Speravate mi fossi scordato, eh ?
Invece no. Tiè. E se dico una cosa la faccio, quindi avevo detto che ci sarei tornato su e ci torno, ariTiè 😉
Allora, io sono anni e anni che rifletto intorno a questa cosa e anche se poi alla fine le conclusioni sono le stesse, ho un approccio leggermente diverso da quello del nostro Lezzy. Questo non vuol dire che io sia in contrasto o peggio che uno dei due si sbagli… potremmo vederci giusto entrambi o chissà quale delle possibili combinazioni.
Diciamo che il mio punto di vista è un po’ più “naturalistico”, o “fatalista” se vogliamo: fondamentalmente non credo che qualcuno possa aver manovrato nell’ ombra per far accadere delle “cose”, mentre trovo estremamente probabile che sempre qualcuno possa aver trovato di volta in volta il modo di avvantaggiarsi di ciò che accadeva. Esempio “covid”: io non credo che ci sia stata gente (per quanto strapotente) che abbia creato e diffuso un virus come parte dell’ esecuzione di un “piano” mondiale. Ma credo che ogni “gruppo di potere” ad ogni livello ed in quasi ogni angolo del mondo abbia fatto tutto il possibile per guadagnare qualcosa da una banale influenza, amplificandone a dismisura diffusione ed effetti. Diciamo che fiutato l'”affare” ci si sono buttati a pesce.
Quello che traina tutto, alla fine, è il soldo. Vogliamo parlare di Vanguard, BlackRock, e (questa te l’eri scordata, Lez) State Street ? Sono loro i veri padroni del Mondo ? Non lo so. Quello che so è che sono i tre maggiori accumuli di ricchezza a livello finanziario e il fatto che non si sappia bene chi c’è dietro mi sembra financo normale, visto i soldi che fanno girare. Non ci vedo nessun mistero particolare, sono quelli che nel tempo sono riusciti ad approfittare al meglio di quel mondo che noi tutti abbiamo contribuito a creare con i nostri comportamenti. Almeno fino ad oggi, perchè domani questi nomi cambieranno, qualche pesce più grosso se li comprerà e li farà sparire, come sempre è stato e come sempre sarà, in saecula saeculorum, amen.
Con queste premesse, io non mi sento vittima del “complotto” così come non mi sento vittima del “sistema” (come si chiamava il complotto prima di chiamarsi complotto): io so che in qualche misura ne sono parte.
C’ entra e non c’ entra, ma undici anni or sono, agli albori di questo Blog, avevo scritto un post (se vi va andatevelo a leggere) che in un certo senso potrebbe fare da introduzione a questo.
Il nostro “cerchio della vita” è da sempre determinato da altre cose: tutti gli insegnamenti che abbiamo ricevuto, anche i più moralmente alti, i più ineccepibili, i più credibili, sono frutto dei “cerchi della vita” di chi ci ha preceduto. E questo è così da sempre. Da prima di Internet, da prima della TV, da prima dei giornali, da prima di qualsiasi mezzo di comunicazione di massa. Tutti, da che mondo è mondo hanno sempre voluto migliorare le loro condizioni di vita: di modi per farlo ce ne sarebbero tanti, ma alla fine quello che prevale (quasi da quando è stato inventato) è il denaro. Cosa c’è di strano quindi nel desiderarlo ? E quando lo otteniamo, perchè ci meravigliamo se ne vogliamo di più ? Poi si può entrare nel merito, si può discutere sui modi per ottenerlo (se siano onesti o meno) sui modi per spenderlo (se siano leciti o meno), ma alla fine il metro con cui ci si misura è quello.
Io ovviamente non ho una soluzione, anni ed anni di ragionamenti mi sono serviti solo a individuare i contorni del problema ma non certo a risolverlo: in primo luogo non sono ne’ “ricco” ne’ lontanamente prossimo ad esserlo. Una cosa però l’ ho capita. Sembra niente, ma è il primo passo verso l’ affrancamento dalle costrizioni del “sistema” o meglio del “complotto”: è una semplice domanda, che poi è nel titolo del post di undici anni fa. “Cosa voglio VERAMENTE” ?
