Dico davvero.
Oggi (sempre senza somatizzare, tranquilla Liza) mi girano le palle a 1.000, da fuori sono calmo e tranquillo ma sono veramente ed intimamente incazzato. Ultimamente mi sono tenuto parecchio per quanto riguarda il turpiloquio e soprattutto la blasfemia, ma oggi non è giornata.
Premesso questo, ed atteso che in fondo non scriverò niente di particolarmente nuovo od interessante, vi prego di non procedere oltre nella lettura (rispolvero a questo fine il tag “more” di WP), perchè più avanti nel post non solo scriverò cose inutili ma le scriverò infarcite di tante e tali volgarità che la lettura potrebbe urtare i più sensibili tra voi, e la cosa mi dispiacerebbe.
Quindi davvero, se ritenete che non sia il caso, non andate oltre. Prometto che a breve posto qualcosa di più carino, ma oggi va così.
Dicevo quindi, che sto raccogliendo dei segnali che mi disturbano veramente. In parte sono le cazzate atroci sparate come se non ci fosse un domani da quella che sembra essere la nostra “classe dirigente”, in parte è il modo in cui queste cazzate vengono accolte dalla gente, in parte è proprio il clima che si è venuto a creare, il tutto aggravato dal fatto che stiamo entrando nel terzo inverno marchiato da questa immensa puttanata del virus e invece di andare avanti torniamo indietro.
Io adesso voglio sapere una cosa. Una sola, semplice (nella sua complessità). Porco iddio della madonna maledetta e di chi li prega: a inizio 2020 siamo entrati in “stato di emergenza” perchè ci siamo fatti trovare con le braghe calate di fronte ad una cazzo di influenza che mandava in ospedale più gente del solito. Va bene. Ammesso e non concesso che sia vero, ci siamo entrati. La motivazione era (ed ancora è, perchè non mi pare l’abbiano cambiata nelle varie proroghe) che il sistema sanitario era al collasso e non era in grado di gestire efficientemente la cosa. Bene. Ora, fra un po’ sono due anni e si parla di prorogarlo ancora.
Ma diommerdaimmonda, in due anni si vince o si perde una guerra, si costruisce una città, si fanno cose epocali… e mi spiegherebbero cortesemente lorsignori che cosa cazzo del porco di dio dell’ anima de li mortacci loro (in tre governi, con soldi a pioggia da tutte le parti e un colpo che li piglia e uno che se li trascina) hanno fatto per risolvere il problema che ha giustificato l’ emergenza ?
Io voglio sapere, qui ed ora, quanti cazzo di nuovi reparti hanno aperto, quanti cazzo di vecchi reparti hanno adeguato, quante cazzo di terapie intensive (perchè sembra che siano proprio quelle che servono) hanno implementato, quanto porcoddio di personale hanno assunto, formato, preparato, cosa cazzo hanno fatto in definitiva per risolvere il problema ?
La gente si ammala, porca madonna. E che cazzo. E non solo di virus cinesi di merda. Si ammala, e quando si ammala deve essere curata, dio infame. E se non c’è il posto per curarla o se non c’è gente capace a farlo, hai voglia a cincischiare coi vaccini e con le mascherine dei miei coglioni.
Io in tutti i proclami e di tutti i bei discorsi sull’ “abbiamo fatto qua e abbiamo fatto là“, non ho sentito un cazzo fottuto riguardo questa cosa. Qui stanno a pensare e a discutere sul reddito di cittadinanza, sui colori delle regioni, sulle terze, quarte e quinte dosi, sui sistemi per controllare che cazzo fa la gente… ancora stanno a chiacchierare su quante siano le persone che si possono sedere a tavola al cenone di natale, sento ancora parlare (porcoddioboccacciamiastattezitta) del PNRR, del presidente della repubblica (che sti cazzi, magari mòre domani e per me ci possono mettere pure billgates), del DDLZAN, di mille puttanate senza senso…
…ma si può sapere, in definitiva, quanti cristoincroce di posti letto NUOVI in ospedale avete realizzato ? Perchè già la situazione faceva cacare prima, grazie.
E no che non si può sapere, e indovinate perchè ? Perchè di quello che serviva davvero, non è stato fatto un cazzo.
E allora ditelo direttamente che ci volete stare, in emergenza… mettiamoci d’accordo. Va bene, stiamo in emergenza, ma non mi rompete più i coglioni.
E che cazzo.
Si, ho ridetto “cazzo”. E nemmeno poco…
Ho trovato la tua analisi della situazione molto professionale e notevolmente incisiva. Pone l’accento sulla domanda che molti ci poniamo senza però dimenticare di sollevare la giusta attenzione sulla capacità di problem solving della nostra classe dirigente.
Inoltre la preziosità del linguaggio utilizzato dona al tutto un’aurea quasi poetica.
Lode.
Mi dissocio da tutte le bestemmie.
Detto questo gli fa comodo sì con la scusa fanno quello che vogliono.
Vero che la cosa è mondiale l’ultima guerra è durata 5 anni.
Walt: ero certo che avresti colto il punto.
Allegro: mi scuso di nuovo, so che potrei farne a meno – in inea teorica – ma in certi casi le madonne mi servono per darmi una spinta. Non so se ti è mai capitato di dare una botta di pedivella mentre avvii un motore con il bottoncino… per aiutare, soprattutto nelle mattine fredde e con la batteria non propriamente ai massimi livelli. Ecco, una cosa così.
Ciò posto, è chiaro che il mantenimento dello “status quo” è una cosa voluta, altro che ondate.
Il fatto che sia mondiale è palese (è dall’ inizio che dico che questa cosa è l’equivalente di un terzo conflitto mondiale): il problema è che facendo così ci stiamo schierando inevitabilmente fra i perdenti. E poi, come già fu, faremo anche finta di aver vinto.