I Vaccini, ovvero Confuso e Infelice

Lo spuntino (nel senso di piccolo spunto) mi viene da un rapido scambio di battute fatto questa mattina con il nostro Marchettino (che vi credete, Fugadapolis continua a vivere in universi paralleli, mica pizza e fichi), a proposito di vaccini.

La cosa a mio modo di vedere meritava approfondimento e come al solito eccomi a scrivere, più per chiarirmi le idee io che per confonderle a voi, pochi ma agguerriti Lettori.

Allora, il punto è questo. Si parte dal fatto che io – pur avendo l’età – non mi sono vaccinato, e manco ho intenzione di vaccinarmi. Nel senso che non mi passa manco per il cazzo. Sia chiaro, non sto lì a pensare ai complotti, non credo ai microchip biotecnologici, non me ne frega una mazza delle paventate modifiche al DNA (anche perchè non penso che siano così facili da operare). E’ solo che sono parecchio restio ad iniettarmi alcunchè, soprattutto roba che non si è ancora capito che sia, e ritengo che in questo caso specifico il rischio di beccarmi il coviddi e di subirne le conseguenze letali, visto che è un anno e mezzo che mi espongo sistematicamente al potenziale contagio, sia talmente basso da non richiedere questo tipo di “profilassi”.

Aggiungo per buona misura che anche se so che questa scelta mi renderà la vita impossibile (niente vacanze, niente eventi, sguardi di riprovazione e via elencando), indovinate un po’ ? Non me ne frega un cazzo con le cipolle. Tanto in vacanza non ci vado dal 2007, degli eventi me ne batto la ciolla, e figuriamoci un po’ degli sguardi di riprovazione: è una vita che mi guardano come un mentecatto per questo o quel motivo, sai che cambia.

E allora il buon Marchettino mi dice:ma se te lo becchi da asintomatico e poi lo attacchi a qualcuno che ci finisce in terapia intensiva sono cazzi“.

OK, qui mi comincia la confusione, a quanto ne so io, le cose stanno così:

1 – Sembrerebbe ormai assodato che i soggetti asintomatici non siano in grado di contagiare gli altri con la stessa potenza degli ammalati palesi;

2 – A quanto ci hanno detto sinora, il “vaccino” non previene il contagio e non esclude la possibilità di contagiare terzi: semplicemente fa si che l’ organismo si difenda scongiurando la comparsa dei sintomi e bloccando il corso della malattia. Ciò – nel caso in cui ci si contagi – ci trasforma praticamente in portatori sani del virus, asintomatici. E si torna al punto 1. Se invece il “vaccino” prevenisse il contagio non avrebbe senso per i “vaccinati” dover continuare ad utilizzare le stesse misure di prima (mascherina, distanziamento, eccetera).

E allora, io a Marchettino gli voglio un bene che non immaginate, anche se spesso ci siamo trovati in disaccordo (ma FdP è nato anche per questo), però alla luce del ragionamento suddetto mi è scattato un “Ma nun me raccontà cazzate“! (Sempre con affetto, sia chiaro).

Nel senso, se uno decide di farsi il vaccino (che sia per motivi utilitaristici, tipo green pass, oppure per legittimo e comprensibile timore della malattia) va bene. Ci mancherebbe. Ma che non mi si narri che devo farlo io per altruismo, perchè si sbatte la faccia contro un muro.

Io per altruismo mi sono fatto la fila al supermercato per mesi per portare la spesa alla vicina di casa ottantenne, per altruismo ho sempre mantenuto le distanze da tutti, per altruismo e necessità non ho smesso un giorno che fosse uno di lavorare andando a risolvere i problemi informatici di gente cui il computer serviva come il pane… ho fatto tante cose, ma questa del vaccino non me la bevo.

A me sto virus mi rimbalza. Lo ripeto qui: due pacchetti al giorno di Marlboro rosse per 30 anni di seguito, il colesterolo a 330, la pressione che fa su e giù, la prostata, i denti che hanno deciso di abbandonarmi tutti insieme, e mi dovrei preoccupare del coviddi ? Ma dai, su. Ogni mattina dico “cazzo, e vai che mi sono svegliato pure oggi“…

Ma ultimamente, la confusione continua e peggiora. Perchè adesso che ci hanno convinto che sti cazzo di vaccini sono l’unica salvezza, la discussione si è spostata dalla malattia al vaccino. E non passa giorno che (come quando si chiacchierava del virus) non esca fuori qualcosa di nuovo al riguardo. Una povera crista di 16 anni ti schioppa dopo essersi vaccinata e subito parte il casino: tutto ciò che prima si dava per certo crolla miseramente davanti ad un solo caso (terribile in se’ ma statisticamente insignificante). E perchè crolla ? Perchè era un castello di sabbia che già non valeva un cazzo di suo. Adesso si possono addirittura mischiare i tipi di vaccino… nel senso “Ti sei fatto la prima pera di AstraZeneca e ti è andata bene ? Non rischiare ancora, la seconda fattela di Pfizer, la fortuna non bussa due volte”. Ma come, non era supersicuro AstraZeneca ?

