FACCIAMO LA PACE (FISCALE).

Oggi avevo in programma un’ altra puntata della serie “La Casa di Albert1”, però mi gira di affrontare un tema che non finisce mai di appassionarmi. Quindi oggi va così.

Sembra che nell’ agenda di questo nuovo governo ci siano delle nuove misure atte a calmierare un po’ la frenetica attività di riscossione del nostro fisco. Siccome sembra che nella narrazione ad uso del popolo non si possa utilizzare la stessa denominazione con due governi diversi, se quella del primo governo gialloverde si chiamava “Pace Fiscale“, questa verdeazzurratricolore l’ hanno battezzata “Tregua Fiscale“. Il che già depone male (una tregua presuppone che si fermino un attimo e poi tornino a romperti il culo come e più di prima), ma vabbè, prendiamola per buona.

E quindi che faranno ? Solite cose, si dice: stralcio totale delle cartelle sotto i 1.000 Euro, Sconto 50% su quelle fra 1.000 e 3.000, possibilità di recuperare senza traumi per chi è rimasto indietro nei pagamenti delle rateizzazioni precedenti. Più o meno.

Per quanto sono certo che si sperticheranno in tutti i modi a sostenere che non è un “condono“, non c’è un cazzo da fare: chiamalo come ti pare, ma è il solito, ennesimo, già visto e ormai scontato “CONDONO“.

La cosa mi dà problemi ? Ho da lamentarmi ? Dovrei forse indignarmi ?

Col cazzo che mi indigno. Anzi, gioisco. Personalmente gioisco e non ci vedo nulla di male. Al contrario, la ritengo un’ operazione equa ed onesta, parecchio onesta. Restituisce un po’ di onestà ad un sistema che sembra studiato da Ali Babà e i 40 ladroni in videoconferenza con Arsenio Lupin e Gambadilegno.

Parto da lontano, abbiate pazienza e pietà: vi siete mai chiesti perchè in Italia (diversamente da altri posti), a meno di eclatanti ed evidenti casi di vera e propria truffa, non si va in galera per le tasse ?

Semplice: mezzo paese dovrebbe stare al gabbio, e non ci sono posti a sufficienza. Perchè con questo sistema fiscale del menga che ci ritroviamo, non esiste praticamente nessuno che non si possa considerare in qualche modo un “evasore”.

Aggiungiamoci poi il sistema giudiziario, che dovrebbe in questo caso gestire il contenzioso (e più o meno tutti sappiamo come funziona), ed abbiamo un quadro più completo. E’ lo stesso motivo per il quale – realisticamente – non possiamo permetterci in altri ambiti la pena capitale: il sistema non funziona. E basta. Non puoi mettere la vita delle persone in mano ad un sistema che non funziona, o che funziona a cazzo di cane. Per fortuna un minimo di consapevolezza e di realismo ancora resistono. Altrimenti staremmo metà in galera e metà sul patibolo.

Il “condono” fiscale, al di là delle ideologie e delle questioni di principio, altro non è che la periodica e sistematica ammissione da parte dello stato di un fatto già chiarissimo e lampante di suo: “Signori, non siamo stati in grado di riscuotere questi soldi, quindi sediamoci e vediamo di salvare il salvabile“.

Questa incapacità alla riscossione a mio modo di vedere nasce da diverse concause, ne elenco alcune:

  1. effettiva impossibilità a pagare da parte del debitore (sia oggettiva, perchè non ha un cazzo, sia artefatta perchè ha fatto in modo di non avere un cazzo);
  2. “trappole” del contenzioso fiscale, messo in mano a commissioni tributarie incapaci, che ben sfruttate fanno spesso cadere in prescrizione le cose più pesanti, rendendole inesigibili;
  3. inettitudine delle varie agenzie di riscossione (una volta era MPS, poi Equitalia, poi Gerit, oggi Agenzia Entrate Riscossione che non c’entra una fava con l ‘Agenzia delle Entrate ma che ne copia anche il logo): tutti enti più o meno privati, pagati con denaro pubblico, che infilano una cazzata dietro l’altra e recuperano si e no il 20% dei carichi affidati.

