PICCOLE E GRANDI COSE – REITERAZIONE DI UN’ OFFERTA.

Questo è un post “duplicato”, nel senso che non molto tempo fa avevo scritto qualcosa di simile, ma il Blog scorre (come il tempo) e qualcosa ogni tanto mi piace riportarla a galla.

La premessa è semplice: arrivato all’ età a cui sono arrivato (che non è niente di che, ma si difende), ho notato che molte volte basta veramente poco per dare una mano al prossimo: ho visto che cose che per una persona sembrano ostacoli insormontabili per un’ altra sono di facile soluzione e viceversa.

Nella vita mi è spesso capitato di trovare la persona “giusta”, esporle un problema che mi assillava magari da anni e sentirmi dire: “tutto qua ? Potevi dirmelo prima, dai, fai così e hai risolto“.

Per lo stesso motivo, tante volte mi è successo di essere proprio io la persona “giusta” per qualcun altro, e di dare il mio aiuto senza che per me fosse in alcun modo uno sforzo o un problema.

So che sembra strano, ma oggi è la seconda volta che ci penso (per due motivi diversi) e siccome dietro il “ranocchio verde” c’è una persona reale, volevo solo ricordare che questa persona (la stessa che ieri ha dichiarato di essere in debito con tutti voi) è disponibile ad aiutare, se pensate possa servire.

No, non è una fregatura. Non sono un “santone”, non sono un adescatore, non sono un truffatore, campo tranquillo e mangio del mio.

Nel limite delle mie possibilità, se serve, sarei felice di dare una mano.

Lo so che così sembra tutto strano, ma dico davvero. Io sto qua.

14 pensieri riguardo “PICCOLE E GRANDI COSE – REITERAZIONE DI UN’ OFFERTA.”

    1. Ne’ ora ne’ mai. Che cazzo. Anche perchè in quel caso veramente non mi è costato niente, anzi.
      Esattamente una di quelle situazioni nelle quali una cosa che per una persona è un problema per un’ altra è ordinaria amministrazione. Ce ne sono a milioni di queste situazioni, basta comunicare…

  1. [Elettrona] – sorrido per tutte le volte in cui le persone basano sulle foto profilo, la propria fiducia o sfiducia nei confronti di una persona sull’Internet.

    Per ragioni oggettive neanche mi pongo il problema di cosa metta uno nell’immagine e, se fidarmi o no, lo decido dopo diverso tempo di networking. Non c’è un tempo prefissato, mesi giorni o settimane, per quel che mi riguarda sono tutte persone reali. Poi se (per assurdo) uno mi si dichiara pacifista e poi promuove manifestazioni in cui si usa la violenza, quella persona per me diventa automaticamente inaffidabile e non le chiederei nemmeno che ore sono.

    Nella blogosfera, penso che ognuno di noi in qualche modo dia una mano all’altro anche senza volerlo o saperlo.

      1. [Elettrona] – certo, saperlo è un’informazione in più; ma non capisco come la gente possa stabilire di fidarsi o no di una persona, dalla foto che mette.; per esempio giudicare una signora su Fb perché parla in un certo modo, e allora dici “e io dovrei fidarmi di una che si mette di foto un vaso di fiori? Ci mettano la faccia..

        A meno che la foto non faccia proprio parte di qualcosa di più complesso.

        Tu puoi esserti messo la rana verde perché banalmente ti piaceva, ma se per esempio uno si mette la foto della bandiera della Serenissima, tu sei portato a farti un’idea su quale pensiero eventualmente politico possa avere, e anche di dove abita.

        Io su Facebook ho messo come immagine una foto che mi sono fatta fare a Montreux vicino alla scultura in bronzo che rappresenta Freddie Mercury e quella ho intenzione di lasciarla lì il più a lungo possibile. Anche se ho cambiato taglio di capelli, occhiali, probabilmente sono pure ingrassata di più, però quella è una foto che al di là del mio look fisico, ritengo rappresentativa di quello che mi piace, e del blog che porto avanti – di chi credi sia il virus rappresentato fra i personaggi del blog?-

  2. Posso dire che amo questi pensieri?
    Vorrei anche dire che lo stesso vale per me: nonostante io sia sempre assente, in ritardo, fuori contesto, fuori e basta … se posso in qualche modo aiutare ci sono.

    1. Egli è sacro. Mario Magnotta è vivo ed è con noi !
      Tu lo sai che sono andato “in pellegrinaggio” nei “suoi” luoghi e che mi sono fatto una foto davanti al negozio di elettrodomestici “Bontempi” ? Purtroppo l’originale non c’è più, sparito col terremoto, ma hanno riaperto nella zona industriale, meglio di niente…

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