Pensateci. E’ una semplice, piccola domandina, ma facendomela e rifacendomela di continuo ed in ogni singola occasione, sono riuscito nel tempo ad evitare tanti e tali condizionamenti che non avete idea. Il “sistema” può manipolare le mie scelte, ma non può e non deve diventare padrone della mia volontà. Solo per fare un esempio, al posto di tanti “metodi” più o meno credibili, per togliermi di dosso vent’ anni e più di tabagismo incallito è bastato cominciare a chiedermi: “ma io, qui ed ora, voglio VERAMENTE accendermi questa cazzo di sigaretta” ?
E poi, ampliando di parecchio la portata del discorso, nel tempo ed in diverse occasioni mi sono chiesto cose tipo: “ma io, qui ed ora, voglio VERAMENTE vivere con questa donna” ? Oppure: “ma io, qui ed ora, voglio VERAMENTE fare questo lavoro” ? E via così.
La volontà, quella è la chiave. La nostra sacra ed intoccabile volontà.
Potremmo essere “distratti”, e a volte credere che sia quella che ci viene in mente al momento, ma basta chiedercelo una o più volte, anche mille se non siamo convinti, e alla fine sarà lei stessa a venirci in soccorso. In qualche occasione potremo cascarci, dando così una mano al “sistema”, ma col tempo saremo sempre più coscienti, e forse troveremo anche il modo di sfruttarlo a nostro vantaggio. Comunque ne saremo sempre parte (ciò è inevitabile), ma vittime mai.
Oh, sia chiaro, questa cosa è tutta “in divenire”, non c’è nessuna “verità assoluta” e nessuna certezza: ma da qualche parte bisogna pure cominciare e cosa c’è di più semplice che un dialogo sincero con noi stessi ?
L’altro giorno ho avuto un aspro diverbio con me stesso. Mi sono insultato e sono quasi venuto alle mani. Mi sono detto: è inutile parlare con un coglione come te. Avevo ragione.
Anche io certe volte mi faccio dei cazziatoni nucleari
Il bello di queste discussioni è che vada come vada, hai vinto:)
lo so lo so cosa voglio veramente….non lo posso dire.
Mò mi lancio, eh!!! 😀 😀 Io condivido quasi tutto ciò che scrivi, Alberto, tranne la prima parte, ovviamente. 😀 😀 😀 Io sono stra-convinta che dietro a tutto quello che sta succedendo ci sia un disegno ben congeniato, da tanto, tanto tempo. E non penso minimamente che l’obiettivo siano i soldi; chi ha messo in piedi tutto questo, nei soldi ci sguazza già da secoli, di generazione in generazione. E anche nel potere. Il punto è che veramente c’è un gruppo ristretto di individui già molto ricchi e già molto potenti che decidono per tutti. Il punto è che questo gruppo ristretto ha delle idee e no, non sono idee volte a migliorare la vita sociale dell’umanità; hanno deciso che siamo in troppi, che dobbiamo mangiare meno, che dobbiamo mangiare insetti per compensare la sovra-popolazione, che dobbiamo iniettarci almeno nove dosi di veleno perché costiamo troppo alle casse pubbliche in fatto di sistemi sanitari e che dobbiamo smetterla di stare al caldo e usare l’automobile, perché stiamo “inquinando il pianeta”. Hanno deciso che occorre partire dalle donne in gravidanza per decimare le nuove generazioni ed è per questo che insistono perché il siero venga iniettato innanzitutto a loro. Hanno deciso che le popolazioni occidentali devono essere sostituite da popoli “sani” e geneticamente più forti. Hanno deciso che la vecchia Europa con tutte le sue lingue, la sua cultura, le sue tradizioni, le sue identità culturali va spazzata via e per fare questo la stanno stritolando fra una Russia sempre più potente e una nazione guerrafondaia; ci stanno strozzando lentamente, dal punto di vista sanitario, economicamente, culturalmente. E tu pensi che lo stiano facendo per i soldi? Beh, usano quelli che mirano ai soldi per portare a termine il loro piano, questo sì. Le case farmaceutiche, gli avvocati, i