Archivi categoria: “Fìrmi da vedè, ma anche no” – A cura di Marchettino73 & FaberFabio

Caffè bis

Il Dj cambia musica

@4000wuotto

Caffè?

No, finito di mangiare

Vasco

@4000wuotto

Il mio skate si è arrabbiato!

E a me non mi porti a fare un giro?

… To be continued!

Wuotto work in progress.

Firmi da vede – Hungry Hearts

Mettici il fatto che il regista e’ figlio di Maurizio Costanzo, che mi sta sui coglioni

Mettici il fatto che il suo precedente film era stato un massacro senza precedenti di un discreto libro (La solitudine dei numeri primi)

Mettici il fatto che l’attrice protagonista, Alba Rorwacher, mi irrita solo a vederla da lontano

Mettici anche un attore protagonista che non mi ha fatto impazzire in nessuna delle precedenti prove

Tutte le premesse erano per una devastazione dei miei maroni.

Invece, dopo un inizio stentato, questo film decolla e si trasforma in un horror di coppia. Una versione “camera e tinello” di Rosemary’s Baby.

Oddio, forse il paragone e’ esagerato, ma, sul serio, Costanzo Junior fa un gran lavoro sull’ossessione che si scatena nella mente di una madre che cerca disperatamente di proteggere il figlio (neonato) dalle impurita’  della vita moderna.

Bello, ben girato, con attori che a me continuano a non piacere ma che qui rendono alla grande, con un paio di twist narrativi davvero notevoli…che dire? Forse e’ sbocciato un talento. Forse

 

 

Firmi da vede: Whiplash

Che filmone!

Visto in lingua originale, in aereo, insieme ad un altro grandissimo film di cui palero’ a breve. Esce tra poco in Italia e non va assolutamente perso

Di cosa parla Whiplash? Di una ossessione. Dell’ossessione di diventare il migliore di tutti. Della necessita’ di sacrificare tutto perche’ questo accada. Tutto. Amore, famiglia, amicizia, stabilita’ mentale, salute e integrita’ fisica. E di come tutto questo potrebbe non essere comunque abbastanza.

Whiplash e’ Rocky senza il pugilato. E’ Shine senza il genio. E’ Full Metal Jacket senza la guerra. E’ un film sulla batteria jazz, e sulla musica delle jazz band, che vi fara’ infoiare anche se il vostro gruppo preferito sono i Moda’.

E’ un assolo di batteria jazz di 10 minuti (!!!) che non vi annoia, anzi vi esalta.

E’ un film che sarebbe Oscar come miglior film se non fosse uscito nell’anno di Boyhood (altro capolavoro), ma che comunque portera’ a casa 3 statuette (tra cui, garantito, quella per il miglior attore non  protagonista) nonostante sia costato 2 lire

Soddisfazione garantita. Se non vi piace, rimborso il prezzo del biglietto io. Ma non c’e’ verso che non vi piaccia