E movi le mele – Quel pomeriggio di un giorno da cani (?)

Vi aggiorno rapidamente sulle ultime vicissitudini. Ma non tutto in una volta, ma a puntate

Venerdi’ 20 settembre. Esordio della stagione del runner alla rincorsa disperata del record di Marchetto

Mattina ore 9. Gara di 10 km indoor. Alla temperatura quasi ideale di 22 gradi. In uno stato di forma da inizio stagione, parto carico come una molla. Ma cazzo, senza avere un garmin che ti da il passo, e corredo per la prima volta dopo mesi sul terreno, invece che sul tapis, parto come una freccia.

So che lo paghero’. Quando passo al km 2 sotto gli 8 minuti, mi rendo conto che o sono in una forma strepitosa o sono partito troppo forte. Non c’e’ verso di saperlo, navigo con un gruppetto tra la quarta e la ottava posizione, e andiamo pressapoco tutti alla stessa velocita’.

Al km 6 appare tutto ancora possibile, 25 minuti e 20 secondi, devo tenere durissimo se voglio battere il 42.20 di Marchetto. Ma vedo la schiena del quarto e del quinto allontanarsi. Non e’ un buon segno. Non ho modo di usare cronometro, garmin o altro. Sparo tutto quando me la sento, rifiato quando non ce la faccio piu’, poi riparto. Nonostante un finale brillante, chiudo in 42.48, sesto assoluto

12 secondi sopra il mio personale, alla gara di esordio. Non male. Certo, il fatto che per altre 8 settimane non ci saranno gare con temperatura sotto i 30 gradi significa che Marchetto e’ salvo fino a Dicembre.

Non sono contento

E quando non sono contento, la musica non e’ buona…..e se la musica non e’ buona, bisogna suonare qualcosa di meglio

Mi iscrivo alla 6 km del pomeriggio. La faccio tranquillo, mi dico. se e’ poco competitiva, potrei finire tra i primi 3 e mi tocca un premio (cena gratis per 2). Senno’….mi diverto

Torno a casa. Doccia. Pranzo leggero. Torno all’exhibition centre dove si svolge la gara. Siamo in 14. Tutti battibili, tranne una ragazza extraterrestre e un paio che conosco e so essere al mio livello. Considerato che e’ la seconda gara del giorno…..speriamo

Si parte. Una ragazza, che aveva vinto la 6 km del mattino, parte come una pallottola. Io parto e rimango quarto. Piano piano, rallento, mi dico che non devo forzare, senno’ salto…..  e poi……..

Chiudo in 26.26. Secondo assoluto a 2 minuti dalla ragazza extraterrestre. Primi tra gli uomini. Vinco un weekend a Dubai per 2. Alla premiazione sbagliano il mio nome e la nazionalita’. Ma fanculo, che bella sensazione, vincere!

 

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