politici, gli speculatori delle grosse finanziarie in genere ci hanno guadagnato e ci guadagnano i milioni in questa situazione. Ci stanno fottendo le proprietà private, l’acqua pubblica, i centri storici medievali, i litorali, le ville storiche, le immense opere d’arte; ci stanno portando via tutto compresi i risparmi, ma siccome non ne parla nessuno, per nessuno accade niente. Ma l’obiettivo non sono i soldi; l’obiettivo è fiaccarci culturalmente, emotivamente, disintegrare l’identità di un popolo (di tutti i popoli europei, in realtà, ma noi ne abbiamo piene le scatole a sfangarcela in quanto Italiani). E dietro a tutto questo, a scanso di equivoci, c’è anche una volontà legata a ciò che questi signori che “sanno perfettamente come trattare l’umanità” credono in termini spirituali ed esoterici. Tutta roba di cui nessuno parla, perché se ne parli, o si viene tacciati per complottisti, o si viene presi per pazzi; eppure è questa la leva che muove tutto. La Chiesa cattolica si è resa complice (in buona parte corrotta), sostituendo un papa con un altro, perché volenti o nolenti, se vuoi fiaccare un popolo (parlo del popolo occidentale in generale), la prima cosa che devi colpire è il fulcro della cristianità. Lo hanno fatto, hanno disintegrato ciò che più di tutto ci legava e ci accomunava in quanto popolazione, ovvero la cultura cristiana. Lasciamo perdere chi ci crede e chi non ci crede; sto parlando di appartenenza culturale, non di fede e volenti o nolenti tutti noi siamo frutto di una cultura profondamente cristiana, esattamente come gli arabi sono frutto di una cultura araba ed i cinesi sono frutto di una cultura orientale. Se sai vedere in modo più ampio tutto quello che sta succedendo, non ci vuole molto a capire che un disegno c’è ed è anche ben congeniato. Metti insieme i pezzi e vedrai anche tu che i soldi non sono l’obiettivo; i soldi sono solo un mezzo che usano per arrivare ad un vero obiettivo ben più osceno e devastante. E se non ti basta, vatti a vedere i dati Istat degli ultimi tre anni sulla mortalità nel nostro paese. Dati ufficiali, eh… niente di complottaro, niente di nascosto. Se prendi i dati e fai uno più uno, è impossibile che non ti rendi conto che il vero obiettivo sono le persone con una cultura e un credo cristiano!! A questi dei soldi non gli frega niente! I soldi li stampano loro… a questi interessa ben altro.
“a questi interessa ben altro.” eso es 😀


…ed uno dei 2 Papi è pure in cassa integrazione !
P.S. Deduco che ( anche se non lo do x scontato) non servi chiederti com’è la storiella dell “piccolo passo per uomo, ma un gigantesco balzo per l’umanità ” .
non conosco la storiella…
P.S.: se serve un’ altra immagine relativa all’ iconografia del “mecojoni”, metto volentieri a disposizione (libera da ogni diritto d’autore) la seguente:
😀 😀
…e a buon bisogno, dovesse servire un testo esplicativo dell’ espressione (certificato Accademia Della Crusca di FdP), rimando al seguente:
OK. Ho però l’impressione che si faccia un po’ di confusione quando si tratta dei presunti obiettivi di questi sempre presunti “gruppi di potere”. Dico meglio: che ci siano al mondo delle persone o dei gruppi di persone che girano gli eventi a loro vantaggio col fine di ottenere potere e denaro (più di quanto non ne abbiano già) è fuori discussione. In effetti il denaro è un segnale, un “indicatore”. L’ obiettivo definitivo è il potere assoluto, il “controllo”. Si raggiunge anche col denaro, oppure le due cose camminano insieme, ma concordo che la brama principale sia quella di “potere”. Diceva qualcuno che “comandare è meglio che fottere” e anche se io ho sempre ed indubbiamente preferito la seconda attività devo ammettere che la prima per molti abbia più attrattiva.
