Devo. Stare. Molto. Calmo. (ovvero l’idiozia ai tempi del covid-19)

Mi scusino in anticipo i credenti, ai quali chiedo cortesemente di interrompere immediatamente la lettura di questo post per due semplici quanto evidenti motivi:

1. detto articolo contiene (a partire dai tag) molteplici invettive contro la Divinità (in tutte le Sue forme) alla quale voi portate rispetto e alla quale io profanamente mi rivolgo seppur in maniera offensiva (consideratelo un grido di dolore, ma non andate oltre).
2. Probabilmente, visto che voi ci credete, Essa Divinità vi ricompenserà con un aiuto qualora vi troviate in una condizione paragonabile alla mia. Al solito, la Fede vi assisterà, a me non è dato nemmeno quello.

Ciò premesso, procediamo con il rituale incipit (rinnovo l’invito a non andare oltre questo punto per chi si ritenga offeso dalla blasfemia):

Ma mannaggia quel porcodiddio. Ma come cazzo si fa a ragionare così ?

Parliamo di tasse, di covid, di stronzaggine, di totale incapacità di ragionamento, di ottusità, di non lungimiranza… in altre parole parliamo di equitalia nella sua ultima incarnazione (A.K.A. “Agenzia delle Entrate – Riscossione”) e di questo “governo” di rincoglioniti incapaci che da due mesi ci sta massacrando le palle privandoci di libertà, di denaro, di serenità e di tutto il cucuzzaro solo per far vedere all’ Europa (la quale se ne fotte ampiamente) quanto siamo messi male al fine di ottenere qualche spicciolo che non arriverà mai e poi mai perchè l’Europa mica è scema e mette le mani avanti dicendo che sta peggio di noi.

Breve premessa: il sottoscritto, arrivato ad una certa età (più di metà della vita utile di un Uomo), lo scorso anno ha deciso (cosa che non aveva mai fatto prima, mai nessun “condono“, mai nessuna “adesione“) di approfittare della cosiddetta “pace fiscale” (unica cosa per cui ancora si ringrazia il precedente Governo gialloverde).

Lo ha fatto rinunciando per sempre alla possibilità di far valere i suoi diritti in merito a tasse pretese e non dovute, lo ha fatto perchè si era stancato di vivere ogni giorno della sua vita col terrore di vedersi pignorare quelle due cose che possiede nelle more di interminabili giudizi, ricorsi, rotture di cazzo che tanto alla fine terminano sempre con l’inculamento cruento del Contribuente.

In breve lo ha fatto perchè si era rotto il cazzo. Per non lasciare debiti (ancorchè completamente inventati) in capo a chi gli dovesse sopravvivere, per lasciare ai suoi congiunti e discendenti la certezza di conservare almeno la Casa dove vivono e quelle quattro carabattole utili alla vita di tutti i giorni, comperate e costruite col lavoro di anni.

In altre parole, nella primavera del 2019, avendone i requisiti, ha aderito alla suddetta “pace fiscale“, ottenendo (bontà loro) due rateizzazioni di una montagna di debiti fiscali – della quale solo il 30% era effettivamente dovuto – attraverso la cosiddetta “rottamazione ter” ed il sempre cosiddetto “saldo e stralcio” delle cartelle esattoriali.

Il tutto si è tradotto in una discreta serie di rate (saldo e stralcio), la prima da circa 500 e le successive da 300 euro, e da un’ altra invece interminabile sequela (rottamazione ter), le prime due da circa 3000 e le altre – con fine pena nel 2023 da circa 1600 euro.

Va bene. Fino a fine febbraio tutto bene. Fondamentale evidenziare che il mancato pagamento di una sola delle rate fa decadere tutto l’accordo, roba da stare col culo stretto che non ci passa uno spillo, ma vabbè.

Poi arriva il coronavirus. E porco dio un’altra volta. E si lavora un giorno si e cinque no, e i soldi bastano se va bene per pagare le bollette, la spesa e la benzina, e nel frattempo non si ottiene una minchia di aiuto: i 600 euro dell’ INPS non me li danno perchè non mi spettano in quanto amministratore di S.r.l., i buoni spesa del comune di Roma non me li danno perchè non sono iscritto nel registro dei “morti di fame”, il “Reddito di Emergenza” ancora non si sa manco cosa sia, il prestito di 25.000 euro non lo chiedo manco se mi ammazzano (tanto non lo danno a nessuno, figurati a me)… insomma le rate di marzo e aprile e maggio le posso pagare col cazzo.

