Dal settembre 2019, quando ufficialmente è stato identificato il Covid in Cina, fino al novembre 2021, per distinguere le varianti del virus si è andati avanti con l’alfabeto greco: α (alpha), β (beta), γ (gamma), δ (delta), ecc. Giunti alla quindicesima lettera, o (Omicron), all’OMS sin sono fermati, e sono cominciate invece le sue varianti, tanto che Omicron pare peggio della saga di Rocky, che pure è arrivata al VI episodio (variante Balboa).
Perché? Perché si continua a usare la lettera Omicron per le ulteriori varianti invece di continuare con altre lettere greche?
La risposta, come sempre (soprattutto in questi ultimi 30 mesi), sta nell’inversione tra causa ed effetto: sono quelle che ci vendono come conseguenze a determinare invece le supposte motivazioni. Ossia, non è il livello di cambiamento del virus che condiziona la sua nomenclatura, ma è ciò che viene spacciato come sua soluzione (la pozione magica) che determina il nome del virus.
Che significa? Semplice: la UE si è impegnata con le case farmaceutiche a far iniettare ai cittadini 8 dosi per capita. Non poche persone, arrivate alla terza, si sono chieste che senso avesse continuare a inocularsi una roba concepita sulla base del primo covid, e quindi venduta per limitare l’infezione che era generata da un virus oramai estinto (nella sua forma originaria, sulla quale si basano i sieri). Le case farmaceutiche sono quindi dovute correre ai ripari, annunciando di star sviluppando una nuova versione del loro siero a base di mRNA, specifico per Omicron.
È chiaro ora perché da quasi un anno ci stiamo trascinando il nome Omicron, mentre il virus continua a cambiare? Marketing, puro marketing: chi – tossicodipendenti a parte – sarebbe così idiota da farsi iniettare oggi un intruglio approntato per una variante del virus (Omicron) che è apparsa a fine 2021 (provocando tra l’altro molte soffiate di naso, e qualche grado di febbre) ed è sparita poco dopo, per lasciar spazio all’ennesima mutazione del covid? No, meglio continuare a chiamarlo Omicron. Così almeno altre 3 dosi di siero magico a testa sono assicurate 😉
Per me le “varianti” potrebbero chiamarle pure Michele o Patrizia, sempre una cazzo di influenza resta 😉
E se ricominciano io sbrocco di brutto.
Io altre dosi non le faccio, anche se forse farò il vaccino anti influenzale invernale.
Anche alla luce di quanto ti sono servite le altre, e considerato che sembra ormai chiaro che a maggior ragione se lo hai già avuto non è una buona idea andarsi ad iniettare quella roba…
Beh, vedremo.
Il vaccino invernale esiste da decenni, io non l’ho mai fatto, ma non mi sembra che nei decenni scorsi abbia mai creato problemi: chi lo vuole lo fa, chi non vuole fa a meno.
Ah, si si, quello influenzale normale è un altro paio di maniche, io mi riferivo a quello specifico, quello “obbligatorio” per capirci… 😉
L’ho presa due volte
Non mi faccio iniettare più un cazzo!
Bonjour non chere Albe’😊
Bonjour a te ! E fai bene…
Hai visto ? Alla fine Lezzy ed io ce l’abbiamo fatta… Per te mi sa che mi tocca prendere il traghetto, a meno che prima o poi non ti trovi anche tu a passare da queste parti 😉
Sono contentissima Albe’ e chissà
magari acchiappo il martirio e ti facciamo una sorpresa 😊😊😊😊
Qua sto… 😉