Uno dei miei piu’ grossi punti di disaccordo con il buon Albert, forse anche superiore al suo berlusconismo, e’ il fatto che Albert afferma che i francesi non sanno fare film.
Al contrario, io penso che se la cavino parecchio bene. In particolare Audiard. Regista che finora, nella sua carriera, non ha non dico sbagliato un film, ma nemmeno sfornato qualcosa di meno che memorabile
Un regista italiano che ha pochi soldi a disposizione e tanta voglia di raccontare una bella storia, ad esempio, dovrebbe riguardarsi “Tutti i battiti del mio cuore” per capire cosa significa utilizzare una periferia mezza diroccata, piu’ due camere e una cucina, e tirarne fuori un mezzo capolavoro. O meglio, un capolavoro
Era il 2005. Da allora, Audiard, ha fatto solo altri 2 film. Il Profeta, nel 2009, e’ stata una delle perle di una annata cinematograficamente memorabile.
Un sapore di ruggine e ossa, nel 2012, e’ semplicemente il miglior film dell’anno. E nemmeno di poco. Grazie a una Marion Cotilliard che deve recitare senza gambe, e mettendo da parte la colossale straficaggine che ne fa una delle 5 attrici piu’ sexy del pianeta (e chi non e’ d’accordo non ci capisce una sega, non ammetto discussione) e a una serie di altri attori che mai prima hanno recitato e forse mai piu’ reciteranno a questi livelli.
Un pugno allo stomaco che ti fa piangere di commozione, non di dolore. Un paio di scene che vi rimarranno negli occhi per settimane. E una voglia di rivedere Marion con le gambe. of course
sempre belle le tue recensioni lorenz
falle più spesso!
Certo Perp.
Ma te devi andarti a rivedere sto film e anzi l’opera omnia di Audiard.
Non te ne pentirai
senz’altro
del resto a me i film francesi piacciono….hanno un che di assurdo che mi affascina
so che è da pazzi eppure è così..nella loro estrema lentezza mi piacciono