Dai, su, ammettetelo: non ci avete capito un cazzo nemmeno voi, e volete farci credere di avere il controllo della situazione ?

Ridicolo, penoso, confuso. E tutto ciò mi rende estremamente infelice.

Perchè se all’ inizio di questa storia (come ebbi modo di sottolineare) eravamo in mano ad una massa di coglioni, oggi non è cambiato niente. Qualche coglione magari è diverso, ma sempre coglioni sono. E noi più coglioni di loro che ancora li stiamo a sentire.

14 pensieri riguardo “I Vaccini, ovvero Confuso e Infelice”

  1. Non c’ho capito na mazza è vero,cmq domenica vado a fare la prima dose di Moderna, quello dei vecchi nelle Rsa come mi ha scritto il bischero questa mattina 😅,lavoro a contatto con centinaia di persone e di finire in ospedale non c’ho proprio voglia,ho le mani che sudano Amuchina,le orecchie doloranti x via dell’elastico della mascherina,prima ne usciamo meglio è….sempre se ne usciamo.Ho avuto casi di covid in famiglia e per fortuna nessuna complicanza. Una mia amica invece ne è uscita devastata.

  2. Allora escludiamo l’asintomaticità😂 te lo becchi con tanto di caàrella incorporata e nel frattempo ne infetti una decina😂 come la mettiamo?😂😂😂😂 da appassionato di scienza mi sono letto dei papiri che potrei entrare alla Pfizer come amministratore delegato,e t’assicuro che questi vaccini per l’organismo hanno lo stesso impatto delle zigulì😂😂 (reazioni avverse escluse,perché quelle è bene ci siano.Segno che l’organismo è vispo).

  3. Ma si, è solo che se il fatto di vaccinarti non ti ripara dal contagio (e dal contagiare gli altri), a che cazzo serve ?
    Se avessero pensato più alle cure che ai vaccini, ne saremmo “fuori” già da un pezzo.

  4. fufù …
    Hola ” chingones ” italianos, todo bien ? Claro que no, cierto…
    I VACCINI ?
    o cazzo Abertòn, credevo di aver capito che il metodo Galileo guidasse il tuo spirito o luce .
    Pregunta ; que pasaron a los 6 anos de experimantation, antes la somm. humana ?? Esto me parese muy poco Galileiano, o scientifico que sea.
    Moderna non è altro che “modified-RNA”….
    Mi trovo perfettamente in linea con ; “Si parte dal fatto che io – pur avendo l’età – non mi sono vaccinato, e manco ho intenzione di vaccinarmi. Nel senso che non mi passa manco per il cazzo.”, anche riguardo a l’età.
    Il video ve lo manda il cugino Lezzao-ao , sempre dal brasile, che vi saluta tuttituti e spera in una rapida inversione dei Poli terrestri prima che si manifestino gli effetti collaterali a lungo termine dei “VACCINI” ; praticamente sisorottilcazzo di stareatestaingiù…

    https://rumble.com/embed/vd8edt/?pub=abcom

  5. Carissimi Lezzy e Lezzao-ao-ao (quanti si ricordano dell’ orologiao-ao-ao?)…
    Ma vedete, io sono da sempre favorevolissimo all’ uso del “rasoio di Occam”.
    Per cui tendo in linea generale a semplificare. Se una cosa mi appare come una cazzata, non mi metto a speculare più del dovuto: molto probabilmente è una cazzata.
    Quindi, il covid, i vaccini, tutte le discussioni conseguenti… a me personalmente sono apparse subito come una immensa cazzata, e ho regolato la mia vita di conseguenza. Tutte le dissertazioni che ho fatto qui (e nel mondo reale) le ho fatte – a tempo perso – per amor della filosofia.
    Ho lavorato (perchè è stata una fatica) per minimizzare l’impatto di tutte le restrizioni imposte sulla mia vita. Ho cercato di fare in modo che tutto continuasse normalmente.
    Per adesso ha funzionato.
    Ah, non sono terrapiattista, quindi ‘sta cosa dell’ inversione dei poli non la colgo… Eheheheheh… 😀

  6. Caro Alberto, a quanto pare abbiamo molte + sfaccettature in comune .
    è molto probabile che le nostre ghiandole pineali siano pocopoco più sviluppate e/o più in armonia con ciò che avviene all’esterno del grande greggie. Pensa a chi si “beve” tutto ciò che gli viene somministrato nei vari modi…
    Riguardo al rasoio dell’amico tuo, Occam non lo conosco ,ma sicuramente era barbiere… 😎
    Spesso la soluzione + semplice si dimostra la +efficacia

