Childrens’ play grounds

Di solito i parchi giochi …. https://duckduckgo.com/?q=Childrens%27+play+grounds&t=newext&atb=v358-3__&iax=images&ia=images

Dicono che per capire il mondo, basta osservarlo senza l’interferenza di intermediari… Pur rimanendo una creatura curiosa e desiderosa di stimolare discussioni costruttive, a sto giro il post fatelo Voi ( sempre se stimolati dai cazzi&culi da intrattenimento …. ).

20 pensieri riguardo “Childrens’ play grounds”

  1. …ma dove CAZZO la trovi ‘sta roba ? 😀

    Se non fossero palesemente autentiche le foto, penserei ad un montaggio. Il girotondo degli impalati appecoronati è particolarmente inquietante, fossi un bambino scapperei al sol vederlo. Gli altri con un po’ di ironia potrebbero anche essere divertenti.

    C’entra e non c’entra (e non si accorda con la giovane età dei bimbi) ma mi è venuta in mente una cosa che lessi tempo fa:

    “Per gli uomini il sesso non è altro che il continuo tentativo di rientrare nel posto da dove sono usciti, cominciando dalla parte grazie alla quale ci sono entrati la prima volta”… 😉

  2. Non ci posso credere, spero siano falsi, ma temo proprio che siano tutti veri.
    Non credo siano casuali i riferimenti sessuali, l’ultimo poi…

    Il girotondo degli impalati è inquietante.

  3. …la trovo in giro per la rete, a volte con l’ausilio della ” cipolla” Tor, visto alcuni indirizzi poco raccomandabili.
    Sai Kikka, anche io speravo fossero falsi…
    Io trovo particolaemente inquietante, il mandante progettista e chi ce li porta… ( i bimbi )

  4. Vedendo queste immagini mi è venuto in mente un articolo inquietante in cui si parlava di un tentativo di sdoganare la pedofilia da parte di alcune lobby, sostenendo il diritto di un bambino di poter “acconsentire” ad avere rapporti sessuali con un adulto. E pare che l’insegnamento della cultura gender nelle scuole, cioè la decostruzione di ogni comportamento o ruolo tipicamente maschile o femminile insinuando che si tratterebbe sempre di arbitrarie imposizioni culturali, sarebbe solo il primo passo verso la sessualizzazione precoce dei giovani e dei bambini. L’articolo mi sembrava un po’ esagerato, ma guardando queste immagini non si può pensare che siano casuali.

    1. niente è causuale Raffa, e riguardo al ” pare che l’insegnamento della cultura gender nelle scuole…” togli pure il pare ; in molti asili USA vengono impiegati i trans ( o queens) per intrattenere , leggere fiabe etc a i bambini di 3/4 anni …
      Se poi scavi 1 po su Epstein , il principe Willy…, Ghislaine Maxwell. i Clintons …

      1. E’ notizia confermata con orgoglio dai soliti media ufficiali che in America e in Inghilterra, già si interviene liberamente e chirurgicamente su corpi di adolescenti, quasi bambini, per asportare organi sessuali e per modificare l’azione fisiologica ormonale con farmaci appositi; i genitori? Non possono dire nulla, perché in molti stati è passata la legge che gli adolescenti sono liberi di rivendicare la loro identità sessuale. Quindi se una mattina un ragazzino si sveglia e decide che vuole farsi operare, lo fa. Sui social ci sono questi ragazzini che ovviamente mettono tutto il loro percorso di transizione in pasto alla rete, con tanto di adulti che li applaudono e li incitano ad andare avanti e diventano degli esempi per milioni di altri ragazzini, salvo poi ritrovarsi pentiti dopo un anno o due e non poter più tornare indietro. E chi ci guadagna in tutto questo? Ma ovviamente le case farmaceutiche e chi fa chirurgia plastica, come sempre! E a che scopo si crea tutto questo? Avete mai sentito parlare di “de-popolazione”? Quanti figli naturali pensate possano nascere da questi ragazzini ridotti a qualche cosa di indefinito dal punto di vista sessuale, imbottiti di ormoni e di psicofarmaci che serviranno ad “accompagnarli in modo sicuro” nelle loro transizioni? Andate a vedervi i video di qualche social o influencer americano, se volete rendervi conto di quello che sta succedendo e del perché anche nelle scuole italiane si sta spingendo tanto sulla questione dell’identità di genere. Andate a vedervi quanti influencer drag queen vendono cosmetici anche nel nostro paese e insegnano ai ragazzini a come truccarsi, come muoversi e come parlare per essere veramente liberi di esprimersi sessualmente. Andate a vedere il casino che stanno creando nella testa dei bambini in alcune scuole sull’utilizzo dei pronomi, delle declinazioni al femminile o al maschile evia dicendo. UN mondo più malato di così, io nemmeno me lo riesco ad immaginare. E chi manda i figli a scuola è complice tanto quanto chi mette le mani su corpi di adolescenti incapaci di decidere di se stessi. E tutto in nome del politicamente corretto, in nome della libertà di scelta, in nome del rispetto delle diversità. Dire che tutto questo è satanico è un eufemismo!

