Nostradamus mi fa un baffo, a me.
E allora si da’ il caso che mercoledì prossimo venturo siano previste nuove “manifestazioni” in centro a Roma. Perchè pare che ci sia fretta (mi chiedo a che cazzo serva correre così due giorni prima di natale, ma vabbè) di approvare ‘sta benedetta riforma e che ci sia altrettanta fretta di rompere un altro po’ le palle ad una città che sta girando “a mille” dato che – nonostante crisi, piagnucolamenti da “annozero”, quarte settimane, precariati vari e sfighe assortite – siamo agli ultimi giorni di spese, regali, ricchi premi e cotillons. Per inciso, ieri giravo dalle parti di Viale Marconi (non proprio “centro”) e non c’è stato verso di fermare la macchina 5 minuti, manco in quarta fila. Alla faccia della crisi.
Dicevamo, sembra che (complici TUTTI), mercoledì sia previsto il “bis” del panico da 14 dicembre.
Con una differenza: il sottoscritto ha un appuntamento con un avvocato in via della Fontanella di Borghese, pieno centro. Premesso che:
1) l’appuntamento è irrevocabile ed imprescindibile dato che detto Principe del Foro mi deve sganciare una cospicua somma di danaro e sono tre mesi che gli corro appresso. Quindi col cazzo che me lo faccio scappare;
2) per non rimanere bloccato, mi porterò in loco tramite mezzi pubblici (metropolitana fino a piazza di Spagna e camminata fino a destinazione);
3) sono molto incazzato, ho finito la pazienza e non ho voglia di scherzare;
prevedo qui ed oggi che con grande probabilità verrò fermato e trattenuto per accertamenti perchè non intendo fermarmi davanti a niente e nessuno e non tollererò ostacoli al mio obiettivo, di qualsiasi natura essi siano: transenne, guardie, blindati, studenti, cortei, blackbloc, bookblock, block-notes, blocchetti di tufo, sommosse, rivoluzioni, incendi, catastrofi, crolli, cavallette, cavalli, elefanti.
Lancio quindi il mio messaggio di cittadino romano spazientito ed incazzato: non provate a fermarmi.
Alla fine, in ordine discendente di probabilità la giornata potrà avere quindi i seguenti esiti:
1) Vengo ingabbiato per resistenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale;
2) Vengo ingabbiato per lesioni gravi su manifestanti;
3) Torno a casa sano e salvo col grano;
4) (perchè uno più grosso di te lo trovi sempre) passo le feste in trazione in ortopedia al San Camillo.
Speriamo bene, ma prepariamoci al peggio… 😉