Che ci fai con la testa quando sei una testa di cazzo?

Il 16 Agosto 2014 il deputato Alessandro di Battista afferma:

“Dovremmo smetterla di considerare il terrorista un soggetto disumano con il quale nemmeno intavolare una discussione. Questo è un punto complesso ma decisivo. Nell’era dei droni e del totale squilibrio degli armamenti il terrorismo, purtroppo, è la sola arma violenta rimasta a chi si ribella. E’ triste ma è una realtà”

Il 22 Agosto, a seguito della prima decapitazione (James Foley), lo stesso rincara la dose ““la violenza indecente, barbara, inaccettabile subita dal giornalista Usa è in parte, figlia della violenza indecente, barbara, inaccettabile subita dai detenuti nel carcere di Abu Ghraib“

Non so se poi ha rincaratro. Spero vivamente di no. Tutti hanno visto (o almeno saputo) con orrore i video delle decapotazioni. Siamo a quota 3. Non credo sia finita.

Ma la mia mente non puo’ non andare al Giugno 2013.

A questo

https://2010fugadapolis.wordpress.com/2013/06/17/i-test-di-mr-lorenz/

Questo e’ il Kurdistan. Drammatico mi era apparso, gia’ all’epoca, il contrasto tra il resto dell’Iraq, con case bombardate, esplosioni, movimenti con scorte armate, e un posto come Erbil che stava diventando un piccolo giardino ordinato e tendenzialmente pacifico, con gente splendida, di mentalita’ aperta, con voglia di divertirsi, che non ti nega (e alle volte non si nega) il piacere di una birra e di far camminare la propria donna a capa scoperta.

Gente che guarda alla vita come se si trovasse nel secolo XXI, non negli anni in cui i primi seguaci del Profeta Mohammed iniziavano a litigare su chi fosse piu’ aderente alla dottrina, su chi fosse l’erede spirituale del suddetto profeta, su chi lo avesse piu’ lungo o piu’ dritto.

Invito Dibattista a recarsi presso l’ambasciata Iraqena. Il visto e’ pronto.

Vada. Dialoghi. Mediii. Sintetizzi le posizioni. Se torna con la testa sulle spalle, la sua testa sara’, forse, un po’ meno di cazzo. Se torna.