RICEVO e PUBBLICO: DIFFONDETE!
È necessario che si sappia che lo Stato Italiano, e nello specifico il Governo Italiano chiamato “Conte 2”, ha abbandonato all’estero migliaia di italiani, così da permettere a delle compagnie aeree private di lucrare sulla loro pelle. Per favore, fate che se ne prenda coscienza!
Prima un piccolo preambolo, per contestualizzare la vicenda
La situazione in Brasile
Secondo le statistiche del Ministero della Salute – attualmente gestito da un generale dell’esercito perché i due precedenti ministri, medici, si sono dimessi, evidentemente perché non volevano essere correi di una strage – al 22 Maggio in Brasile risultavano 330.890 casi ufficiali e 21.048 morti. Almeno ufficialmente. Una chiara immagine della gravità della situazione, che fa oggi del Brasile il Paese con il maggior numero di infettati dopo gli USA, si può evincere dal grafico qua rintracciabile.
Purtroppo la presenza di un Presidente della Repubblica negazionista – un volgare burattino in mano agli straricchi del Paese (lui servo, e i suoi elettori schiavi, dei latifondisti, padroni e industriali locali), che ha convinto milioni dei suoi sudditi che il Covid-19 sia solo un raffreddore che dà problemi agli ultraottantenni – non crea le condizioni affinché tali dati siano credibili:
1) sia perché non molti brasiliani sono stati messi nelle condizioni di comprendere in tempo la gravità della situazione (anzi, tutto il contrario) e di adottare dovute contromisure, con ovvie conseguenze sulla propagazione del CoronaVirus;
2) sia perché lo Stato centrale si è volutamente mosso con pressappochismo e superficialità, nella migliore delle ipotesi.
Per avere una immagine più realistica della situazione bisogna infatti fare riferimento ad uno studio indipendente , portato avanti da Domingos Alves, docente alla facoltà di medicina dell’Università di Riberao Preto, che indica in 11 volte di più il numero dei contagiati, per un totale di oltre 3 milioni.
La criminale strategia italiana
È evidente che il Brasile non è l’unico Paese al mondo ad avere politici che si spera inetti, ma che spesso dimostrano di essere veri e propri delinquenti. Chiariamo: nessuno ha l’audacia di poter accreditare insignificanti figuri come Paola De Micheli (PD), Nunzia Catalfo (M5S) o Luigi Di Maio (M5S), ministri del Governo Conte 2, delle capacità strategiche e il sadismo che solo una organizzazione criminale come ‘Ndrangheta o la Nestlé potrebbero avere, ma di sicuro il ruolo svolto da costoro in questa vicenda vergognosa non è secondario, anche se è evidente che siano solo strumenti nelle mani di qualcosa di ben più grande di loro, e che probabilmente a loro neanche risulta tanto evidente.
L’operazione è stata spietata, di una crudeltà che ha colpito con precisione chirurgica. La vergognosa vicenda che racconto ha inizio ai primi di aprile, quando senza quasi preavviso Alitalia ha sospeso i voli da e per il Brasile, inizialmente solo per un mese. Si è trattata di un fulmine a ciel sereno, perché Alitalia sino a pochi giorni prima continuava a vendere biglietti da e per il Sud America anche per Aprile. Cosa grave, ma non tragica, venne da pensare di primo acchito, perché sul sito di Alitalia era ancora possibile prenotare voli a partire dai primi di Maggio. Alitalia ha anche lanciato offerte speciali per i mesi di Maggio, con voli A/R per il Brasile a circa €500, per poi cancellare anche quelli. Stessa ingannevole strategia per Giugno: si sono venduti biglietti e poi si è proceduto a cancellare i voli. Con un’azienda che per l’ennesima volta alla bancarotta, e una BadCo dietro l’angolo, che sarà di quei soldi? Spariranno? Non sarebbe la prima volta…
Centinaia, forse migliaia, di italiani momentaneamente in Brasile (per vacanza, lavoro, visita a parenti, ecc) si sono trovati bloccati, senza la possibilità di poter tornare in Italia.
