IO VOGLIO SAPERE.

Non perchè poi debba farci qualcosa, “it’s just for the sake of curiosity“, ma voglio sapere che tipo di droga gira a Palazzo Chigi e dintorni.

Ammetto di non essere molto aggiornato in materia di stupefacenti, sono rimasto agli anni ’80… dopo 5 stagioni di “Breaking Bad” ho capito cosa fosse la metanfetamina, però chi sa, per favore, mi spieghi.

Perchè qui deve essere arrivato qualcosa di veramente nuovo e dagli effetti talmente potenti che se la vogliono tenere tutta per loro, dato che è più di due anni che se la godono senza lasciarne nemmeno un po’ per lo spaccio di strada. E ciò non è giusto.

Se prima ancora avevo qualche dubbio, e pensavo che tutte le idee partorite da questo esecutivo di cialtroni (e anche dai due prima, che tanto sono sempre gli stessi, no, non è vero, oggi stiamo pure peggio) potessero essere frutto semplicemente di cialtroneria (appunto), e/o di idiozia, e/o di stronzaggine, e/o di incompetenza, e/o di crudeltà mentale, e/o di vendetta verso innominabili soprusi subìti da piccoli (mi immagino uno come Speranza, con quella faccia, cosa abbia dovuto sopportare dai compagni di scuola)… Beh, oggi sono sicuro:

Certe cazzate non le puoi partorire se non sei sotto l’effetto di roba pesante. Ma pesante davvero. Ho frequentato tossicodipendenti da eroina (quella per endovena) che anche nel peggiore dei viaggi ragionavano meglio di questi megacazzoni. E i tossici non li pagavo io, questi si.

Mi riferisco, come avrete intuito, all’ ultima “perla” cacata a forza dallo strenuo ed indefesso lavorìo congiunto del nostro esecutivo e di tutti gli specialisti, consulenti, stregoni e giullari di corte vari: il famigerato DPCM esclusioni dall’ obbligo di lasciapassare per accedere ai bisogni primari, in vigore dal prossimo 1 febbraio.

Non mi metterò (anche se mi piacerebbe) ad elencare tutte le assurdità, le incongruenze, le sperequazioni e le contraddizioni che sono riusciti ad infilare in quattro misere paginette. Ci arriva chiunque abbia mantenuto un minimo di cervello (e non si faccia della stessa roba che usano loro).

Quello che non capisco è se sono seri. E poi vorrei sapere se avete intenzione di dargli retta, ancora. Cioè, faccio solo un esempio: ho un assegno da 2.000 euro che mi esce domani, sul conto ho 1.800 euro, ne ho 300 contanti in tasca (solo quelli, incassati oggi per il rotto della cuffia) e se non li verso entro le 15:30 di oggi, quando la banca chiude, sono volatili per diabetici (a.k.a. “cazzi amari“). Non ho il lasciapassare, non c’è tempo per un “tampone”, la banca non ha un servizio di cassa continua (o meglio ce l’ha ma oggi – che culo – non funziona). Che faccio, vado protestato per i cazzi di Draghi, Speranza & Co. ?

Io non credo.

Come non credo che nessuno al mondo possa arrogarsi il diritto di decidere cosa è “primario” per me, e cosa no. Sono cazzi miei e di nessun altro. E sicuro non di questi babbei di merda.

Ragazzi, pensateci. Ragazze, rifletteteci. Che siate “si-vax“, “no-vax“, “forse-vax“, “vax-si-ma-con-nesquik” (quello che più si addice al vostro personalissimo ed indiscusso sentimento) al di là di ogni “credo”, oltre ogni pregiudizio:

Quanto ancora siete disposti a concedere ?

Anche se avete tutte le “carte in regola”, e queste limitazioni ad oggi non vi toccano, cosa vi serve ancora per capire che siamo lanciati senza freni su una strada orribile ? Visto come cambiano le cose, peraltro, io non starei tranquillo nemmeno se avessi il lasciapassare “ultimate-limited-edition-platinum–top-non-plus-ultra“: vai a sapere se domani oltre a quello non diventa obbligatorio infilarsi una scopa in culo ? Che fate, preparate il culo ? Magari c’è chi gli piace pure. A me no.

Per me possono fottersi. Busserò ad ogni porta, tenterò ogni strada, per continuare a vivere “normalmente”. Chi mi aprirà e mi lascerà entrare avrà la mia riconoscenza (ed i miei soldi)… chi no, perderà una vendita, un cliente e – senza appello, perchè ho una memoria di ferro – la possibilità di recuperarli quando tutto questo sarà finito. Se mai finirà. Dovessi girare tutta Roma per comprare un cazzo di libro. E poi non mi venissero a rompere i coglioni che bisogna supportare i negozi “fisici” e non dare i soldi a Jeff Bezos, perchè se dopo aver girato 40 librerie non potrò tornare a casa con quello che voglio, lo prendo su Amazon, me lo leggo sul Kindle e i negozi “fisici”, se stanno messi così, andassero fisicamente a fare in culo.

Chiudo con un’ anticipazione: dato che ho agganci molto ma molto (ma molto) “in alto” (che cazzo ne sapete voialtri), ho avuto modo di mettere le mani in anteprima su una delle nuove voci che appariranno nei prossimi dizionari della lingua italiana. E’ ancora una bozza, ma la pubblico così come mi è arrivata, salvo errori, revisioni ed omissioni: