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FRATTINI SUPERSTAR – Franco Frattini è un ministro che si nota poco, anche per la sua passione per le vacanze che sempre per sfortunata coincidenze capitano quando ci sono le crisi internazionali. Poco male, visto che quello sarebbe il suo mestiere, ma si sa, il cuore di Frattini batte solo per le nevi imbiancate. Al quotidiano più autorevole della Germania, Frankfurter Allgemeine Zeitung, il ministro degli Esteri ha affermato con convinzione:

Nego che l’Italia si debba vedere come parte del problema(dell’euro), nel momento in cui proprio la Francia deve risolvere il problema delle obbligazioni elleniche che si trovano nella banche del suo Paese. L’Italia sarà l’unico Paese del G7 che nel 2011 avrà un avanzo di bilancio, al netto degli interessi da pagare. (L’avanzo primario, che Frattini mostra di conoscere ma di comprendere poco bene ndR). Neanche la Germania ci riesce!I nostri debiti sono alti, ma l’indebitamento privato è nettamente inferiore alla media europea, e la maggior parte del debito italiano è in mano ai nostri concittadini. Tanti sono ricchi, e non vogliono vedere fallire il loro Stato.

PUOI RIPETERE, PER FAVORE? – Il titolo migliore lo sceglie probabilmente Blick, il più diffuso quotidiano della Svizzera, che riprende le dichiarazioni di Frattini chiedendosi, “Come, per favore?”. Lo stupore è tanto, perchè mai e poi mai si potrebbe pensare che il ministro degli Esteri di un Paese responsabile della più grave crisi europea della storia recente possa fare simili affermazioni, eppure è così. Altri quotidiani austriaci e tedeschi riprendono con stupore e compassato rigore teutonico le dichiarazioni di Franco Frattini, che certo un segno lo lascerà senza dubbio. Raramente un ministro degli Esteri è stato così superfluo.

(giornalettismo)

Invadeteci per favore.

in Europa non contiamo un cazzo!!!!

L’Italia tagliata fuori dalla cabina di regia sulla crisi libica. Il presidente americano Obama, quello francese Sarkozy, il premier britannico Cameron e la cancelliera tedesca Merkel si sono ritrovati ieri pomeriggio in videoconferenza per discutere quale indirizzo dare alle operazioni contro il regime libico. Ora che il comando militare è passato completamente nelle mani della Nato, i quattro si sono ritrovati ieri pomeriggio in videoconferenza per capire quali possono essere le soluzioni politiche della crisi alla vigilia della conferenza della coalizione che si apre oggi a Londra. Berlusconi non è stato invitato a partecipare all’incontro. Una conferma che l’Italia non è considerato un interlocutore credibile per gestire l’uscita di scena del suo ex alleato di Tripoli.
Il ministro degli Esteri Frattini si è provato a spiegare che la videoconferenza quadripartita “non sta decidendo niente”, e che comunque “l’Italia non sente la sindrome dell’esclusione”. Ma fonti vicine al premier raccontano di un Berlusconi infuriato. Un malumore di cui si fa portavoce Osvaldo Napoli, vicecapogruppo Pdl alla Camera: “Berlusconi dovrebbe utilizzare il metodo Sigonella e sospendere subito l’utilizzo delle basi. Non esiste che noi ci carichiamo tutti gli immigrati mentre i cosiddetti alleati fanno i furbi”. “No a patti separati, le telefonate di questo tipo non portano a nulla, a formati singolari l’Italia risponde con i fatti”, rincarano fonti diplomatiche.
Precedentemente, Frattini si era limitato a dire che per la Libia “occorre trovare una soluzione condivisa”, e ad augurarsi che “Paesi africani” possano “offrire ospitalità” a Gheddafi, contro cui è in corso un’inchiesta del Tribunale penale internazionale per crimini contro l’umanità. Il ministro italiano è anche tornato a insistere sulla necessità di aprire un dialogo con le tribù libiche. http://www.laltranotizia.net/2011/03/libia-ultimo-schiaffo-allitalia-esclusa.html.
Cosa ne pensate?

Con troppi galli a cantare non si fa mai giorno.

Adesso mi incazzo.

Cioè, signori, mi spiegate esattamente che cosa cazzo state combinando ? Che cosa cazzo state cercando ? Dovete vincere un premio o cosa ?

Allora, sembra che adesso tutti questi “signori della guerra” della domenica stiano discutendo fra loro su chi deve fare cosa e chi deve comandare chi laggiù in Libia, posto del quale fino a ieri non fregava una fava a nessuno tranne che a noi.

A parte che non ho capito che cazzo vogliono i francesi che, con rispetto parlando, non hanno mai vinto una sega manco a briscola a parte con Napoleone (che poi era pure mezzo italiano). E’ roba che americani e inglesi non fanno altro che prenderli per il culo nelle barzellette (“la frase più celebre dei francesi ? ‘Mi Arrendo’ ! “).

Ma poi, adesso, stiamo pure a discutere se deve entrarci la Nato (perchè, non c’era già entrata ?) oppure se deve “comandare” la Francia (si, vabbè) o la Germania, o L’Inghilterra… ovviamente di Italia non si parla, eh ? Non sia mai.

Ma “comandare” cosa ? Su che ? A chi ? A rischio di ripetermi, ma che cazzo state a dì ? Li mejo mortacci vostri e de chi nun ve lo dice. Comandare ?

E certo, perchè noi stiamo qua, a uno sputo dalle coste libiche, con tutti i nordafricani del mondo che vengono a romperci i coglioni (e per magia sò diventati tutti libici), con Gheddafi che minaccia di rimandarci il figlio a giocare in Serie A (questa è di Gene Gnocchi, non è mia), con tutte le basi impegnate e il culo a pizzo… e dobbiamo pure sentirci ‘ste cazzate ? Vabbè.

Dai francesi, poi. Che cazzo c’entrano i francesi con la Libia ? Guardate belli che non è mica l’Algeria, eh ? Voi i vostri danni l’avete fatti, teneteveli. Che noi ci teniamo i nostri.

A me ‘ste cose me fanno incazzà…

Questa è roba seria, non è Ruby.

Quanto mi piacerebbe se per un attimo, solo un attimo, tutti si fermassero a riflettere su quello che sta succedendo.

Ma sul serio, non pensando solo ai cazzacci nostri. Sul serio.

Perchè qui – scusate la franchezza – sento come un enorme dito ossuto e calloso con anello e sabbia che gira pericolosamente intorno al nostro culo e vedo con desolazione e un disarmante senso di impotenza che le reazioni del Paese sono principalmente due:

1) “Ecco, ‘sti marocchini sì che sanno come si fa, loro sì che hanno il senso della rivoluzione, dovremmo prendere esempio da loro“;

2)”Vediamo un po’ come si può sfruttare anche questa cosa per dire che Berlusconi è uno stronzo“.

E, mie care Signore e miei stimati Signori, mi sa che non avete capito un cazzo. Ma proprio un cazzo niente, eh ?

Perchè nel primo caso non avete tenuto conto di alcune lievissime differenze fra le situazioni e le mentalità dei popoli: quelli che si stanno menando da quelle parti hanno Continua a leggere Questa è roba seria, non è Ruby.