  5. NOn commento… l’osceno occorre instillarlo nelle menti fin dalla più tenera età. MI chiedo quali possano essere i genitori debosciati che portano i figli a divertirsi in posti come questi. Ma so che purtroppo di questi rimbambiti è pieno il mondo.

  6. Ritengo che ognuno – nella sua sfera personale – sia libero di esprimere qualsiasi eccentricità, financo ogni “perversione” (ove non arrechi danno ad altri). Se uno si vuole riempire il giardino di cazzi di pietra o di sorche (vulve, n.d.A.) di cristallo e poi si vuole divertire a saltellarci intorno vestito da Vispa Teresa col retino, per me è OK. Quello che non tollero è la forzatura di queste cose nel disperato tentativo di farle accettare universalmente come normali, buone e belle. Se poi questo gioco viene fatto con i bambini, beh, allora non ci siamo proprio.
    Va bene la trasgressione, va bene l’ osè, va bene rompere gli schemi, ma quando diventa rottura di coglioni (o peggio) va estirpata alla radice.

    Riciclo un aneddoto (lo faccio in versione “condensata” perchè questo sono sicuro di averlo già raccontato di recente e poi perchè se no Lezzy mi rimprovera che scrivo i pipponi 😉 ):

    Una decina d’ anni fa: cena a casa di amici, due coppie etero, due coppie gay (begli amici, Albè, complimenti). Una delle due coppie gay educata, l’altra sguaiata: uno portava una maglietta con il disegno di due che giocavano a incularella e insisteva in effusioni anche esagerate con il compagno (roba da lingua in bocca, abbastanza fastidiosa pure in condizioni “etero”). Li sopporto a stento ma mi tengo per rispetto verso la padrona di casa, erano amici suoi. Tutta la sera così, poi mi scappa una battuta greve riguardo Padre Pio (non ricordo perchè ci era caduto il discorso, ma ne dissi una veramente pesante che non ripeto per educazione). Esce fuori che il frocio slinguazzatore era un “ultrà” del predetto santo, ma di quelli invasati sul serio. Ha fatto una storia che la metà era già troppo. Chiusura della cena anticipata e grandissimo uso di autocontrollo da parte mia per non farmi denunciare per violenza privata con l’ aggravante dell’ omofobia. (Che poi perchè si chiami “omofobia” non lo capisco. Fobia è “paura”, io mica ho paura dei froci).

    Questo a dire: se tu ti senti libero di offendere il senso della “normalità” altrui, dopo non puoi incazzarti se qualcuno tocca la tua.

    O no ?

    1. Il discorso sulla pedofilia è un tantino più delicato, Alberto. Sdoganare certe pratiche nelle menti già poco pronte a reagire all’osceno, per non dire oramai ridotte a larve labili di gente rincoglionita dal nulla mediatico è come mettere in mano i bambini ai mostri. E queste immagini, vedi, non sono solo la libera espressione di un’eccentricità o “perversione”, come tu le chiami; qui si sta aprendo la mente degli adulti a qualche cosa che mette in mezzo i più piccoli! Ed i bambini vanno tenuti fuori da qualsiasi perversione o eccentricità volta a soddisfare le esigenze sessuali degli adulti. Fosse per me, questa roba io la farei radere al suolo da un bulldozer, altro che portarci i bambini!!! E non perché sono contraria alla libera espressione, ma perché mi fa vomitare come si usa il politicamente corretto per inculcare concetti schifosamente dannosi per i bambini, nelle teste di genitori rincoglioniti dalle bandiere arcobaleno (che nella fattispecie del post proposto da Lezzy non centrano un benemerito, abbi pazienza!!) UN passetto alla volta e ci sarà la libera mercificazione di corpi di bambini per soddisfare le esigenze di mostri arrapati; intanto li portano ai parchi giochi pieni di cazzi in vista e poi li porteranno nei centri estivi dove li educheranno alla libertà sessuale. Vaffanculo!! Questa è pura merda e non c’è altra definizione!

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