Ahem. Sarò breve. Dunque:
Ma li mortacci vostri e de chi nun ve lo dice cò la mano arzata e la voce de Mike Bongiorno (citazione che in pochi riconosceranno, ma fidatevi, è una citazione. Il primo che scrive nei commenti da dove l’ho presa vince un caffè. Di più non mi sbilancio che devo pagà la bolletta).
Gira voce che da ottobre, le bollette dell’ energia elettrica e quelle del gas per uso diverso da cottura cibi subiranno un aumento rispettivamente del 40 e del 30 %. Sembra ormai sicuro, è bastata la voce che già la gente ha sbroccato, le associazioni di consumatori hanno cominciato ad alzare le barricate, gli spot delle compagnie-quelle-fiche-e-smart-che-ti-fanno-risparmiare-tanto-sulla-bolletta-facendoti-cambiare-fornitore-ogni-due-mesi-e-poi-vai-a-pagare-peggio-di-prima si sono moltiplicati, insomma un bordello. E siamo solo all’ annuncio, figuriamoci quando succede davvero.
Succederà. Se la voce avesse parlato di una riduzione del 40% sarei stato sicuro del contrario, ma gli aumenti si verificano sempre, quindi succederà. E che si fanno scappare l’occasione ?
La causa più accreditata di questo aumento è la presunta impennata di domanda delle materie prime, non bilanciata da un’ adeguata offerta (questo lo capisce pure uno studente del primo anno di economia). Ma, a meno che non ci siamo messi tutti insieme a consumare il triplo di prima, non capisco come queste materie prime (fra cui quelle necessarie a produrre energia) siano improvvisamente diminuite al punto di non far fronte alla domanda.
Io la vedo un po’ diversa, e la vedo causata da un insieme di fattori:
- I due anni (che vanno allegramente verso i tre) di paranoia pandemica hanno visto in molti paesi l’imposizione da parte dei governi di diversi blocchi agli aumenti naturali dei costi. I fornitori a questo punto si sono giustamente rotti il cazzo e battono cassa.
- Tutto il pippone del “green” e del “gretinismo” ha generato negli ultimi 10 anni aberrazioni (sempre imposte dai governi e da organi sovranazionali, vedi UE) tipo tasse e sanzioni aggiuntive a produttori e fornitori che utilizzano materie e sistemi “non green” e quindi inquinanti (tipo tutti). I produttori e i fornitori a questo punto si sono giustamente rotti il cazzo e battono cassa.
- In altre parole la politica ha interferito di forza con il mercato, e come sempre avviene in questi casi si va verso la catastrofe.
- Aggiungiamo che adesso c’è in ballo il malloppone del “Recovery Fund”, che al discorso del “green” dedica una bella e succosa fetta.
Posto questo, facciamo un’ altra considerazione: non so negli altri paesi, ma qui se dovessi pagare solo l’ energia elettrica (ad esempio) la mia bolletta media sarebbe, diciamo, di 100 euri. Se al costo dell’ energia aggiungiamo poi le imposte, le accise, il canone rai, gli oneri aggiuntivi, il colpo che gli piglia e quello che se li trascina, la bolletta schizza facilmente vicino ai 200. Quindi di chi è la colpa se le bollette sono insostenibili ? Facciamoci una domanda. E’ forse colpa dell’ ENEL ? In parte si, vabbè, ma pure loro dovranno campare, mica è una onlus…
Vabbè. Il problema c’è. Ma tranquilli, che adesso arriva il nostro bel governo del cazzo (nella persona di Sua Eccellenza l’Eminentissimo ed Illustrissimo nonchè Chiarissimo Gr. Uff. Lup. Mann. Gr. Figl. Di Putt. SuperMario Draghi) che ce lo risolve lui. Tuttapposto. Stamo drento a ‘na botte de fero. Cò li chiodi, però.
Che fanno i geni dell’ economia ? Insistono e perseverano: altro intervento politico sul Mercato. Prendiamo 3 bei miliarducci e facciamo in modo che l’aumento brutto e cattivo non pesi più di tanto sulle tasche dei poveri cittadini oppressi e compressi. E come si fa ? Beh, per esempio si azzerano fino al 31 dicembre gli “oneri di trasporto” (che poi alla fine sono tasse, pagate dai distributori di energia che li riversano sul prezzo finale al popolo). Grande idea ! Soprattutto utile: li levi per tre mesi, poi li rimetti, che ce famo, er brodo ?
E come la finanzi questa genialata ? Beh, facile: prendi i soldi che ti eri fatto dare dagli stessi produttori e distributori sotto forma di quote (sempre tasse, non vi fate ingannare dalla parole) proporzionali alla CO2 emessa nei processi di produzione. Cioè in pratica ridai a loro i soldi che gli hai levato prima per fare in modo che non li chiedano a noi. Non facevi prima a non levarglieli dall’ inizio così non ce li chiedevano e non rompevano il cazzo ?
Non so se mi sono spiegato. Se vi fidate di un giudizio riassuntivo, è una presa per il culo mondiale.
Ma non finisce qui: non bastassero quelli di soldi, attingeranno a quelli che gli sono rimasti dai vari fondi dei “ristori” inventati in questi due anni. Ma perchè, ci sono pure rimasti ? Da non credere, e dire che c’è gente – e manco poca – che i “ristori” ancora li aspetta… mah, altro mistero.
Vabbè, insomma, (warning: volgarità estrema in arrivo) questi mi hanno rotto la fodera del cazzo.
Ok che ci siamo abituati ad essere presi in giro, ma adesso comincia davvero ad essere troppo. E il bello è che ci fanno pure la figura dei Salvatori della Patria. No no, così non va. Era più credibile Berlusconi quando diceva di aver scongiurato la guerra fra USA e URSS. Molto più credibile.
E’ possibile che nel post i più pignoli (rectius: i più attenti) colgano alcune imprecisioni. Sti cazzi. (n.d.a)
La citazione è da “latte e derivati”. Il caffé macchiato, grazie
Nessuno che si chieda “Finiti i 3 miliardi, che succede?”
Ombra: ce ne levano altri e poi li rispendono. I soldi che usano alla fine sono sempre i nostri.
McMurphy: esatto ! Non ti chiedo che brano, basta il gruppo 😉 Se sei o capiti a Roma, rilancio a cappuccino e cornetto… se no PayPal, eheheheh…