Angela è il cognome di Piero, il giornalista e divulgatore scientifico che ci ha lasciati a 93 anni.
A dire il vero c’è un altro Angela, il figlio, che il padre imbucò in RAI decenni fa, un tipo che neanche sa quali sono stati i re di Roma. Ma lui e la sua vicenda non ci interessano.
Ho cominciato a seguire Quark dall’inizio, e l’ho fatto per anni. Ogni giorno, dopo pranzo, era tappa fissa. Quark ha nutrito la mia mente, stimolando la mia curiosità e facendo crescere in me la passione per le scienze. Ogni cosa che si diceva in quella trasmissione, era oro colato che mi arricchiva culturalmente e intellettualmente, andando a costituire un ulteriore mattone della mia conoscenza e interpretazione del Reale. Erano gli anni ’80, e la scienza allora ancora non era stata risucchiata da demagogia e propaganda.
Piero Angela è stato mio maestro. Tra i più importanti.
Da giovane adulto, con già una formazione diversificata e uno spiccato senso critico, verificai che non tutto quanto Angela andava raccontando era vero. Ma veniva venduto come tale, e come unica realtà vera. Quark aveva già lasciato spazio a Superquark, e la serenità degli anni ’80 era stata accantonata, per far prevalere la spregiudicatezza di mezzi di comunicazione che inesorabilmente si stavano trasformando in mezzi di addomesticamento.
La verità assoluta che può ammaliare un bambino, fa storcere il naso a un adulto. Almeno dovrebbe. Specie se non collima con la esperienza tangibile. Ma la storia recente dimostra che la stragrande maggioranza degli italiani non ha questa maturità intellettuale. È evidente che la programmazione neurolinguistica subita negli anni ha avuto i suoi drammatici effetti. Avrà avuto Superquark un ruolo in questo spacciare la scienza (che è dubbio e ricerca) per una religione (che è fatta di risposte assolute e inoppugnabili)? Domanda retorica…
Piero Angela è stato da molti inquadrato come “gatekeeper”. È possibile, anche probabile. Personalmente preferisco ricordarlo come persona fondamentale per il mio sviluppo intellettuale. Senza di lui, io non sarei chi sono oggi.
Grazie di tutto. Di cuore. Malgrado tutto (nepotismo compreso).
«Crediamo di essere liberi, mentre la biologia ci dimostra che siamo delle macchine chimiche completamente condizionate dai cromosomi e
dall’ambiente che ci circonda. Le nostre idee e il nostro comportamento non sono affatto scelti liberamente, ma sono il risultato di un’azione combinata dell’eredità e dell’ambiente.
Quanto alle dittature (e alle ideologie), esse non hanno bisogno di ricorrere ai farmaci o agli elettrodi per provocare cambiamenti biochimici e cerebrali:
sono sufficienti i discorsi e la propaganda.
La biologia mostra infatti che la parola e il farmaco hanno un’azione sostanzialmente simile nel cervello: entrambi inducono cambiamenti biochimici e molecolari nell’organizzazione cerebrale».
(Piero Angela)
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Ho i brividiii… Figlio di un massone, massone anche lui probabilmente… e niente, non mi mancherà.
L’alternativa in RAI quale sarebbe stata? Frutta e verdura Agnes di “Medicina 33”? Puro prodotto demitiano. Mi tengo Angela bello stretto.
Spegnamola proprio questa tv 😁
ma ognuno ha i suoi gusti.
Diciamo che sulla pandemia e le questioni del vaccino… non c’ha capito un ca…!
…manco con i vasi comunicanti, a quanto pare ! Roba da quinta elementare 😕
Omni : touché 😉
notevole pianista di jazz, anzi uno dei pionieri del genere insieme a Germonio e altri.
la TV la guardo poco da sempre, per cui non so quanto abbia pesato la sua figura rispetto ad altre, perlomeno sapeva spiegare le cose in maniera chiara e semplice, a costo di svariate e brutali semplificazioni, ma è un aspetto della componente paternalistica di mamma RAI sul qul non aveva, credo, grande influenza
spiace, comunque una persona attenta e curiosa
ah, del figlio poco m’importa, godettii moltissimo quando s’incazzò per l’imitazione di Neri Marcosé, ed era livore genuino…. poi fecero una puntata insieme e alla fine si teneva la pancia
(ps, sopra ero io, con altro nick. a volte mi scappa)