Un Bel Giuoco Dura Poco.

Io continuo. Vado avanti, più passa e più mi viene in mente la citazione “voce di un uomo che grida nel deserto”, però io continuo.

Io non penso che “prima o poi finirà”.

Non mi passa nemmeno per il cazzo che “andrà tutto bene”.

Non credo nell’ efficacia del vaccino.

Credo solo a quello che vedo, e quello che vedo non è buono. Perchè vedo (su scala mondiale) che l’andazzo ormai è quello: l’ Umanità è entrata in un loop, qui siamo tutti diventati schiavi delle nostre paure, paure che sono state alimentate giorno dopo giorno e che ormai ci fanno sembrare normali cose che fino a 13 mesi fa avremmo bollato come impossibili.

Speravo nei “giovani”, ma ho scoperto ahimè che sono più rincoglioniti dei meno giovani. E quelli ancor più giovani già pensano che questa sia la normalità. Ho visto bambini di 6 anni fare i capricci perchè volevano la mascherina colorata (porco dio mi viene da piangere), e perchè volevano che la mamma gli desse il gel per le mani (porca madonna datemi un kleenex, anzi una scatola di kleenex, che ho aperto i rubinetti).

Non è così. Non può essere così. Io non so quanto mi resti ancora da campare, ma non voglio sprecare i miei giorni in questa situazione ridicola. Prenotare per due a cena ormai sembra una cosa da carbonari, se prima di schiattare (ad esempio) mi venisse voglia di andare finalmente a trovare Marchettino e darmi il colpo di grazia con una bistecca da 6 etti, oggi come oggi dovrei mettere in conto 400 euri di multa (che poi li pago cor cazzo, ma questa è un’altra storia). Voglio andare al cinema, voglio vedere un concerto, uno spettacolo di Greg e Lillo in qualche manifestazione estiva, voglio vedere Roma di notte coi locali e i negozi aperti a Trastevere… arriva la primavera, voglio godermela, voglio vivere, mannaggiacristo !

Me ne sbatto le palle del virus. E’ una cazzata, ma è una cazzata che ormai è diventata la normalità.

E io, semplicemente, non ci sto. Non mi sta bene. Non esiste sulla terra.

Ragazzi, ma sul serio, vi rendete conto tutti quanti di cosa cazzo sta succedendo ? Al di là di ogni complottismo, terrapiattismo, porcamadonnismo, ilcazzocheselifrega-ismo, vi accorgete di come abbiamo adattato le nostre vite a parametri fuori da ogni umana logica ? Scusate, sto scrivendo a ruota libera, stasera non perdo neanche tempo a mettere i grassetti, i corsivi e ad impaginare, scrivo a braccio e clicco “pubblica”, ci vorrà tutta la vostra pazienza per leggere (se vorrete) e trarre il senso di quello che sto scrivendo. Ma ormai mi rimane solo questo: con le poche persone che mi sono vicine parlare è diventato superfluo… la pensiamo allo stesso modo, è inutile, non c’è niente da dire, niente di nuovo, non cambieremo il mondo. Mi rivolgo a voi con i post, liberi di mandarmi a fare in culo, ma almeno cerco di esternare quello che penso nella speranza di raggiungere qualcuno che condivida questo sentimento. E’ un grido di dolore, se volete, una richiesta di aiuto, se così si vuol leggere, ma perdio cercate di capirmi: magari (me lo auguro ma ci credo poco) fra un anno ci guarderemo alle spalle e rideremo di tutto questo, pensando a quanto siamo stati coglioni… ma se così non fosse ? Anche l’anno scorso di questi tempi pensavo che non sarebbe durata (non sarebbe potuta durare, semplicemente), e invece eccoci qua. Stando così le cose, perchè mai dovrebbe cambiare ?

Qui è arrivato il momento di rimettere le cose al loro posto. Chi muore giace, e chi resta si da pace.

Questa cosa ha fatto il suo tempo, io prigioniero di un’influenza non ci voglio stare.

E che cazzo.