Ora, tutte le cose che hai nominato (che poi si rispecchiano perfettamente in tutta la stronzata pandemica degli ultimi anni, e non solo in quella) sono comunque obiettivi “recenti”. La strada che viene percorsa per raggiungerli (o tentare di raggiungerli) è invece già segnata, ed è vecchia come gli uomini. Ed è lì, secondo me, che bisogna andare a versare sabbia negli ingranaggi se vogliamo mettere un freno alla follia egemonica di certi individui. Noi, come specie, siamo formati da sempre (e sempre di più) per seguire certi schemi, e questi schemi non li hanno disegnati le “corporazioni” o il NWO, o i massoni (a proposito, anche su questa storia della Massoneria, prima o poi ci torno, eccome se ci torno) o Billgates o i davosiani o i rettiliani o chi per loro. Sono schemi che si sono formati grazie ad ognuno di noi e prima ancora grazie ad ognuno dei nostri avi.
In altre parole, se quello che facciamo dipende dalla nostra volontà (e così chiudo il cerchio), tutto quello che dobbiamo fare è riappropriarci di quella: non permettere che la nostra volontà venga deviata. Esempio: io non mi sono “vaccinato” semplicemente perchè “non volevo”. Non perchè avessi paura, o perchè pensassi che dentro ci fosse chissà cosa. Non ho permesso che la mia volontà venisse condizionata dalle pressioni esterne e basta. La faccio ancora più semplice: vedo un bellissimo spot del nuovissimo iPhone, che è meraviglioso, performante, potentissimo e lucidissimo. Lo spot mi martella ogni giorno, le persone che ho intorno involontariamente mi condizionano, in fondo potrei comprarlo anche subito… ma “lo voglio” davvero ? No. Fine del problema. E non è una questione di soldi, nemmeno una questione di utilità o di praticità: è solo che non mi hanno “convinto”, come non mi hanno “convinto” con i “vaccini”. Alla fine, la volontà è il bene immateriale più prezioso che abbiamo (dopo la salute), dobbiamo tenercela stretta il più possibile, e stare attenti che nessuno ci si metta a giocare al posto nostro. Il mio ateismo (in senso lato) dipende in gran parte da questo assunto: non tollero il fatto di dover accettare ciecamente la “volontà” di qualcuno che non sia tangibile, in modo che non ci sia possibilità di discutere mettendo avanti la mia.
Ecco, così ho incasinato ancora di più le cose, mi sa che servirà un altro pippone 🙂
https://www.google.com/aclk?sa=l&ai=DChcSEwif94L7wfv6AhWD-ncKHYwDCrUYABAKGgJlZg&ae=2&sig=AOD64_14wa69o8rYeP_UFRSu7K6E4G7I0Q&ctype=5&q=&ved=2ahUKEwjs4_r6wfv6AhUMzqQKHa25AJ8Qww8oAnoECAQQDQ&adurl=
Più che di volontà io parlerei di consapevolezza; la volontà è una conseguenza. Se non sei consapevole, non puoi decidere e se non puoi decidere, non puoi mettere in campo nessuna volontà, perché non ne hai nessuna. La consapevolezza la si raggiunge mettendo ordine in se stessi, prima di tutto e finché si continua a pensare a quali sono gli stimoli esterni, non ci si può concentrare su se stessi. Tu fai il paragone con la pubblicità di un iphone per spiegare perché non ti sei vaccinato; è piuttosto riduttivo come esempio. Se non ti sei voluto sierare è perché nel tempo hai maturato una consapevolezza che ti permette di capire che cosa è buono o cattivo per te, per la tua persona. Si chiama consapevolezza. Se sei consapevole sei libero di scegliere, altrimenti sei succube delle manipolazioni più o meno evidenti che arrivano dal contesto in cui vivi. E per maturare consapevolezza occorre conoscersi bene e si ritorna sul “conosci te stesso”; se sia chi sei, sei meno manipolabile, meno fragile, meno burattino, perché conoscersi implica anche un percorso spesso doloroso che ti fa smettere di essere attaccato ai fili manipolatori. La volontà puoi esercitarla solo se sei consapevole, ripeto. Altrimenti è solo l’ennesima falsa convinzione; c’è un mucchio di gente che pensa di decidere liberamente e non si rende conto di essere manipolata. La maggior parte direi. Perché per sapere se stai decidendo liberamente o meno, non devi solo conoscere te stesso, ma devi anche sapere come agiscono le manipolazioni, da dove arrivano e che tecniche usano. E questo la maggior parte della gente non lo sa, perché se non vedi il problema, non ti attivi di certo per affrontarlo e risolverlo. Ma quello che non si vede (perché non lo si conosce), non è detto che non esista. Acquisire conoscenza significa acquisire consapevolezza e render se stessi liberi di scegliere. Il passo successivo è mettere in atto la volontà, come dici tu.