Infine c’è da considerare la cosa più grave: ma chi cazzo l’ha detto che i soldi mancano perchè la gente evade il fisco ? Mi assumo la piena responsabilità di ciò che dico, e dico che almeno una metà dell’ evasione fiscale in Italia è completamente inventata.

Avete presente quando qualcuno vi deve pagare, non vi paga e mette come scusa che quello che doveva pagare lui ancora non l’ha pagato ? Non si può sentire, eh ? Ciononostante è ancora accettabile, al contrario di quello che fa lo stato, che quando qualcuno (tipo l’ Europa, per dirne una) gli chiede conto dei buchi di bilancio, dice che è colpa dell’ evasione fiscale. Bella scusa del cazzo. Non sappiamo come nascondere sprechi e ruberie varie ? Ci inventiamo qualche migliaio di accertamenti fiscali, spariamo milioni di cartelle esattoriali e mettiamo tutto in conto. E’ come quando in un condominio becchi il condòmino “moroso”: il bravo e scaltro amministratore troverà sempre il modo di accollargli qualsiasi spesa sia uscita in maniera poco chiara (per usare un eufemismo)… tutta colpa sua.

Non entro poi nel merito della giustezza ed equità delle nostre tasse (vi terrei qui fino a capodanno), però una cosa la dico: se io devo lavorare rompendomi il culo come un minatore e poi devo veder sparire in tasse la metà di quello che ho guadagnato, per chi cazzo ho lavorato ? Poi dice che uno “evade”.

Anche la vecchia diatriba fra dipendenti (statali o meno) ed autonomi è sostanzialmente una stronzata (anche di questo mi assumo la responsabilità ed ovviamente accetto critiche): il discorso che asseritamente farebbe il dipendente al quale le imposte vengono trattenute in busta paga è solo perchè funziona così e basta. Se il datore di lavoro gli desse tutto in mano (come accade per esempio nei paesi anglosassoni) e poi lui dovesse pagarsi un commercialista per calcolare quanto deve farsi rubare dallo stato ogni anno, scommettiamo che tante questioni di principio smetterebbe di farsele ?

E’ vero, in America se non paghi le tasse prima ti lasciano in mutande e poi ti carcerano. Ok. Però, vediamo un attimo una cosa: è vero che i redditi USA ed i nostri non sono direttamente paragonabili, ma:

In Italia una persona fisica con reddito annuo fino a 15.000 Euro, paga il 23% di imposte.

Negli Stati Uniti, fino a 41.775 Dollari di reddito, le tasse sono al 12% (e sotto 10.275 $ l’ aliquota è del 10%

In Italia, oltre i 50.000 Euro di reddito si paga il 43% di IRPEF.

Negli Stati Uniti, per pagare il 37% (il 37 !) bisogna superare i 539.900 $ annui. No, non ho scritto male, è proprio cinquecentotrentanovemilanovecento. Cazzo.

In altre parole, un poveraccio che becca 15.000 Euro l’ anno in Italia se ne ritrova in mano 11.550.

A un poveraccio che negli USA becca 15.000 Dollari, almeno gliene restano in saccoccia 13.200.

Ah, già ma in America la sanità è a pagamento… perchè qua invece no, eh ? Che se l’ultima TAC non me la pagavo io ancora stavo in coda.

No, ragazzi, non ci siamo: non è che se tutti pagassero le tasse queste sarebbero più basse… è una minchiata, perchè non è mai successa ne’ l’una ne’ l’altra cosa. Le tasse non sono mai diminuite e nessuno le ha mai pagate tutte. E se provassimo l’inverso ? Meno tasse, maggior facilità per pagarle (perchè se i conti ve li dovete fare voi diventa un lavoro anche pagarle) e scommettiamo che l’ evasione scende ? Come tutte le cose, anche pagare le tasse deve convenire, perchè qua nessuno è fesso.

(Era meglio il post sulla casa, eh ? 😉 Ma tanto pure quello è collegato, con me non si scappa) !