Facciamo un pó di luce

A modo nostro!
Un super saluto a tutti i Fugapolisti
Wuotto
Facciamo un pó di luce
A modo nostro!
Un super saluto a tutti i Fugapolisti
Wuotto
Ho letto il post di Low di ieri (cioè, non è di ieri ma è apparso qui ieri, insomma capito, no?) e avevo iniziato a commentare, poi ho pensato che forse mi serviva più spazio e allora “vado di articolo”.
Sul tema principale del post – così come lo interpreto io – sono in totale accordo, soprattutto contestualizzandolo nel momento della sua pubblicazione originale. Credo che ci siano degli argomenti che non dovrebbero mai e poi mai essere toccati in campagna elettorale, ne’ in un verso ne’ nell’ altro. Sono questioni che vanno oltre la parte politica e che – se pure colpiscono sempre l’ opinione pubblica – non vanno utilizzate come merce di scambio. A me fanno incazzare sia quelli che mostrano umanità e spirito di soccorso solo quando gli fa comodo, sia quelli che sventolano la minaccia del “clandestino brutto e cattivo” (sempre solo quando gli fa comodo, che poi tanto se ne fottono tali e quali agli altri).
Non mi piace quando si fa (questo è un discorso generale, non strettamente legato al post) la solita confusione retorica fra “immigrazione” e “salvataggio“, mettendo tutto in un unico pentolone e a buon bisogno ritirando fuori la solita vecchia storia che “anche noi un tempo siamo stati immigrati“, che ormai ha abbastanza fracassato le palle. Per completezza (e per una ennesima “confessione” di un altro po’ di cazzi miei 😉 ) se avete voglia, prendetevi cinque minuti di tempo per leggere questo mio post di una decina di anni orsono:
Facile capire che (da persona forse non del tutto “cristallina” ma almeno intellettualmente onesta quale sono) non potrei mai schierarmi contro l’ immigrazione “tout-court”, dato che sono perfettamente consapevole del fatto che la mia stessa esistenza discende proprio da lì: se nel 1906 un sedicenne con le pezze al culo non avesse avuto il coraggio e la resistenza di subire una trafila incredibile per poi farsi 15 anni di culo in terra straniera, io non sarei qui. Oppure ci sarei ma non sarei io.
Fin qui tutto facile.
Mò cominciano i cazzi.
Da sempre nel Mondo ci sono posti messi meglio e posti messi peggio. E da sempre la gente dei posti messi peggio (se non riesce a migliorare la situazione) tende a spostarsi in quelli messi meglio. Ovviamente la situazione non è mai statica e muta di continuo: variano gli assetti politici, varia la distribuzione delle risorse, variano i mezzi di trasporto e variano i mezzi di comunicazione. Quello che non varia è che c’è sempre chi sta meglio e chi sta peggio. E i “flussi migratori” non finiscono mai.
Certo sarebbe bello se ognuno potesse starsene tranquillo e con la pancia piena nella terra dove è nato, ma questo non accadrà mai finchè esisteranno due tipi di persone di merda: Quelli che governano la propria terra solo per sfruttarla senza riguardo per chi ci vive, e quelli che speculano e guadagnano (sia in consenso politico che economicamente) proprio su quelli che sono costretti loro malgrado a fuggire dal loro paese.
Purtroppo le due tipologie anzidette esistono in larghissima misura e spesso (se non sempre) collaborano attivamente fra loro. Lasciamo perdere per un attimo l’emigrazione volontaria e consapevole (quella che chiameremo “buona”), e concentriamoci su questo scenario:
Mettiamo ci sia un paese civilizzato, benestante e con abbondanza di risorse (a puro titolo esemplificativo lo chiameremo “Italia”) e mettiamo che in questo paese ci sia una forza politica in minoranza alla ricerca di consenso (sempre a puro titolo esemplificativo chiameremo questa forza “Sinistra”). La “Sinistra” farà di tutto per cercare in giro per il mondo persone in fuga da realtà discutibili e per prodigarsi con mezzi più o meno leciti (tanto non sono risorse loro) per fare in modo che queste persone arrivino in “Italia”. Questo darà diversi risultati, i più importanti sono l’ enorme giro d’ affari che si sviluppa grazie ed attorno a questo “movimento” di persone e l’ enorme consenso di parte dell’ elettorato dovuto a questa manifestazione di umanità e carità (perchè a tutti piacciono i “buoni”). A questo punto la “Sinistra” ha vinto. Ma poi arriva un’ altra forza politica (a titolo esemplificativo ecc, ecc, la chiameremo “Destra”) che adesso è in minoranza ed ha esattamente le stesse esigenze della “Sinistra”, cioè ottenere consenso. Senza ringraziare la “Sinistra” che gli ha offerto questo ottimo “assist”, passerà subito a stuzzicare gli animi del Popolo Bue enfatizzando i danni causati dalle persone che sono arrivate grazie al lavorìo incessante della “Sinistra” e giurerà che con lei tutto questo non accadrà più. Chiuderà porti, rimanderà indietro navi e aerei, farà un casino senza pari, perchè la situazione è insostenibile e il Popolo questo non lo può accettare. Prima gli italiani, ecceccazzo ! Ecco fatto. Il cerchio si è chiuso, pronti per un altro giro, e si ricomincia. Non importa se ha agito prima la “Destra” o la “Sinistra”, è un serpente che si morde la coda, una sequenza continua dove tutti sono d’accordo (anche se mai lo ammetteranno pubblicamente) e dove uno aiuta l’ altro a mangiare il più possibile prendendo per il culo un elettorato con la memoria corta.
E’ una enorme macchina, che non si ferma mai e che usa come carburante le persone, proprio quelle persone che accettano di buon grado di finire nel tritacarne (in un modo o nell’ altro) perchè tanto per quanto brutto possa essere non sarà mai peggio della realtà da cui provengono.
Dov’è l’ umanità in tutto questo, io ancora non l’ ho capito.
Quando credi di aver visto tutto, c’è sempre qualcosa che riesce a sorprenderti. ( Intro. presa in prestito da Raffa 😆 ) Vengo al sodo con il video . Se non vi piace non lo guardate ; basta che Voi leggiate i sottotitoli in italiano … Un grazie a chi ‘si smanetta’ a tradurre in IT questo tipo di materiale , ed ai media nazionali constantemente impegnati nel divulgare informazioni per il nostro benessere…
La mamma di Pecorucci interviene a “Italia in diretta” e lo difende: è un poeta che parla ai cuori degl’italiani! Lo zio chiama “UNO mattina” discolpandolo: erano dei fiori orribbiliiiiiiii Un amico di Torfreno vola a Stoccolma per ragguagliare i Membri dell’Accademia e spiegare che s’è trattato di un malinteso, nel tentativo di non compromettere […]
Il poeta Pecorucci in preda a una improvvisa crisi di furore ha distrutto gli addobbi floreali del palco durante un reading in Liguria – la Giunta comunale lo ha denunciato per danni al Patrimonio culturale del Paese — Antalgica Poetica
Quando credi di aver visto tutto, c’è sempre qualcosa che riesce a sorprenderti. Di fronte alla bara di Costanzo, alla veglia funebre, qualcuno ha chiesto a Maria De Filippi di poter fare un selfie con lei.
Tante le reazioni di vera o presunta indignazione sui social, ma fra tutte mi è piaciuto il commento del giornalista Andrea Pennacchioli, che l’ha definita “Forse la migliore rappresentazione della decadenza morale di una intera generazione”.
Avrei voluto ripubblicare un post che ho appena letto sull’accaduto, ma vi lascio il link.