Tu sai che tasti toccare, eh ? 😉
Ma si che è la consapevolezza… colpa mia, tendo a dare per scontate delle cose magari già dette ma mi scordo il piccolo particolare che mica tutti possono sapere tutto quello che ho già detto… Ho sempre sostenuto che i due pilastri della persona quadrata sono consapevolezza e responsabilità: finchè uno è pienamente consapevole di ciò che fa e se ne assume l’ intera responsabilità può fare virtualmente qualsiasi cosa.
Posto questo, perde importanza se venga prima la volontà o la consapevolezza, fanno la fine dell’ uovo e della gallina: sono talmente dipendenti l’ una dall’ altra che alla fine si fondono in una cosa sola, cioè la “giusta” azione.
Si perchè non dimentichiamo che tutti questi bei discorsi se non si concretizzano in AZIONE restano discorsi accademici.
Il problema grosso è che anche la consapevolezza, così come sua sorella la volontà è passibile di “condizionamenti”. E qui nasce il casino, qui c’è la difficoltà vera. Potrebbe dirsi “qui casca l’asino” 😉
Questa diventa filosofia, però. Ci vorrà un post 😀 😀
(che poi a me piace filosofeggiare, non sai quanto, ma dicevano gli antichi: “primum vivere, deinde philosophari” e se passo troppo tempo a “filosofare”, poi nun magno. E a stomaco vuoto si filosofeggia male, mica sò Pitagora)
Personalmente penso che essere consapevoli serve a concretizzare; altrimenti che sei consapevole a fare? E per concretizzare occorre coerenza con ciò che elabori consapevolmente. Se non sei coerente, sei solo fuffa (chiacchiere e distintivo?). Ed ognuno ha la sua personale coerenza da portare avanti, in base alla propria personale consapevolezza; per questo chi giudica le azioni altrui è poco interessante, tanto come chi si limita a non prendere posizione. Alla fin fine è un fatto esclusivamente personale; chi matura una propria consapevolezza può anche decidere di non metterla in pratica; ognuno è libero di decidere se essere coerente con se stesso o con i condizionamenti che gli aleggiano intorno fin dalla più tenera infanzia. La strada più comoda è la seconda e neanche a dirlo, è la più battuta (nel senso che è quella più frequentata, anche da chi scende spesso a compromessi). Le contingenze possono portare a scendere a compromessi; a volte è inevitabile, ma il punto focale è non snaturare se stessi. In definitiva, quel che conta è sempre la personalissima e concreta presa di posizione a fronte di chi sai di essere. Ma si ritorna al punto di prima; prima devi sapere bene chi sei… e “conoscere te stesso/a”. Buona cena.
…visto il tuo slancio, credevo fosse quasi automatico menzionare anche la “storiella dell atterraggio lunare” . 🙄
…la trovo poco interessante. Ce ne sono molte altre poco interessanti. Mi sono limitata alle questioni che a fronte di ciò che sta succedendo, stanno facendo maggior danno. Nel concreto, voglio dire. Che si sia andati o meno sulla luna, cambia poco in termini di vita o di morte di milioni di persone; anche quella è manipolazione e ha un fine, ma a nessuno è stato imposto di inalare polvere lunare per debellare imperfezioni fisiche, ad esempio; quando ci arriveranno, allora anche la storia sullo sbarco sulla luna diventerà un problema vero. La Cristoforetti con i capelli sempre più dritti, comunque non si può vedere.