Anche alla luce del continuo e preoccupante peggiorare della situazione in Brasile per il Covid-19, pur non avendo risorse e non potendo contare su Alitalia (ma per tutta evidenza istruita dal Governo Italiano), l’ambasciata italiana attraverso i vari consolati sul territorio si è prodigata a contattare una società di voli charter, la NEOS, per organizzare il rimpatrio di chi fosse rimasto bloccato in Brasile, specificando che si sarebbe trattato di un volo commerciale. L’ambasciata quindi si è limitata alla funzione di “agenzia di viaggi”. Ciò è accaduto il 05 maggio, quando sul sito dell’ambasciata di Brasilia è comparso l’annuncio “VOLO SPECIALE NEOS AIR SAN PAOLO – ROMA – MILANO DEL 14 MAGGIO”. Non rimaneva difficile immaginare i sospiri di sollievo dei tanti italiani “imprigionati” in un Paese dove il Covid-19 si sta propagando a ritmi vertiginosi e con esponenziale crescita nei contagi. Sarà che in fin dei conti i politici italiani, in fondo in fondo, non sono tutti dei criminali? Qualcuno tra i meno ingenui deve essersi però chiesto: «Chissà perché la NEOS, compagnia privata del gruppo AlpiTour, e non ALITALIA, che in fin dei conti è ancora la compagnia di bandiera, e da sempre ha un rapporto privilegiato (diciamo così) con lo Stato…». La risposta è arrivata nel tentare di effettuare la prenotazione, momento che ha fatto raggrumare in un groppo di rabbia e sdegno il sospiro di sollievo di cui sopra: il costo del biglietto di sola andata era di €990! Un furto! Giusto per fare un esempio, la TAP, compagnia portoghese, per un volo San Paolo – Roma (con scalo a Lisbona) di sola andata, in tempi normali (prima della sospensione dei voli per Covid-19) chiedeva non più di €300. E si trattava di voli che avevano il profitto come finalità, e non il salvataggio di persone in difficoltà!
È vero, UFFICIALMENTE non si trattava di un volo umanitario (anche se nei fatti lo è stato), ma quello stesso Stato che oggi si limitava a fare da Agenzia di Viaggi per gli interessi di Alpitour, solo una manciata di mesi prima – e per una situazione ben meno preoccupante di quella che si vive in Brasile – aveva rimpatrio dei connazionali da Wuhan con un volo militare, quindi a spese dello Stato. Non solo è difficile digerire tale “doppiopesismo”, ma è impossibile non vedere la strategia per far profitto sulla pelle di chi è rimasto all’estero, speculando sulla difficile situazione in cui costoro sono costretti, perché in Brasile nelle prossime settimane a causa del Covid-19 ci sarà una catastrofe pari se non peggiore di quella USA.
Non devono essere stati pochi gli italiani bloccati in Brasile che hanno scritto sgomenti e sdegnati all’ambasciata di Brasilia, tanto che il giorno successivo arriva la replica sul sito “INFORMAZIONI AGGIUNTIVE SUL VOLO SPECIALE NEOS AIR SAN PAOLO – ROMA – MILANO DEL 14 MAGGIO”, dove si conferma il prezzo, ma c’è una perentoria postilla in neretto che categoricamente afferma “Si invitano i connazionali che devono fare rientro in Italia a valutare con attenzione l’offerta non essendo in programmazione altri voli speciali”. Qualche italiano deve però aver pensato che bastava avere un po’ di pazienza, e i voli Alitalia avrebbero ripreso in poche settimane, a inizio Giugno, come si vedeva chiaramente dal sito della compagnia di bandiera che continuava a vendere biglietti on-line.
Vale la pena sottolineare che tutti coloro che sono bloccati fuori dall’Italia hanno chiaro che Consolati e Ambasciate abbiano fatto e stanno facendo tutto quanto in loro potere per supportare i connazionali all’estero, dimostrando professionalità ed empatia. Ma è lo Stato centrale, a Roma, che è responsabile, prima permettendo che Alitalia, da un giorno all’altro, dopo aver intascato i soldi dei biglietti e senza alcun preavviso degno di tale nome, “spiaggiasse” gli italiani all’estero, e poi facendosi implicitamente complice di compagnie aeree che approfittano del cappio al collo che lo Stato ha collocato agli italiani bloccati all’estero.
