Wind of change

No, non vi metto la canzone degli Scorpions, tranquilli. Il 2022 per me è stato un anno di grandi cambiamenti. Molte novità che come effetto avverso hanno però ridotto di molto la mia presenza in questi lidi virtuali. Vi saluto con ciò che ho la fortuna di vedere ogni giorno al di là della  finestra. E anche se l’arcobaleno non c’è tutti i giorni, vi auguro comunque di trovare una pentola piena d’oro. O di ciò che preferite.

14 pensieri riguardo “Wind of change”

  1. Con il risultato discutibile proprio di quando si fa la foto di una foto (oltretutto con il vetro sopra), per farti capire quanto quei luoghi mi sono rimasti in testa, allego questa qui:

    E’ l’ ingrandimento di una foto scattata una sera d’ agosto del 1985 non molto lontano da dove ti trovi tu 😉
    Mi piace talmente tanto che la tengo incorniciata in ufficio da sempre.

    E il fatto che la tua presenza virtuale abbia avuto un calo non conta: tanto la qualità rimane la stessa a cui ci hai abituato 🙂

      1. Il nome del posto non lo so, però ricordo che era a nord, in riva ad un lago. Un campeggio dove ci eravamo appoggiati la sera perchè poi la mattina avevamo il traghetto per passare in Svezia (mi pare fosse la via più breve). Fa parte di quel viaggio in camper con mio padre fino a Capo Nord di cui mi sembra di aver già raccontato. Era agosto ma quando siamo arrivati su ho sentito un cazzo di freddo, ma un cazzo di freddo che un cazzo di freddo così credo di non averlo mai più sentito. E i “locali” giravano a mezze maniche.

      2. Quando sono arrivato qui in gennaio vedevo omaccioni barbuti e panzuti che giravano con pantaloncini e t-shirt. E niente, dopo un po’ ci si abitua. Il bello è che in primavera è in estate anche le signorine “viaggiano leggere” 😉
        Certo poi tu arrivi dal clima romano, ci credo che quassù sembra più freddo di quel che è 😁

  2. Vedi che poi non si finisce mai di imparare ?
    Tu pensa che fino ad oggi sono sempre stato convinto che “Wind of Change” fosse degli Europe.
    Convinto, per anni, giuro. E non è che l’ abbia sentita due volte, eh ? Eppure…
    Vabbè. Oggi ne so un’ altra.

    1. Che io sappia gli Europe come hit all’attivo hanno solo quella palla di Final countdown con cui mi hanno sfracellato i maroni nel mese di C.A.R ad Arezzo. Non la posso più sentire 😱

      1. 😀

        In effetti non è che siano indimenticabili, ma ebbero un loro perchè.

        Per rimanere in tema scandinavo, invece, quelli che mi piacevano parecchio erano gli A-ha. A tratti pallosi, ma potenti.

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