Mortacci Tua. Anzi, Mortacci Vostra

Almeno stateve zitti. Un minimo di dignità, che cazzo.

Continuo con la storia di cui già parlavo qui, dato che stamattina in radio ho sentito che la Signora Petrella, uno dei terroristi fermati in Francia ha pensato bene di esprimere il suo pensiero, del quale due aspetti in particolare mi hanno colpito:

Dice la Signora: «la mia generazione è nata pochi anni dopo la guerra, c’è stato un passaggio di testimone dalla Resistenza a noi».

E poi aggiunge: «Le vittime per le quali siamo stati condannati, perdonate il linguaggio cinico, orribile, sono state largamente risarcite da tutti i compagni che hanno fatto ergastoli. Non sono vittime rimaste prive di riconoscimento, punizione, memoria. Questa idolatria vittimistica è un grande passo indietro filosofico».

Ah, beh, mecojoni, allora tutto a posto. Che problema c’è ?

Andiamo per ordine: partiamo dalla prima citazione. Farei subito presente alla Signora che lo Stato contro il quale lorsignori pretendevano di “combattere” (loro, non proprio “tutta” la sua generazione) era figlio proprio di quella “Resistenza”. A prescindere dalle considerazioni di merito, personalmente trovo il discorso un po’ zoppicante dal punto di vista della logica. Se voleva accomunare i partigiani ai terroristi c’è riuscita perfettamente (e mi trova personalmente d’accordo), ma non credo fosse questo il suo intento. Per me, è un discorso del cazzo.

Ma analizziamo la seconda trovata: piccola grande testa di cazzo, cosa è che ti fa pensare di poter parlare in termini risarcitori ? Nessuna morte si risarcisce, e nessun assassino è mai punito abbastanza, nemmeno con un’eventuale pena capitale (con la quale peraltro non concordo e non concorderò mai). E cosa cazzo mi rappresenta l’espressione “idolatria vittimistica” ? Come dire che gli ebrei si lamentano troppo della Shoah. E ancora, “i compagni che hanno fatto ergastoli” (ben pochi, in verità), li hanno fatti perchè gli toccavano. E non è che la responsabilità sia condivisa: ognuno ha la sua… e tu la tua te la sei presa solo in parte, poi sei scappata. Non che io al posto tuo e nella tua situazione di merda non avrei forse approfittato, sia chiaro, è umano. Però quando ti beccano almeno non ricominciare con quei discorsi al plurale che tanto andavano di moda all’ epoca. Si chiama “fare i froci col culo degli altri“, e questo non è umano.

Il tutto per dire, in sintesi, che è arrivato il momento di tirare fuori e usare tutta la dignità che vi siete tenuti a pizzo fino ad oggi. Se da qualche parte ce l’avete. Tanto parliamoci chiaro, state tutti più o meno intorno ai 70 anni, fra un cazzo e un altro prima che vi riportino qua ne passeranno altri, di anni. Molto probabilmente il carcere continuerete a non vederlo e amen. Almeno, non vi esponete: quel linguaggio qui non lo capisce più nessuno. I tempi sono cambiati.

2 pensieri riguardo “Mortacci Tua. Anzi, Mortacci Vostra”

  1. …..ecco se avessi avuto un minimo di cultura mi sarei espressa come te,ma siccome IO sono terra-terra l’unica espressione che mi è uscita di bocca dopo queste dichiarazioni è stata “Mavvatteneaffaculostronzamaledettatuegliamichettituoi!!!”

  2. Ma non è mica un problema di cultura… è che tu sei sintetica mentre io sono come al solito estremamente prolisso e verboso. Si può dire tranquillamente che “Mavvatteneaffaculostronzamaledettatuegliamichettituoi!!!” sia una sinossi funzionale del post. 😉

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