Perdonatemi, ma devo scrivere questo articolo.
E’ da stamattina che (complice la radio maledetta) non faccio altro che sentire la frase “il consiglio dei ministri a Cutro“.
Ci ho messo un po’ a capire, all’ inizio pensavo fosse un’ edizione speciale del CDM, tipo “consiglio dei ministri reloaded” o “consiglio dei ministri next generation”… poi ho finalmente realizzato che oggi il CDM si sarebbe tenuto nella città di Cutro (provincia di Crotone, per gli amici “KR”), sulle quali coste si è andato a sfrantecare un natante causando la morte di diverse povere anime (fatto sul quale sorvolerò, se ne è parlato fin troppo).
La cosa sulla quale non sorvolo, invece, è proprio il fatto in se’. Vorrete scusarmi.
I 25 ministri della nostra Repubblica hanno deciso quindi di spostarsi in massa da Roma (o da dovunque si trovassero al momento) alla ridente (che cazzo ciavrà da ridere non lo so) cittadina di Cutro (sempre KR) per tenere lì il loro consiglio odierno.
La prima domanda è: PERCHE’ ?
La seconda è: PERCHE’ CAZZO ?
La terza: PERCHE’ ?
Non trovo risposta. Se è per dare un segnale istituzionale, mi pare che Mattarella fosse già andato ad inginocchiarsi, il che è abbastanza. Altri motivi non ne vedo, ma vedo un problema.
Il problema non è di ordine etico o morale o di opportunità. Siccome io sono becero e materialista, per me è un becero problema materiale:
quanto cazzo ci costa tutto ciò ?
Come per la storia dell’ invio delle multe ai non “vaccinati”, voglio tentare un rapido calcolo a spanne… non posso essere preciso perchè non conosco i costi reali, mi terrò basso.
Un ministro della Repubblica quando si muove non si muove da solo. Non credo che siano andati giù con la loro auto e non credo che dormano a casa di parenti o in un B&B. Spostarsi da Roma (o altra località) a Cutro (KR) vuol dire: indennità di trasferta per ministro, segretario del ministro, scorta del ministro e in alcuni casi familiari del ministro. Mettiamo un seguito di cinque persone a ministro fanno sei persone che beccano un bonus medio di 250 Euro/giorno. 250 x 5 = 1.250. 1.250 x 25 ministri = 31.250 Euro.
Vanno e vengono in giornata ? Non credo. Diciamo ad esser buoni o è ieri + oggi o oggi + domani, comunque due giorni. 62.500 Euro.
Ci sono andati a piedi ? Non credo. Mettiamo che abbiano fatto una cosa intelligente ed abbiano organizzato un viaggio cumulativo in aereo da Ciampino a Crotone. Lasciamo perdere quello che costa muovere un aereo per quella tratta, facciamo i conti beceri. Il miglior biglietto che ho trovato oggi da “CIA” a “CRV” costa 121 Euro (low cost di merda). Ne consegue, ad esser buoni, che pure stipando 25 ministri e loro seguito (125 persone) su un solo velivolo, abbiamo 125 x 121 = 15.125 Euro, raddoppiati per A/R, quindi 30.250 Euro di volo.
Sommati ai precedenti 62.500 di indennità fanno 92.750 Euro.
Andiamo avanti. Da Crotone a Cutro e viceversa, che fai, vai a piedi ? Non credo. Adesso lo so che è molto peggio di quello che dico, lo so che mentre loro andavano giù in aereo, gli autisti sono partiti con le macchine da Roma e li sono andati a prendere in aeroporto, so tutto. Però voglio essere buono. Mettiamo che abbiano usato un “transfer” per comuni mortali, il costo più economico è 4 euro a persona per tratta. Quindi 125 persone x 4 euro A/R, fa 1.000, che si vanno a sommare a quelli di prima e siamo a 93.750 Euro.
Una volta lì, tranne per un ministro magari calabrese che approfitta di lontani parenti che gli fanno la pasta con la ‘nduja, che fanno, non mangiano, non cagano e non dormono ? Non credo. Facciamo allora due pasti ed un pernotto per 124 (non 125, un ministro ha i lontani parenti e ci va da solo, il suo seguito si fotte). Anche ammesso che vadano nella peggiore bettola del luogo, in tutto un centinaio di euri a persona li spenderanno ? Bene. Sono 12.400 Euro. Sommiamo ancora, arriviamo a 106.150 Euro.
Sempre perchè sono buono, ipotizzerò che il consiglio dei ministri si sia tenuto in un locale gentilmente offerto da una qualche amministrazione comunale. Sempre soldi nostri, ma possiamo dire che almeno quello è “gratis”.
Mettiamoci i caffè, le mance, e qualcosa che posso essermi scordato, diciamo che ci attestiamo sui 110.000 Euro complessivi per questa pagliacciata, al di là di ogni considerazione di merito che come da premesse tralascerò.
Adesso qualcuno mi dica: con 110.000 Euro di soldi nostri, non sarebbe meglio (faccio un’ ipotesi) dare alloggio temporaneo, sfamare, vestire e curare ove necessario un centinaio abbondante di disperati, invece che mandare a zonzo 25 persone (e loro seguiti) che non hanno nemmeno la più pallida idea del perchè si trovino lì ?
Questa è una delle cose che mi vengono in mente quando sento la gente dire che è giusto pagare le tasse. Una delle tante, oggi è uscita questa.