Fra la sera di venerdi 6 marzo e la sera di sabato 7 chi fra voi utilizza TIM per collegarsi ad Internet tramite dispositivo mobile, avrà notato serie difficoltà nell’ uso di WhatsApp e delle app relative a Facebook.
Io me ne sono accorto per altri motivi che adesso non sto a specificare (il mio cellulare viaggia con Tre), ma me ne sono accorto.
Eccome se me ne sono accorto.
TIM ha dapprima negato tutto, poi – incalzata dagli utenti che sbroccavano a suon di Tweet e chiamate al servizio clienti – ha detto che si, c’ era un guasto, ma era colpa dei server di FaceBook.
Poi FaceBook ha smentito ogni addebito (da loro funzionava tutto, e comunque Whatsapp – anche se è di loro proprietà – viaggia su altri sistemi ed altre infrastrutture, quindi le cose non potevano essere collegate come invece sosteneva TIM).
Cosa è successo, allora ?
Non mi dilungo in spiegazioni troppo tecniche, ma quello che desumo dall’ andamento della cosa è questo:
TIM ha tentato il “colpo gobbo”, semplicemente bloccando un paio di “porte” sul protocollo TCP/IP (il “motore” di tutta la rete Internet), disattivando così di fatto il funzionamento delle app di messaggistica istantanea gratuite che hanno da tempo soppiantato l’ uso degli SMS (a pagamento). Hanno ottenuto così due risultati: hanno dimostrato di poterlo fare, e hanno guadagnato non si sa quanti soldi in 24 ore. Pensate a quanta gente whatsappdipendente è stata costretta a mandare SMS “normali” e a pagarli. E quanti, presi da sconforto, si saranno sentiti costretti a sottoscrivere al volo una di quelle opzioni che danno SMS illimitati al costo di pochi euro al mese ?
Sembra niente, ma riportatelo un attimo ai “grandi numeri” (quanti utenti mobili conta la TIM oggi ?) e vi renderete conto che l’ ipotesi non è così peregrina.
La cosa verrà messa a tacere in fretta (anche perchè è durata poco), ma scrivo queste due righe qua a futura memoria: rendiamoci conto di che cazzo di soggetti abbiamo davanti… e la prossima volta che vi parlano di “guasto” e che soprattutto (come al solito) danno la colpa ad “altri“, non prendete la cosa così come viene: al 70% vi stanno prendendo per il culo. E voi pagate… e noi paghiamo.
…e non è la prima volta che fanno i furbetti.
Personalmente non uso le aps perchè non ho un “pc tascabile” come la maggior parte delle persone ( peccato che in parecchi-parecchi credano ancora di aver comprato un telefonino..). Quindi, non ho subito danno nè ero al corrente di quanto racconti.
Che merde, però !!
“la tecnologia è al servizio delle persone…” ; ve lo ricordate ?? ha ha ha ha ha ha ha ha ha
avendoci lavorato preferisco non svelare troppo ^_^
cmq trovo agghiacciante che la gente impazzisca perchè non riesce a mandare un cazzo di messaggino o a taggarsi su qualche stupida foto
questo livello di bramosia non lo comprenderò mai
sono d’accordo con Perply……tanta gente è un’po succube di queste robe,la bramosia di apparire è grossa.
E poi non capisco perché uno debba sentire il bisogno di fa sapé tutti i su cazzi….mah
Capisco mandare una foto o un messaggio per condividere qualcosa….ma cazzo qui siamo ai serfi con le bocche a culo di gallina ne’ bagni 😆
)
(Che poi,a volte,un si capisce qual’è il cesso
buaaauhahauahhauauhahahuahuahuhauhahauahuahua
Ma è regolare creare intoppi nell’attovità di altri?se fosse dimostrabile questa cosa sarebbe da denuncia al garante per le telecomunicazioni o no?
ovviamente no
e considera che parliamo di un’azienda che sono sulla carta non è più monopolista
Il garante ?? hi hi hi hi hi ha ha ha ha
Seeeee, certo.. con tutti i “pappagalli” in giro che ci intercettano a nostra insaputa
Marco, anche se fosse dimostrabile, solo il garante de sto cazzo potrebbe fare qualcosa; consiglerebbe agli sfortunati clienti di cambiare gestore 😀
Fra il dire ed il fare c’è di mezzo il maaaaaareeeeeeeee
Anche i bonds Argentini erano sicuri, no? Al governo italiano è bastato trascinare la causa oltre i 5 anni per mandarla in prescrizione; risultato ?? Inforatura collettiva garantita … dal garante, ovvio!!
E secondo te, Albert1, in un paese dove lo stesso stato s’inventa cose tipo questa sul tfr (http://www.corriere.it/economia/finanza_e_risparmio/cards/liquidazione-busta-paga/trentenne-incassa-70-euro-ma-taglia-35percento-buonuscita.shtml) appositamente per chi pur d’aver due briciole s’autoincula con l’ammorevole aiuto dello statista maximo con la polpetta in bocca e tante monetine da 2 euro in tasca, ci si dovrebbe stupire d’un presunto colpo gobbo di un gestore di telefonia?
Maddaiiii hahahaha.
Qua non sa piu’ stupirci nulla.
Fatto salvo per lo slip infarcito di rocco.
hanno prontamente dichiarato l’estraneità ai fatti…..eh si….