Firmi da vede: Unfriended

Qualche mese fa, in aereo, vidi un film che mi incuriosiva da una vita.

Le ragioni per cui tale film mi incuriosiva sono legate al fatto che dal film stesso e’ uscito uno spinoff di MTV che mi guardo spesso quando torno in Italia.

Ma anche perche’ ne avevo sentito parlare bene

Non ho mai recensito il film. Ma mi e’ piaciuto tantissimo. Ho pensato di farlo varie volte, ma mi ha bloccato il fatto che non ne esistesse una versione italiana (e non ne ho nemmeno trovata una sottotitolata) e che purtroppo vedere a distanza di 5 anni dalla sua pubblicazione un film e assorbirne l’impatto senza  farzi influenzare da tutto quello che e’ successo nei 5 anni successive e’ un esercizio che in parecchi troverebbero inutile e deleterio.

Detto in parole piu’ semplici…..il 90% di chi vedesse il film oggi lo giudicherebbe na stronzata.

Il film in questione si chiama “Catfish”. Se lo avete visto, o lo volete vedere, possiamo parlarne qui o aprire un post “cazzeggio” dedicato

Invece, questo fine settimana, attratto da un podcast che mi son sentito mentre correvo sul tapis (perche’ io, mentre corro sul tapis, ascolto podcast, non musica…sappiatelo) ho affrontato il “nuovo” horror GGGiovane “Unfriended” di cui credo, forse, voi avrete sentito parlare

Perche’ e’ il cosiddetto “horror di facebook” o “horror di skype”

Girato interamente con camera fissa in soggettiva inquadrando uno schermo di PC, segue una conversazione multipla su skype con contemporaneo multitasking della protagonista su altri noti elementi di distrazione di massa, come facebook, youtube, Spotify e un po’ di navigazione tradizionale.

E secondo me e’ un film geniale. Non geniale come “Catfish” ma quasi. Un film che rivoluzionera’ un genere che ne aveva davvero bisogno (quello del “found footage”, anche se il film NON E’ un found footage) e che introduce un nuovo modo di attirare la vostra attenzione.

Vi e’ mai successo ad esempio di chattare con qualcuno ed essere in estrema tensione in attesa della risposta dell’interlocutore alla vostra domanda?

O di esitare (scrivendo e cancellando piu’ volte) a rispondere o a confessare un segreto?

“Unfriended” vi fa provare queste emozioni in soggettiva portata all’estremo. L’identificazione con la protagonista e’ tale che vi troverete a cercare un mouse da impugnare per spostare una finestra o allargare un video di youtube. Almeno, a me e’ successo.

Niente di che gli effetti speciali. Non e’ uno slasher tradizionale, e le scene splatter sono girate benino ma efficaci fino a un certo punto. Ma di sicuro mette tensione. Parecchia. E credo questo volesse ottenere l’autore. Metere tensione con una rotellina che gira. O con I tre puntini che appaiono nella chat quando l’interlocutore “is typing”

E non era facile per nulla

2 pensieri riguardo “Firmi da vede: Unfriended”

  1. mitico catfishhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

    sull’altro con tutto il rispetto per te lorenzino non ci spenderei una serata

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