“Io vengo dal Pci. Si può dire tutto, ma erano persone serie. Una persona come il candidato sindaco di Firenze del centrosinistra, Matteo Renzi, che prima definisce Franceschini il ‘vice-disastro’ e poi lo chiama a sostenere la propria candidatura è poco seria”
(Sandro Bondi, 18 giugno 2009)
“Spigolando fra il guazzabuglio di proposte contenute nel programma di Matteo Renzi si scoprono delle vere proprie perle, come ad esempio il diritto di voto a chi ha compiuto 16 anni e l’istituzione del servizio civile obbligatorio di tre o sei mesi. Si tratta, a mio avviso, di proposte a dir poco incaute, che la dicono lunga sulla serietà e il rigore di chi ha preparato un tale documento”
(Sandro Bondi, 1 novembre 2011)
“La forza di Renzi nasce in fondo dal fatto di proporsi di realizzare quel cambiamento e quella modernizzazione che il centrodestra non può dichiarare di aver realizzato pienamente. Per queste ragioni il centrodestra dovrà scegliere, soprattutto dopo l’esito delle elezioni europee, quale tipo di opposizione condurre al governo Renzi: contrastare il suo impeto riformatore e modernizzatore oppure incalzarlo e sostenerlo in un’opera di cambiamento dal cui fallimento nessuno beneficerebbe”
(Sandro Bondi, 23 aprile 2014, La Stampa)