Scusa se rispondo qui, su “se sai chi sei, anche le 5 w sono implicite…”, non ci stò accapìnamazza con le risposte.. 😎
Necessariamente incluso o deducibile anche se non espressamente enunciato o manifestato, non significa conoscersi o dedurre l’implicito. Non voglio fare lezione a nessuno, ma Tu sai veramente chi sei ? E dove veramente vivi? Non penso proprio; nessuno di noi lo sa veramente.
Guarda che il fatto che l’umanità intera non possa viaggiare oltre il 60° (a nord-sud) dovrebbe bastare a suscitare 7 miliardiefischia di perplessità . Ti sei mai chiesto del ‘comemai’
( del perchè non menefrega na mazza ) il divieto militare di far conoscere nuove terre, a quasi tutto il ‘ pianeta’ ??
Molto stimolante il tuo ragionamento… 😀 😀
Io di mio, a me ci penso io; e ognuno dovrebbe fare altrettanto. Rimane l’assunto che se non conosci te stesso, vanifichi un’esistenza.
Per il resto, ribadisco che tutto ciò che dici, lo condivido… e aggiungo anche che sono diversi anni che cerco di chiarire a me stessa innanzitutto chi sono… e poi anche che cosa voglio. Perché se non so chi sono, è ben difficile che io possa capire cosa voglio. Penso di aver capito chi sono negli ultimi anni, forse… e di conseguenza ho anche cambiato le cose che ritengo mi somiglino e sto lavorando per farle mie, per realizzarle e concretizzarle. Diciamo che se so chi sono, so cosa voglio fare e se faccio ciò che sono, allora il cerchio si chiude e le cose vanno molto, molto meglio. Altrimenti tocca continuare ad annaspare nel buio e nell’illusione che ciò che sono diventata per questioni di comodo, di risposta sociale e di condizionamenti vari, e ciò che di conseguenza faccio, sia reale e possa rendermi felice. E’ pura illusione. In realtà se non so chi sono, se continuo a fare cose che non mi somigliano, mi limito a recitare la parte, indossando le varie maschere che ho imparato a mettermi per le varie occasioni, e spreco una vita fin troppo breve illudendomi e illudendo il prossimo. Praticamente mi prendo per il culo da sola e prendo per il culo anche il prossimo sprecando il mio tempo. Per questo ho deciso che ci vuole coerenza; quando si capisce chi si è, occorre anche avere le palle per cambiare e agire di conseguenza; alternativa è fare una vita di merda. A me non piace fare una vita di merda.
“Diciamo che se so chi sono, so cosa voglio fare e se faccio ciò che sono, allora ”
E’ esattamente lo stesso principio che uso io con la regola dellele 5 W- who-when-what-why-where
p.s. …non fermarti, te ne mancano un paio
se sai chi sei, anche le 5 w sono implicite…
Caro Alberto, e cari tutti…
…Certo che dietro c’è un piano di un’elite. E non lo fanno solo per soldi. Lo fanno perché ne va della loro sopravvivenza. Se non tramassero, non ci imbrogliassero, non ci mettessero gli uni contro gli altri… farebbero presto la fine dei nobili nella rivoluzione francese.
in realtà la rivoluzione francese è stata fomentata proprio da loro… sono bravissimi a mettere tuti contro tutti. Se ci fai caso, il potere socio- politico post rivoluzionario andò in mano alla classe borghese, ovvero la classe media che poi, nei secoli successivi, divenne la vera padrona del mondo. Loro cambiano solo i burattini; buttano giù un nobi8leper mettere su un borghese, ma alla fine chi muove i fili, sono sempre gli stessi.
Ottima osservazione.
” trovo estremamente probabile che sempre qualcuno possa aver trovato di volta in volta il modo di avvantaggiarsi di ciò che accadeva”
quando avviene un terremoto, con crolli e vittime, c’è sempre chi si sfrega le mani.
In tutto ciò nessuno di voi ha nominato la Sampdoria.
E’ curioso nemmeno accenniate al BARICENTRO UNIVERSALE del Male… C’è del blucerchiato in voi?