E COSA SI SONO INVENTATI QUESTI GENII ?

“Tranquilli, le rate sono sospese, non avete potuto pagare a febbraio ? Non potrete pagare a marzo ? Tutto a posto. Vi sosteniamo noi, sospendiamo i pagamenti. FINO AL 31 MAGGIO“.

MANAGGIALAMADONNACCIAIMPESTATADICRISTOBOIA.

Il 31 maggio. Data in cui il sottoscritto si troverà ad essersi mangiato anche quel poco che (spaccandosi il culo) è riuscito a guadagnare uscendo a lavorare ogni cazzo di giorno della quarantena di merda fra autodichiarazioni, mascherine, posti di blocco e porchiddii a catena e non avrà più un cazzo di niente se non promesse di pagamento (perchè anche i Clienti, poveracci, sono sulla stessa barca). E poi, a luglio, arrivano le altre rate.

Adesso, io non pretendevo che le rate ricadenti nel periodo di “lockdown” venissero in qualche modo cancellate o abbuonate (sarebbe stato giusto, ma capisco non sia percorribile per tutta una serie di motivi)…

Ma almeno, PORCO QUEL CRISTO CHE VI PERMETTE DI SVEGLIARVI VIVI OGNI MERDOSA MATTINA DELLA VOSTRA VITA DEL CAZZO, non potevate semplicemente fare un’ opera di TRASLAZIONE e allungare i tempi dei piani di rateizzazione? Nel senso, se le mie rate in origine finivano a marzo del 2023, si potevano spostare quelle relative al periodo di “sospensione covid” aggiungendole in coda, prolungando il piano a maggio 2023. Facile, comodo, indolore.

Invece no. No, percristonostrosignore. Me le venite a chiedere praticamente a ridosso delle prossime, proprio nel momento in cui la mia disponibilità sarà ai minimi storici.

Per ragionare così, bisogna essere ciechi, sordi e anche un bel po’ rincoglioniti. Oppure bisogna essere degli strozzini di merda. E pure strozzini vigliacchi. Perchè io con gli strozzini non ho mai avuto a che fare, ma so che almeno sono persone, che volendo con una revolverata te le togli dalle palle. Invece questi no. Non ti ci puoi nemmeno avvicinare, protetti da scudi spaziali che precludono ogni umano confronto.

Prometto qui  (a me stesso più che a Voi, miei amati Lettori) che farò qualsiasi cosa in mio potere per onorare “obtorto collo” l’asserito “debito”, ma voglio vedere quanti (e se) riusciranno a fare altrettanto… però ricordatevi, brutte merde: senza i nostri soldi, prima o poi, rimarrete a secco anche voi. E come dice il vecchio adagio, “chi troppo vuole, nulla stringe“. Virus o non virus, ho sentore che quel giorno si avvicini sempre più, e quando finalmente sarete alla fame (mi auguro presto), io col cazzo che “aggiungo un posto a tavola”. Vi lascio schiattare e molto probabilmente sarò felice di pisciare sulle vostre tombe (se mai ne avrete).

Cordialità, un Contribuente Incazzato Nero.

Massa di coglioni.

Vabbè.

Buonanotte.

P.S.: dimenticavo, visto che adesso vanno tanto di moda le F.A.Q., leggetevi (se vi regge il cuore) quello che rispondono gli strozzini alle domande dei Contribuenti. Io non mi sono inventato un cazzo, è tutto scritto QUI.

Buonanotte.

P.P.S.: nota dolente, c’è chi (in altri tempi) si è ammazzato per molto meno. Con me cascate male perchè alla Vita ci tengo troppo (in culo a voi), ma ho paura che qualcuno più debole (o semplicemente più disperato) finirà vittima di questa vostra bastardaggine. Nel caso, mettetelo pure nel conto già di per se’ fantasioso delle “vittime del virus“. Tanto uno più, uno meno, tutto fa brodo: vi pulite la coscienza ed alimentate le statistiche (pagate da noi).

Ora, davvero, buonanotte.