L’ energia elettrica è senza ombra di dubbio una delle più belle, comode, pratiche ed utili invenzioni che l’uomo abbia mai estratto dal cilindro.
Pensate a come è facile trasportarla: non servono condutture particolari, non servono automezzi, bastano dei semplici fili di rame.
Pensate a come ne possiamo disporre liberamente una volta che ce l’abbiamo: vuoi portarla in cantina ? Prendi una bella prolunga, infili la spina, srotoli finchè vuoi ed ecco fatta la magia.
Pensate a quanto col tempo è diventata sicura: ormai per prendere “la scossa” devi andartela proprio a cercare, e con tutti i sistemi di sicurezza che ci sono oggi al massimo la “assaggi”, poi scatta sempre quel salvifico interruttore.
Pensate a quanto è democratica: la corrente è uguale per tutti, belli, brutti, ricchi poveri, onesti, ladri, anche se la rubi è sempre 220V, ti ci funziona tutto. Non conosce alta o bassa qualità: ella è sempre la medesima… fase, neutro e terra, sempre loro e tutto funziona alla grande.
Pensate a quanto è silenziosa e discreta: non disturba (a meno che non viviate sotto un traliccio dell’ alta tensione, ma chi cazzo ve l’ ha detto di andare proprio lì), non fuma, non puzza, non inquina (almeno quando la usiamo, la produzione è un’ altra cosa ma a noi che ce frega ?).
Pensate a quanto è universale: paese che vai, tensione che trovi, ma sti cazzi… esistono i trasformatori, gli adattatori, il Mondo si inchina alla corrente elettrica, per lei non ci sono confini.
Immaginate un mondo senza corrente elettrica: potreste, potremmo viverci ?
Pensate a tutto quello che fate dalla mattina alla sera (e anche mentre dormite, per esempio il vostro frigorifero non dorme MAI) e fatevi il conto delle cose che usate: quante di queste non dipendono dalla corrente elettrica ? Pochine, eh ?
Pensate infine a quanto è affidabile ed obbediente. Ella va e viene, immediatamente con un semplice “CLICK“. Che può essere fisico, virtuale, in presenza o da remoto, ma è sempre e comunque immediato. Adesso è “ON”, c’è… subito dopo è “OFF”, non c’è più. In meno di un secondo.
Come te la dò te la levo, come te la levo te la ridò.
Non è un oleodotto, che ci vuole una settimana per chiuderlo, non è un gasdotto, non è un treno che parte e deve arrivare… è solo un “CLICK“.
E se un giorno dovesse improvvisamente costare di più, quanto dovrebbe costare di più per convincervi a rinunciarci ? Un terzo in più ? La metà in più ? il 100% in più ? Potreste rinunciare prima al gas, certamente (si cucina e ci si scalda anche con la corrente elettrica), potreste rinunciare al petrolio (ci sono le auto elettriche, no ?), potreste rinunciare all’ acqua corrente (un pozzo, una pompa – elettrica – e via), ma potreste rinunciare alla corrente elettrica ?
Pensate adesso se andiamo avanti così, in nome di un ecologismo distorto ed ottuso, a mettere tutte le uova in un solo cesto: un bel giorno, dopo averci spennato fino all’ osso con bollette sempre più esose, arriverà il più grande ricatto di sempre: “O fai così, così e così, oppure ti stacco la corrente“. E lì siamo fottuti davvero.
Tutto questo per dire che io la macchina elettrica col cazzo che me la compro. Finchè ci sarà una goccia di un qualsiasi derivato del petrolio non mi avranno. Fanculo loro, la CO2, il riscaldamento globale e le polveri sottili. Io inquino, e ne sono fiero. Almeno mi muovo. Mad Max mi fa un baffo, a me.