Paragoni Fra Grandezze non Paragonabili

Questo post nasce fondamentalmente da uno scambio di battute fatto su un altro Blog (EDIT: ricevuto l’OK, indico i due post del Blog in questione, il primo qui ed il secondo qui) dove si criticava l’accostamento fatto da una – a mio avviso sprovveduta – autrice (tale Valentina, forse da Facebook) fra le leggi razziali naziste e l’ attuale discriminazione fra vaccinati e non vaccinati.

Parlo di “grandezze non paragonabili” perchè accostare quello che accadde a Ebrei, Zingari, Negri, Mendicanti, Handicappati (più altre categorie in ordine decrescente) ai tempi del nazismo con quello che sta succedendo oggi alla “minoranza non vaccinata” è abbastanza fuori luogo. A voler esser buoni indelicato. Per dirla tutta fuori dai denti, una sonora cazzata.

Però c’è il solito però. Anzi, più di uno. Il primo però è che anche io, su questa piattaforma ho ventilato in più di un caso un’ aria di similitudine, e quel che è scritto è scritto, non posso certo negarlo.

Il secondo però (quello più articolato) è che se i due avvenimenti sono oggettivamente distanti anni luce, la loro base fondativa è invece molto ma molto simile. E nasce tutto dalla psicologia delle masse. Cerco di spiegarmi al meglio.

La Storia ci insegna che nessuna dittatura al mondo (nemmeno la più bieca e spietata) è nata mai contro la volontà dei popoli. Il dittatore di turno può essere matto e furbo quanto si vuole, ma all’ inizio ha sempre trovato il modo di approfittare delle contingenze (fossero queste paure, interessi economici, interessi politici o altro) per ottenere – almeno finchè il suo potere non fosse sufficientemente consolidato – il consenso del popolo.

Nello specifico, il nazionalsocialismo di Hitler fece inizialmente leva sulle doglianze del popolo tedesco, sui loro timori, sui loro portafogli… e poi (per sicurezza) si approfittò della loro indifferenza. Se l’obiettivo era quello di annientare la popolazione di religione ebraica, per mettere le mani sulle sue ricchezze (vere o presunte), questo fu abilmente camuffato da ragioni di “superiorità razziale”. La gente non ebbe granchè da obiettare, il tedesco medio (bianco caucasico con capelli, occhi e carnagione chiara) se ne fregò alla grande, e permise a certe iniziative di prendere piede. Il singolo, pusillanime impiegato o operaio tedesco da sette generazioni, che magari aveva contratto un sostanzioso debito con il Bottegaio Ebreo che fino a quel momento gli era tanto simpatico (ed utile), non ebbe nulla in contrario all’ annullamento dell’ esistenza del Bottegaio in questione. Anzi, quando fu possibile farlo in modo anonimo e magari ricevendo anche un premio, non esitò a denunciare egli stesso la natura Ebraica di quella famiglia che viveva sotto casa sua.

Si comincia ad intuire dove vado a parare ?

Non voglio paragonare gli effetti, voglio paragonare le cause.

E la prima fra le cause è l’accettazione da parte del popolo, per paura, convenienza o indifferenza, di cose per altri versi inaccettabili.

Quando si comincia a “mollare” su certi punti fino a quel momento dati per acquisiti ed intangibili (cosette come uguaglianza, libertà, pace sociale), si sa dove si comincia ma non si sa dove si va a finire. E di solito (sempre ci insegna la Storia), si va a finire nella merda. Quella vera. E per cosa, poi ?

La Shoah non può e non deve essere usata come argomento dai “no-vax”, semplicemente perchè è un “effetto”, non una causa.

La coglionaggine dei popoli che hanno permesso la Shoah, invece, dovrebbe essere a mio avviso considerata con maggiore attenzione da tutti, siano essi “si-vax” che “no-vax”. Perchè è la coglionaggine che crea i problemi, è quella la vera “causa”. Le “migliori” dittature sono quelle che hanno approfittato delle divisioni interne fra le popolazioni. E attenzione, perchè la dittatura non prevede alternanza: una volta che ha preso piede, poi per scalzarla ci vogliono solo due cose: se bastano, i fucili nazionali, e se non bastano (come spesso accade) i fucili di qualcun altro. Che poi diventa il nuovo “padrone”.

In conclusione, a me del covid e dei vaccini non me ne frega un beneamato cazzo, così come non mi alzo la mattina pensando alla scie chimiche o a billgates o al bildeberg (o come cristo si dice). A me frega della mia, della vostra, della nostra Libertà e mi preoccupo quando questa viene limitata sulla base di cose di dubbio fondamento.

Credo che dopo quasi due anni sia il caso di guardarci un po’ meglio attorno.

1 commento su “Paragoni Fra Grandezze non Paragonabili”

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