    Guarda che il commento è il link , il vaccino che non è vaccino ma un messenger (e per di + sintetico ), etc. ; chi ha mai parlato di terrapiattisti ? 🙂
    Semmai è l’acqua che allo stato naturale non ha forma , ma bensì assume la forma del “contenitore” … (vedasi in tex fisica ed in natura )
    Confesso che avendo vissuto/lavorato ( e non solo) a diverse lat. sud , ho constatato che il mare è sempre al suo posto, cioè che cozza malamente con quanto insegnato a tutti quanti .
    Quindi suggerisco agli scettici (qualità sempre +rara) di fare il percorso di persona , che consiste nel farvi una vacanza in Brasile, o in australia, o dove cazzo volete nell emisfero sud portandovi a bordo un giroscopio… Un saluto da isla bonita

    P.S. WATER IN NATURE DOS NOT BEND

  7. Io mi sa che ho la ghiandola pineale interrotta. Sarà successo quando son rimasto bloccato nell’ autolavaggio. Faceva freddo ed il ghiaccio ha fatto il resto. A furia di capocciate ne uscii sfondando la capotte. Era una miata 1* modello. La restituì al concessionario e mi diede una Ford ka, 2 buoni per una dimostrazione del Kirby, una pacca sulle spalle ed una felpa marangoni small per spannare i vetri alla ka. Era sintetica e non spannava una minchia. Infatti pochi metri ed andai a sbattere contro l’autolavaggio. Ancora ghiacciato ne rimasi pressoché incollato. A quel punto usai i buoni del kirby, tutti e due mannaggia, ed aspirato tutto il ghiaccio il tipo inizio coi tappetini. Fai e fai e si aspiro’ la ka intera. Prodigioso sto Kirby. Tanto che lo acquistati immediatamente. Tornai al concessionario e svuotato il filtro al Kirby ne uscii parte della ka,, parte di un divano cassina, una ungherese di 38 anni di nome cebbede di origine salentina, una felpa marangoni small e 18.300 lire in spiccioli. Da li in poi tutto per me divenne possibile. Basta crederci.

  8. Alsà, tu – non c’è che dire – riesci sempre a stuprimi. Non è tanto per la Miata (sulla quale avrei potuto scivolare anche io), ma chiunque abbia potuto mai acquistare, a qualunque titolo, una Ford Ka, secondo la mia esperienza è veramente capace di tutto. Un possessore di Ka (parliamo della prima serie, ovviamente, dopo si è imborghesita) è quanto di più incredibile al mondo. Hai ragione, da questo punto di vista tutto è possibile.

  9. La Ka fu un progetto assai ambizioso della Ford esclusivamente pensato x il mercato europeo. Idearono questa piccola utilitaria ove con difficoltà si stava in quattro, priva di bagagliaio, inchiodata come manco un ferro da stiro che in discesa, in quattro, sfiorava i 100 se col vento a favore ma con i consumi di una mustang. I pneumatici della medesima misura dell’ape 50. Il propulsore un 1300 otto valvole dove 3 dei 4 cilindri in una lega speciale di cacca e pasta di legno scaldandosi profumavano l’abitacolo di buon appetito. Insomma: un vano motore molto vano e poco motore (cit.).

    La Miata anche lei nella top ten dei mezzi più inutili della storia ma un suo fascino indiscutibile lo ha tutt’ora. Come per quelle persone bruttine ma simpatiche che sulla fine chiavano più di tutti.

    Il primo vaccino lo ho dopo domani, mi fanno un esavalente valido anche per le pappatacee e la filaria. Anche se mi dicono che con un buon collare non servirebbe.

  10. Mah. Io uso le fialette spot-on, una bella frizionata fra le scapole e sono a posto. Costano 39 euri a confezione, ma ci copro tutta la stagione. E’ vero però che nel mio caso funzionano solo perchè mi lavo ogni sei mesi, quindi non ne inficio l’efficacia…

    Della Ka ho un ricordo legato alle ruote… notte fonda, strada buia in culo al mondo, un’ amica alla guida, il compagno a fianco, io e mia moglie seduti dietro (ancora mi chiedo come ci siamo entrati). A un certo punto, buca clamorosa di quelle coi bordi a spigolo. Piccola ma profonda, manco ciavesse preso la mira, la coglie piena. Il tempo di calare mezzo calendario dall’ Olimpo (causa testata sul tettino) e mi accorgo dall’ andamento ondivago della vettura che erano scoppiate tutte e due le gomme di destra. No una, tutte e due. Ovviamente la ruota di scorta era sgonfia, al cric mancava la manovella, la chiave per i bulloni era spanata. Macchina “parcheggiata” nella cunetta, 9 chilometri a piedi in mezzo al nulla fino a che non siamo tornati in zona coperta da rete mobile.

    Una serata alternativa, menomale era estate.

    Ah, 35 euri di tassì, e 140 di carroattrezzi. Poi dice che uno se ne sta a casa.

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