Tutti gli articoli di Wish aka Max

Via il grano saraceno

Per dire. Non solo scii kimici.

i discutibili

granosaraceno Non amo particolarmente parlare di politica, ma qui di politico c’è poco. Si inizia con la dabbenaggine di un manipolo di pentastellati, che sembra prendano e copino a piene mani da una proposta di legge del 2011 made in pd. La proposta è mirata a tutelare il made in italy, i prodotti italiani, con un filino di autarchia, debbo dire, ma why not, alla fine. E allora qual è il problema? Il problema sta nel testo verso la fine, cito testualmente:

Un esempio per tutti: la pasta venduta in Italia è prodotta per un terzo con grano saraceno

Ma non finisce qui, perché i pentastellati, colti sul fatto come i bambini con le mani nella marmellata, protestano con veemenza, dicendo che è circa un mese che fanno presente che non è “saraceno” ma “straniero”. Credo si commenti da sola, no? E come accaduto in precedenza, con il #vinciamonoi che diventa #vinciamopoi…

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Ci siamo!!!

caffe-letterario-romaHabemus datam! Il mio editore (che poi a me viene sempre abbastanza da ridere quando dico o scrivo “mio” e lo associo a parole come libro o editore), il mio editore, dicevo, ha avviato il processo di stampa, e prenotato questo locale per fare la presentazione del libro, che sarà il

9 febbraio

L’orario sarà pomeridiano, l’ora precisa la farò sapere. Per avere un’idea di quanti saremo, chiederei la cortesia, a chi mi farà il regalo di partecipare, di spedirmi un’email a questo indirizzo.

copertina niente è per caso-2

Esiste davvero

Come promesso… 🙂

Serbatoio di pensieri occasionali

bozzeStamattina ho ritirato la prova di stampa, la bozza definitiva. L’emozione è stata enorme. Al punto che è difficile trovare le parole per descriverla. Ho preso le pagine in mano, la copertina, ho aperto il plico, ho guardato le pagine. Cercavo le parole che conosco bene, le frasi lette e rilette, scritte, corrette, riscritte, rilette ancora. E ancora, e ancora e ancora. Sino quasi a conoscerle a memoria. E cercavo la sequenza dei racconti, anche quella vista e rivista, e cercavo una parola qui, un punto e virgola là. E i disegni. E poi ho chiuso il plico, ho preso il caffè con Pierluigi, il socio della mia amica, abbiamo chiacchierato, poi sono arrivato in ufficio, dove ho fatto la foto riportata qui sopra. E solo in quel momento mi sono accorto che non avevo cercato il mio nome. Lì per lì non me lo sono spiegato, e poi pian…

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OPG – Il Medioevo nel XXI secolo

Se vi va, spargete la voce. Almeno, che si sappia in giro. Io confesso candidamente che ignoravo completamente il problema.

Serbatoio di pensieri occasionali

opgLa rete è bella perché è varia. Ci sono persone di tutti i tipi. A me di solito piacciono le persone che hanno qualcosa dentro, in termini di sensibilità e di capacità di ragionamento. Una di queste è solounoscoglio, che mi piace per la sua schiettezza, che a volte è ai limiti della brutalità, ma che sempre si poggia saldamente su un retroterra di sensibilità molto profonda.

Ed è il caso di un post pubblicato stamattina, sugli orrori degli OPG. In realtà il post non è altro che un puntatore a un video, il trailer di un film, “Lo Stato della follia”, vincitore della Menzione Speciale al Bif&st 2013. Il trailer è questo

E’ inquietante e drammatico, al punto che mi è venuta voglia di prendere qualche informazione, e ho scoperto cose inquietanti e drammatiche tanto quanto il filmato.

Innanzitutto OPG sta per Ospedale Psichiatrico Giudiziario. Ce ne…

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Scrivi qui i tuoi pensieri… (opzionale)

Serbatoio di pensieri occasionali

man-yellingUn consigliere comunale di Venezia, il Cittadino Gianluigi Placella, scrive il 27 marzo una lettera aperta al Capo. La sostanza della lettera è quello che parecchie persone stanno pensando in questi giorni: “Tira fuori un tot di punti e governa, ché il momento è critico e ne abbiamo bisogno”.

Stendo un velo pietoso sul fatto che è stato cazziato il povero redattore che ha pubblicato la lettera senza “sottoporla a vaglio preventivo”, e che a fronte del fatto che questa cazziata è stata tacciata di leninismo, la risposta è stata “all’interno del M5S c’e’ confronto dialettico.. e se un amico pur in buonafede sbaglia si ha il dovere di farglielo presente” (ma se c’è confronto dialettico, come fai a sapere ex ante che l’amico sbaglia? Ma probabilmente sono io che non sono sufficientemente addentro ai meccanismi). Tutto scritto nei commenti alla lettera, ovviamente.

Ma quello che mi ha colpito è…

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