Recensione libresca: “Il prigioniero del cielo” Carlos Ruiz Zafón.

Passato e presente si incontrano e niente sarĂ  piĂš come prima.

Titolo: Il prigioniero del cielo.

Autore: Carlos Ruiz ZafĂłn.

Genere: thriller.

Pagine: 300 (formato ebook), 349 (formato cartaceo).

Dove reperirlo: app Apple Books; app Google Play Libri; https://www.amazon.it; https://www.ibs.it; https://www.mondadoristore.it; https://www.lafeltrinelli.it; https://www.kobo.com; https://www.libraccio.it; https://www.bookrepublic.it (formato ebook); https://www.amazon.it; https://www.ibs.it; https://www.mondadoristore.it; https://www.lafeltrinelli.it; https://www.libraccio.it; https://www.Ebay.it; https://www.libreriauniversitaria.it; https://www.unilibro.it (formato cartaceo) e probabilmente anche nelle biblioteche della vostra cittĂ / del vostro paese.

Trama: Nel Dicembre del 1957 un lungo inverno di cenere e ombra avvolge Barcellona e i suoi vicoli oscuri. La cittĂ  sta ancora cercando di uscire dalla miseria del dopoguerra, e solo per i bambini, e per coloro che hanno imparato a dimenticare, il Natale conserva intatta la sua atmosfera magica, carica di speranza. Daniel Sempere – il memorabile protagonista di “L’ombra del vento” è ormai un uomo sposato e dirige la libreria di famiglia assieme al padre e al fedele Fermin con cui ha stretto una solida amicizia. Una mattina, entra in libreria uno sconosciuto, un uomo torvo, zoppo e privo di una mano, che compra un’edizione di pregio di “Il conte di Montecristo” pagandola il triplo del suo valore, ma restituendola immediatamente a Daniel perchĂŠ la consegni, con una dedica inquietante, a Fermin. Si aprono cosĂŹ le porte del passato e antichi fantasmi tornano a sconvolgere il presente attraverso i ricordi di Fermin. Per conoscere una dolorosa veritĂ  che finora gli è stata tenuta nascosta, Daniel deve addentrarsi in un’epoca maledetta, nelle viscere delle prigioni del Montjuic, e scoprire quale patto subdolo legava David Martin – il narratore di “Il gioco dell’angelo” – al suo carceriere, Mauricio Valls, un uomo infido che incarna il peggio del regime franchista…

Le mie letture continuano con un nuovo capitolo della saga del Cimitero dei Libri Dimenticati. Il viaggio all’interno di questa saga è stato un alternarsi di alti e bassi: il primo, “L’ombra del vento” mi è piaciuto molto; il secondo, “Il labirinto degli spiriti” è stata una delle letture più noiose degli ultimi mesi; il terzo, “Il prigioniero del cielo” torna ad essere una lettura piacevole e che non mi ha delusa, 😀👍.

In questo capitolo ritroviamo Daniel Sempere che, diventato adulto, è padre del piccolo Julián e marito di Bea. E in questo capitolo non poteva mancare nemmeno Fermin, collaboratore all’interno della libreria e migliore amico di Daniel. I due non sanno che un personaggio del passato sta per stravolgere le loro vite tranquille e che molti segreti del passato verranno finalmente a galla. L’uomo conosce molto bene uno di loro due poiché hanno condiviso la stessa cella all’interno della prigione di Montjuic e ora è ritornato dal passato perché ha un messaggio da consegnare ad uno di loro. All’interno della narrazione si viaggia tra presente e passato e si scopre, attraverso il racconto di Fermin, che c’è un filo sottilissimo che lega quello che è successo alla madre di Daniel, morta in modo misterioso, ad altri due personaggi del libro: Daniel Martin, l’autore de “Il gioco dell’angelo”, e Mauricio Valls, il nuovo direttore della prigione di Montjuic. Uno di loro è un assassino e Daniel, una volta scoperto il colpevole, si lascerà travolgere dalla rabbia e inizierà a meditare vendetta.

Voto alla fine della lettura del libro 8.5.

👍 la narrazione scorre fluida e senza momenti di noia; durante il racconto si viene coinvolti nelle atmosfere di una Barcellona che, tra passato e presente, nasconde segreti e misteri ancora tutti da svelare; è un continuo susseguirsi di colpi di scena che lasciano a bocca aperta perché non ci si aspetterebbe mai un determinato evento o una determinata situazione.

👎 nessuna nota negativa da segnalare.

E voi avete già letto “Il prigioniero del cielo” di Carlos Ruiz Zafón? Qual è stata l’ultima saga che avete letto o ne state leggendo una proprio in questo momento?

Aspetto i vostri commenti. 🙂

Destini confusi (oldies!!)

se ti senti un santo e t’adopri per il vero
non è che dopo puoi essere anche sincero
se invece tu prescindi spendendoti sul bello
devoto non starmi in adorazione dell’uccello

se fossi nato donna sarei una gran bastarda
andrei oltremisura e ti farei arrabbiare
non sentirei ragioni e anteporrei l’altare
per poi dare al postino le tette e la bernarda

siam cime tempestose, manate vigorose
amiam la pelle pallida, l’effettone smorto
la bocca, un’alba languida, il volto d’un risorto
ma poi torniamo buoni, elfi romanticoni

ci travestiam per noia e vorremmo cambiar viso
indossando un vestito liso tirare un po’ le cuoia ...
dipoi c’innamoriamo d'un teorico rovello
ch’oltre a non dar frutti non è nemmeno bello