Si, perchè quello che sto per fare è una di quelle cose per le quali di solito si usa la suddetta piattaforma, dalla quale – come ben sapete – mi tengo lontano. Non per “snobismo” o altro, semplicemente perchè i cazzi miei decido io quando, come e con chi condividerli.
Dunque, come già scrissi in altra occasione, mi sono accorto con dispiacere di avere veramente poche immagini che mi ritraggano insieme a mio padre. Ogni volta che ne salta fuori una è quindi una bella sorpresa… giusto oggi una mia zia ha scovato non so dove una serie di foto scattate a Edenlandia (un parco divertimenti di Napoli che ho scoperto esistere ancora) e me le ha mandate. Ci sono io su un pony, io su una giostra non meglio identificata e poi c’è questa:
L’ ho datata approssimativamente alla primavera (o più probabilmente l’ autunno) del 1970, credo sia la più “antica” in assoluto che ci ritrae insieme. Lui purtroppo è di profilo, ma integro con una fototessera di poco precedente:
…che dà un po’ meglio l’ idea del tipo con cui ho avuto a che fare: salvo rarissime occasioni non è mai riuscito a fare una faccia completamente “seria”. Da questo punto di vista siamo l’esatto opposto, dato che io nelle foto sono perennemente imbronciato, se non a volte incazzato. Vai a capire perchè. 🙂
A questo punto qualcuno (giustamente) potrebbe chiedersi il motivo di questo post, oppure (ancor più giustamente) pensare direttamente “e sti cazzi” ?
Beh, i motivi sono fondamentalmente tre: il primo è che oggi non mi venivano in mente cose su cui discettare (o meglio, mi venivano ma ho preferito tacere perchè non erano cose buone). Il secondo è che mi piace “riporre” anche qui le immagini che ho a cuore, vediamola come una specie di archiviazione “in cloud” di riserva, vai a sapere se Google Drive decide di andare in vacca tutto insieme… Il terzo è che manca poco al sedicesimo anniversario del giorno in cui questo bravo ragazzo mi ha salutato per l’ultima volta e se pure me ne sono fatto una ragione (come si suol dire), mi piace parlarne di tanto in tanto: sono sicuro che se fosse ancora qui parteciperebbe come Autore… nei primi anni 2000 aveva aperto una “Community” su MSN (ancora i blog non erano come li conosciamo oggi) e in poco tempo aveva raccolto un cinquantina di partecipanti. Si, FugaDaPolis gli sarebbe piaciuto parecchio.
Il post mi tocca particolarmente.
Quando fui costretto a svuotare l’appartamento -di mia proprietà- per mandare mia madre in RSA ed affittare l’appartamento per pagare le rette, mi affidai a traslocatori che fecero sparire la cassa con tutte le foto della mia famiglia.
Ad oggi, la prova che mia madre sia stata giovane e sposata sono tre fotografie e la prova che io sia stato bambino sono due fotografie.
Le altre fotografie sono state smarrite “per errore” dai traslocatori rumeni. Poi ho scopero che esiste un grosso mercato a Porta Portese di foto d’epoca.
Poi se uno diventa razzista e pensa con affetto ad un laciafiamme ha poi così torto?
Ovviamente si. Ovviamente.
Con i rumeni ho chiuso definitivamente da un po’. Un bel po’.
Ho buoni rapporti solo con gli albanesi e solo con alcuni.
Il mio ultimo trasloco (a chiusura di una carriera di traslocatore compulsivo) me lo sono fatto da solo, con furgone di proprietà e braccia “amiche”. La casa di mio padre ho preferito lasciarla lì com’ era, con tutto quello che conteneva allora. Purtroppo o per fortuna non ho avuto bisogno di RSA, quindi almeno quel problema non si è posto.
Se n’è andato presto tuo padre… E comunque non ci se ne fa mai una ragione.
67 anni. Prestino, si. A livello razionale la cosa la sistemi, ma in fondo non passa mai. Quello che davvero mi fa incazzare è che è successo proprio quando finalmente avrebbe avuto modo e tempo di levarsi qualche sassolino dalle scarpe. Ma questa è un’ altra storia, che probabilmente troverà il suo posto nel grande “outing” che presto o tardi mi deciderò a fare proprio qui, non avendo altro modo…
Molto presto, per lui ma anche per chi resta.
Bravo questo post è invece una bella dedica al tuo papà e s3i più che mai ammirevole 🥀🥀🥀
Bello come articolo. Il mio è morto a quasi 94 anni e l’ultimo anno era meglio che non l’avesse vissuto. Sono pieno e di filmini con la sua voce, ma non riesco a vederli
belli!!!
Cavolo tocchi un punto dolente. Il mio di babbo è ancora vivo e vegeto ma il rapporto non è complicato ma neanche semplice come dovrebbe essere. In più ora ci separano 1700 km…
Mi padre se ne è andato a 84 anni nel 2019. A volte mi ritrovo a pensare a come avrebbe vissuto questi anni di pandemia.
Mio padre è una persona che non mi piace…
Io amo la fotografia, le immagini dicono tanto e penso che inserirle in un contesto tuo, anche se chiaramente rivolto anche agli altri, sia più che normale. Poi è un pezzo della tua vita e si vede che avevi il desiderio di raccontarla e raccontare delle proprie radici è sempre prezioso.
Mi hai fatto pensare che, in effetti, foto insieme a mio padre non è che ne abbia molte nemmeno io.
Foto “di gruppo” dove siamo in tanti (con la “big familiy”, essenzialmente) ne ho molte, io e lui “soli”… no.
Lui c’è ancora, qualcuna potremo farla.