…se state cominciando ad intonare “a, e, i, o, u, ipsilon” siete più matti del previsto…
Questo è un piccolo post interlocutorio, tenuto volutamente breve per non rubare spazio ai precedenti che ancora hanno molto da dire.
“I O U” è nel mondo anglosassone l’ intestazione di una qualsiasi attestazione di debito (da noi sarebbero i famosi “pagherò”, da non confondere con le cambiali): leggendolo si ottiene infatti “I Owe You“, vale a dire “ti devo“, “sono in debito con te“. Se aggiungiamo che “you” vale sia come seconda persona singolare che plurale, otteniamo un “vi devo“, “sono in debito con voi“.
Quale sarebbe la natura di questo debito, dunque ? Presto detto: il tempo.
Il tempo che passate qui, magari non ci si pensa, ma è una cosa che (anche se solo in parte) vi levate, che sottraete al vostro, ed io ve ne sono riconoscente.
Volevo solo farvelo sapere… 😉
Approfitto per dire che io contribuisco poco qui, non per snobismo, ma solo perché il cinema mi sembra argomento quanto mai fuori luogo da queste parti… Comunque, quando ho qualcosa da dire, commento volentieri 🙂
Sul “fuori luogo” permettimi di dissentire.
Qui nulla è “fuori luogo”, davvero. E credimi, replicare qualche tuo post pure qua (atteso che ti vada di farlo) non sarebbe assolutamente una cattiva idea.
Finchè WordPress ci “sopporta”, in termini di spazio, qui non c’è nessun limite.
Ah sì i giochi con le lettere come quando “4U” è “per te” “2U” è “a te” (o voi) “U2” è “voi due” ma volendo pure “anche voi” (you too”.
In effetti è vero che per scrivere qui abbiamo tralasciato il nostro. Del resto, essendo il nostro spazio più “tematico”, per esprimerci su altro abbiamo usato il blog multi-autore che ci ha dato lo spazio. Ma adesso torneremo sul nostro sennò povero virus…oops povero blog, lo trascuriamo!
E no, non è stato un sacrificio perché abbiamo comunque avuto una settimana poco bella, con degli episodi che per poco non ci hanno fatto mandare a quel paese WordPress, ma per fortuna siamo in due e anche discutendo tra noi, nonostante la nostra impulsività, anche a costo di dircele a fuoco ma troviamo l’equilibrio.
Però ci sono le volte in cui hai la sensazione di star scrivendo al vento e vien voglia di appendere la fantasia al chiodo.
Elettrona e Gifter
Riguardo i casini recenti, ho commentato sul post da voi.
Ovviamente credo di essere in coda di moderazione (mi sa che ho scritto troppe parolacce… 😉 ).
Noi abbiamo la moderazione per ovvi motivi. Siccome non passiamo la vita sulla blogosfera, il rischio sarebbe stato quello di trovare spazzatura allora meglio lasciare in coda un post in più, e approvarlo in secondo momento, piuttosto che lasciare spazio non dovuto.
Perché sai com’è:
“la spazzatura, è noto, —> esala puzza attorno”. [cit. 101 anagrammi zen]
Fate bene.
Io ogni tanto quasi quasi ci spero che venga qui qualche scassacazzi a provarci, quelle rare volte che è successo l’ abbiamo asfaltato, però niente. Solo gente a modo. Che tempi ! 🙂
Attualmente sto passando poco tempo anche sul mio blog, ho un po’ tanti problemi da risolvere. 😏
Nadiuzza… spero niente di insormontabile e ricordo sempre che per quanto possibile – essendo io non solo un’ eterea presenza – se posso aiutare in qualche modo, sono a disposizione. Basta che non siano soldi perchè ne tengo pochini… 😀
Grazie Albè! 😀
… queste sono parole/pensieri da solstizio primaverile 😛
Time and will… ; is what is all about .
Il tempo… il tempo. Si dice che il tempo sia denaro, per me è sbagliato. Il tempo è molto di più. Per esempio, il denaro perso si può recuperare da qualche altra parte, il tempo no.
Il tempo speso qui è ben speso
Ciò mi onora in genere, e detto da te mi onora doppio.
Ecco, stavo per scrivere più o meno la stessa cosa: vale sempre “la pena” spendere tempo qui.