Ma torniamo alla strategia per spillare soldi agli angosciati italiani rimasti in Brasile, che rischiano la salute e la vita per il Covid-19. La possibilità di una alternativa accettabile al ricatto messo su da Governo Italiano e Alpitour deve aver scoraggiato molti italiani. Probabile che l’acquisto di posti per il volo “umanitario” NEOS non decollasse (chiedo scusa per il gioco di parole), e che Alpitour rischiasse di dover cancellare il lucrosissimo business della tratta di disperati. Sarà che ben pochi italiani in Brasile volevano cedere a tale estorsione, preferendo attendere la riattivazione dei voli Alitalia, sarà che il mondo degli affari è popolato da persone con valori e interessi che non contemplano l’altruismo, l’08 maggio il succitato nodo scorsoio si stringe al collo degli italiani bloccati in Brasile con la complicità del Governo italiano. Sul sito dell’ambasciata costoro trovano la pagina “AVVISO URGENTE: SOSPENSIONE VOLI ALITALIA PER IL MESE DI GIUGNO” dove leggono: “Alitalia ha comunicato che i voli dal Brasile all’Italia previsti per il mese di giugno sono sospesi. Si invitano i connazionali interessati a valutare con attenzione l’offerta del volo speciale NEOS del 14 maggio. Non sono in programmazione altri voli speciali”. Neretto e sottolineatura sono sul sito, non miei.
È FATTA! NEOS riempie il vettore, e il Governo passa come benefattore: il 14 Maggio trionfalisticamente sulla pagina “PARTITO IL VOLO SPECIALE NEOS AIR SAN PAOLO – ROMA – MILANO” si legge che l’aereo era al completo, e che quindi 235 passeggeri hanno dovuto cedere al sempre valido ricatto de “o la borsa, o la vita”. Sembra evidente che tale comunicato sia stato scritto a Roma, e non a Brasilia, perché nessuno che sta in Brasile, vivendo la tragedia di essere abbandonato in un Paese con il CoronaVirus che sta facendo stragi, avrebbe il coraggio di scrivere tale ignominia.
Tutto quanto raccontato non sarebbe accaduto se il Ministro dei Trasporti Paola De Micheli (PD) su alcune tratte chiave avesse concordato con Alitalia una riduzione dei voli invece di un blocco totale, assieme a Nunzia Catalfo (M5S) del Ministero del Lavoro, che ha permesso ad Alitalia di bloccare il suo servizio concedendo la Cassa Integrazione ai dipendenti. Oggi i nostri connazionali bloccati all’estero in aree ad alta virulenza covid-19, non sarebbero costretti a pagare cifre doppie o triple a compagnie charter private per voli organizzati dal personale del Ministero degli Affari Esteri di Luigi Di Maio (M5S). Perché Di Maio preferisca invece investire i soldi dello Stato Italiano nel terrorismo islamico, coprendo d’oro Al Shabaab, è tutto da capire…
Ringrazio i curatori di questo Blog che mi hanno permesso di divulgare questa vicenda. Da elettore di sinistra, che ha già dato il proprio voto a PD, LeU e M5S, mi è venuto naturale tentare di segnalare i menzionati fatti alla RAI e a un noto giornale italiano che seguivo e leggevo (e non farò più), ma che oggi è totalmente concentrato su come reinventare in funzione della FIAT la propria innata vocazione alla propaganda. Purtroppo non ho ricevuto risposta. Di sicuro i partiti cui fanno riferimento non riceveranno più il mio voto.
Per favore, diffondete! Girate questo articolo ad amici, giornali, TV locali, ecc! Prima che arrivino le truppe degli O’Brien che infanghino una tragedia come “Fake News”. Non lasciate che questo crimine passi sotto silenzio!