Archivi tag: grillo

Gia’ fatto?

A vedere i risultati delle Comunali di ieri, viene da chiedersi se il M5S non sia gia’ un partito finito.

Destinato alla sparizione come i Radicali che alle Europee di una vita fa fecero un 10% circa e poi si ammosciarono progressivamente fino all’estinzione (grazie anche al rincojonimento di Pannella)

Alcune considerazioni e sentitevi libberi di aggiungere le vostre

– la selezione dei candidati…alla fine i parlamentati sono stati scelti tra i trombati delle precedenti elezioni (candidati a comunali e regionali del M5S non eletti)…qualcuno di loro non e’ una cima, ci sta

– la strategia post elezioni….alla fine gli e’ stata data la possibilita’ di essere parte di un cambiamento epocale e l’hanno sfanculata in diretta. Almeno, questo e’ quello che ci hanno fatto vedere e come molti l’hanno interpretata

– far fare l’ideologo a uno come Becchi. Mamma mia

– ci si poteva aspettare un martellamento mediatico. Che c’e’ stato ed e’ stato vergognoso. Ma il M5S ci ha messo del suo, a mio parere, cascandoci con tutte le scerpe. Rispondere coi fatti invece di chiudersi a riccio, poteva forse essere una soluzione migliore

– la gestione dell’elezione del Presidente  della Repubblica. Cazzo, in 4, 5 giorni, riunirsi e decidere di convergere su Prodi? Faceva proprio schifo?

Liberi di condividere, criticare, dissentire. Mi dispiacerebbe vederli sparire, sinceramente. Quando si prende una batosta, e’ bene alzarsi e ripartire, certo. Ma anche, magari, capire perche’ la si e’ presa e evirate di sbattere piu’ forte la volta dopo?

 

PS

Il PdL e’ andato ancora peggio. E nemmeno di poco. Lo davano in crescita siderale, nella maggior parte dei  comuni e’ a cifra singola. Il nano puzzolente a pompetta e’ ancora sicuro di voler far cadere il governo?

 

Di stipendi e diarie, benefizi e prebende.

Mi punge vaghezza di condividere una riflessione che ultimamente si affaccia spesso alle oscure e polverose vetrate della mia mente, ormai stimolata solo da ciò che accade a distanze strettamente vitruviane ma ancora – di tanto in tanto – capace di protervi slanci esplorativi nel mondo esterno.

Orbene, sull’ onda dell’ ormai diffusa vulgata che relega l’ eventuale abolizione dell’ IMU sulla prima casa a cosa di poco, pochissimo conto (cose tipo “e che vuoi che sia, mica mi salvano la vita facendomi risparmiare 200 euri di IMU“, a cui mi viene sempre da rispondere “se ti puzzano, dammeli a me“), pensavo a quest’ altra cosuccia:

E’ di questi giorni la notizia che il “Patron” Grillo è determinato ad incularsi a passo di carica tutti quei parlamentari (?), eletti sotto la sua egida, che sembra vogliano tenersi tutti i soldini che gli derivano Continua a leggere Di stipendi e diarie, benefizi e prebende.

Figli di nn

20130327-165929.jpg

Le nuove generazioni sono senza padri, sono figlie di NN, dal latino “Nomen nescio : nome non conosco”. Sulle loro carte di identità, sui loro documenti di lavoro, nei libretti universitari alla voce “figlio di” risulta la sigla NN, figlio di nessuno, figlio della colpa, figlio di padre ignoto, figlio di vecchi puttanieri che si sono giocati ogni possibile lascito testamentario indebitando gli eredi. Non ci sono però responsabili conclamati della miseria, della mancanza di un futuro, di una qualunque prospettiva a cui sono stati condannati questi ragazzi. Nessuno ammette responsabilità di sorta. E’ opera del destino cinico e baro, dello Spirito Santo, della moderna divinità chiamata mercato che si manifesta all’improvviso come un nume iroso che chiede sacrifici umani. Lo sfascio ha origini soprannaturali, non è causa dei dilettanti, cialtroni, delinquenti che hanno smontato con determinazione e scientificità lo Stato italiano negli ultimi vent’anni. Quei padri che rifiutano ogni addebito del disastro nazionale, che percepiscono però vitalizi e doppie pensioni, gente canuta che non ha mai avuto il problema della disoccupazione e del pane quotidiano, è ancora qui, ancora a spiegarci come e perché siano le nuove generazioni, i choosy, i bamboccioni, i veri colpevoli. A raccontarci la favola che affidandosi a loro, alla loro esperienza e capacità e senso dello Stato, si cambierà il Paese. Questo dicono i Padri Puttanieri, quelli che hanno sulle spalle la più grande rapina ai danni delle giovani generazioni. Questi padri che chiagnono e fottono sono i Bersani, i D’Alema, i Berlusconi, i Cicchitto, i Monti che ci prendono allegramente per il culo ogni giorno con i loro appelli quotidiani per la governabilità. Hanno governato a turno per vent’anni, hanno curato i loro interessi, smembrato il tessuto industriale, tagliato lo Stato sociale, distrutto l’innovazione e la ricerca. Pdl e pdmenoelle sono vent’anni che ci prendono per il culo e non hanno ancora il pudore di togliersi in modo spontaneo dai coglioni dopo Penati, Tedesco, Dell’Utri, Cuffaro, Monte Paschi di Siena, dopo il Lodo Alfano, lo Scudo Fiscale e cento leggi abominio. Vent’anni senza riuscire a produrre una legge contro la corruzione e contro il conflitto di interessi, vent’anni per trasformare la legge elettorale in una caricatura anticostituzionale, senza mai trovare il tempo (ah, il tempo…) per cambiarla. I figli di NN vi manderanno a casa, in un modo o nell’altro, il tempo è dalla loro parte. Hanno ricevuto da voi solo promesse e sberleffi, non hanno nulla da perdere, non hanno un lavoro, né una casa, non avranno mai una pensione e non possono neppure immaginare di farsi una famiglia. Vi restituiranno tutto con gli interessi.
(beppegrillo.it)

Grillini brava gente.

Non era questo che la gente voleva ?

In questi giorni, dove ti giri ti giri (televisione, giornali, rete, bar, fermata dell’ autobus) sembra che lo sport nazionale sia diventato il “tiro al grillino“: c’è chi lo pratica per puro diletto, chi perchè “fa audience”, chi con uno scopo preciso (nello specifico in piena malafede), chi invece in buona fede e argomentando razionalmente (come il nostro Wish, con il quale vedrò di non discutere mai di politica 😉 ). Però sembra che tutti si siano messi d’ impegno a dileggiare gli atipici esponenti di questo atipico partito (anzi Movimento, guai a chiamarlo partito).

La mia posizione è chiara da sempre, ripeto per chi si fosse messo solo ora all’ ascolto che il sottoscritto vede solo una via, che questa via si chiama Berlusconi di cognome e Silvio di nome, che più passa il tempo più la vede chiara, e che ciononostante ha salutato l’ inaspettata ascesa del M5S come un fatto estremamente positivo e degno d’ attenzione.

Fatta questa debita parentesi, torniamo al tema del Post.

Allora, siamo stati tutti quanti anni ed anni a sfrangiare Continua a leggere Grillini brava gente.