolati là ‘dentro’ perché ‘fuori’ non si trova molto altro. e cmq: mandiamo a fare in culo le grandi città! 😀
come la conosco la realtà tratteggiata da uman….
march ti assicuro che, soprattutto nelle grandi città, l’alternativa al call center è molto ma molto ma molto labile
E allora organizziamoci e mandiamole affanculo le grandi città 😀
Bònaseeeeraaaa !!!
Orcodìo, tutto il giorno in giro, non ci vedo più dalla fame e ciò il culo a forma di sella della moto…
Bene, innanzitutto hip hip urrà per il primo post uMan-istico su FdP !!
La clip è da sganasciarsi, e pure quella che c’era prima da voi me la sono gustata… ma l’interprete sei tu ? 😉
Se vi servono “voci” aggiuntive, qui c’è un vasto catalogo, in diversi vernacoli e varie tonalità 😀
Nel merito del post: io credo che di fondo la Fornero avrebbe pure ragione. Ma molto in fondo. E comunque non in questa situazione. Il problema mio è che ciò 43 anni. Se ne avessi 20 oggi mi girerebbero molto di più i coglioni. Non che non mi girino abbastanza, ma ormai è per altri motivi…
@Albert1 grazie per i complimenti!! Ti terremo presente per i prossimi video 😀
credo anch’io che non bisogna stare a lamentarsi poi troppo. però Elsa si scorda che è il ministro del lavoro e delle politiche sociali (l’ho detto bene?),
mica sta sbronza a giocare a bocce o al bar a ricordare i bei tempi andati. come dice ombradiunsorriso il problema è il lavoro che manca; bene, è vero. ma il ministro del lavoro che fa? dà le pacche sulle spalle? “oh, dai”, pac pac, “andrà meglio, su. non ci pensare”, pac pac, “non essere choosy e vedrai che passerà”. pac pac. O.o
mai pensato di lasciare il call center e di dedicarti al cabaret? 😀
però concordo IN PARTE con la Fornero. All’estero non è raro trovare laureati che fanno, per loro scelta, i contadini od altro, e ritengono il “pezzo di carta” solo un arricchimento culturale e non uno strumento per ricercare una professione. Ma il problema fondamentale è CHE MANCA IL LAVORO
Secondo me, finchè non si buttano nel cesso tutti i CCNL e non si richiamano all’ordine i sindacati (e se non capiscono, scioglimento immediato), la vedo dura che cambi qualcosa. Molto dura.
caspita sta frase è la prima volta che la dici alb
ah cavoli pensavo di essermi persa altri post invece è il primo
bene umanoneeeee
Una brasiliana ha venduto la propria verginità su internet per 600 mila euro. Ancora sconosciuto l’anonimo acquirente di Arcore.
baauauauauuuhauahauahahuahuahauhahahuauha
Cazzo. Io sono choosy. E manco poco
E me ne vanto. Me ne stravanto
La Fornero me lo puppa per quanto mi riguarda
Fornera. Se ci leggi (e sappiamo che ci leggi) puoi studiarti lo speciale in 13 puntate sul cervello in fuga mpardecazzi. E anche commentare
Poi magari smetti di dire ste cazzate
Hola Uman e benvenuto…. 😆
Che giornata di cacca che ho passato oggi…. 😡 ciao a tututi e ben tornata Ombra.
Cazzo! tutto il giorno fuori e mi sono perso i vostri commenti!
grazie a tutti per il benvenuto in FdP!! 😉
Ciusi un par de cazzi!!!
….e vaffanculo alla maggioranza!
@Gıangius: Il video è produzione propria, l’attore è un vecchio amico che lavora in RAI (potete trovarlo qui: https://www.facebook.com/pages/Stefano-Carabas-Cavanna/321441527934735?ref=ts&fref=ts) e presto pubblicherà del materiale sul nostro portale.