AVVISO AI NAVIGANTI – TEMPESTA IN AVVICINAMENTO

Se da un lato odio dire “te l’ avevo detto“, provo comunque un sottile intimo piacere quando le cose vanno come avevo previsto, magari molto tempo prima.

In questo caso, trattandosi di una previsione negativa, aggiungo che spero di sbagliarmi.

E però, il mio settimo senso (il sesto è già impegnato con altre percezioni) sta facendo i salti mortali per portare al mio livello conscio dei segnali che colgo da qualche giorno in misura sempre crescente.

La gente sta sbroccando.

E’ una cosa strana, particolare, strisciante. Non è come gli “sbrocchi” durante i vari “lockdown” o nel corso delle stronzate pandemiche che si sono susseguite negli ultimi anni. E’ sicuramente una conseguenza, ma è peggio. Mentre in quei casi con mia grande sorpresa siamo comunque riusciti a mantenere una compostezza encomiabile, adesso sento questa cosa che monta piano piano, come l’ onda di uno tsunami che parte nell’ oceano a centinaia di miglia di distanza e quando arriva è grossa come una città.

Tutta la storia della “pandemia” ne è certamente il prologo, ma il disagio che avverto in giro è aggravato da altro. Forse il caldo, forse per molti la mancanza di soldi, forse lo stress da sovraesposizione ad una informazione assassina, forse il sommarsi di tanti piccoli e grandi fastidi tenuti dentro per troppo tempo, molto probabilmente tutte queste cose insieme.

Il mio consiglio è quello di usare estrema prudenza, rilassarsi il più possibile, non ingaggiare per nessun motivo alcun tipo di discussione o conflitto. Il “tessuto sociale” attuale (mai come ora) è paragonabile ad un immenso campo di sterpaglie secche: basta la cicca di una sigaretta e succede il casino vero.

I tempi sono maturi per una “esplosione” biblica, e questa può essere innescata anche dal pretesto più insignificante. I nervi sono tesi e scoperti, si passa da 0 a 1.000 in un secondo e ciò è pericoloso.

Non ho esperienza personale e diretta, ma solo perchè faccio per primo quello che sto consigliando di fare a voi: calma e prudenza. Ma soprattutto calma. Può essere faticoso e fastidioso, perchè tutti sentiamo il bisogno di lasciarci andare, ma in questo particolare momento storico credo sia necessario – per il bene di tutti – lo specifico “sacrificio” di starcene tranquilli.

Take care, and beware.

14 pensieri riguardo “AVVISO AI NAVIGANTI – TEMPESTA IN AVVICINAMENTO”

  1. Anche io avverto questo strano prurito da Uomo Ragno.
    La GGGENTE si sta rompendo gli Zebedei.
    Basta un nonnulla per il classico “Sbrocco a scoppio ritardato.
    Quello in cui vai a ripescare tutto.
    Pure quelle che reputavi cretinate. Attenti al volante … perché potreste trovarvi senza auto, col sederino per terra.

    1. Da parecchio in generale, e più segnatamente da qualche giorno a questa parte, in auto utilizzo la stessa prudenza che ho quando guido in prossimità degli ospedali: mille occhi e massima tolleranza, perchè sai che la gente che entra e esce ha la testa da un’ altra parte. Quindi è bene che la tua stia al suo posto, anche per loro.

      1. Per dire, oggi ho visto uno che di punto in bianco si è messo a prendere a parolacce la cassiera di un Autogrill perchè il caffè costava 1,30.
        Ma pesante, eh ? E quella poveraccia non gli aveva detto niente.
        Quello che era in fila dietro di lui gli ha fatto notare che non era il caso (ma era evidente che anche lui non cercava che una scusa) ed hanno cominciato prima a strillarsi addosso poi a spintonarsi. C’è mancato poco scattasse una rissa da saloon. Io, che in altri tempi avrei dato una sveglia per uno a tutti e due, mi sono limitato ad uscire e a segnalare la cosa a due agenti della stradale che si stavano fumando una sigaretta lì fuori. Li ho seguiti con lo sguardo mentre entravano e poi me ne sono andato velocemente, che non avevo tempo da perdere con identificazioni e testimonianze. Spero abbiano risolto per il meglio.

  2. Vero, anch’io sento una bruttissima atmosfera intorno.
    A Voghera, la città più vicina al paese dove abito, un uomo, residente in città, ha gambizzato un ganese, in Piazza Duomo, davanti a un bar, poco prima delle otto di sera. Era armato e senza porto d’armi.
    E’ la città dove l’anno scorso l’assessore alla pubblica sicurezza ne ha ucciso un altro.

  3. Il popolo italiano non è molto adatto per sommosse popolari o alzate di scudi, anche se ce ne sarebbero cento e più motivi per scendere in piazza tutti insieme, senza divisioni politiche.

  4. Bhe’ ma si sapeva, ecco perché la mia asocialità ha preso il sopravvento e le mie uscite sono decisamente limitate…non per paura degli altri,semplicemente per non buttare al vento anni di lavoro di gestione della rabbia(mia) .
    Con quello che vedo e sento ogni giorno davanti la porta di casa è meglio così.
    Progenie è addestrata stile Seal ad ogni genere di situazione ,io e Martirio oramai non ci scomponiamo più,al limite facciamo i Mr.Burns denoartri e liberiamo i cani.🤪

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