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Attivismo performativo: non è una cosa buona

Quanto danno fastidio i personaggi dell’Internet più o meno famosi che pubblicizzano una causa sociale o politica ma poi di fatto in reale se ne infischiano? Si chiama attivismo performativo e bisogna imparare a riconoscerlo per poter stargli alla larga.


Tra il dire e il fare, c’è di mezzo il male. L’attivismo performativo. Tralasciamo i racconti di fantasia e parliamone.

Attivismo performativo: il male assoluto

A Giggino glielo puppi

NAPOLI – «La città è finalmente pulita, tanto che i rifiuti in giacenza per le strade sono prossimi allo zero. Da stasera si inizierà a rimuovere la parte dei rifiuti combusti, portando così via i cumuli residui. Come promesso, dunque, Napoli a Ferragosto è una città liberata dalla spazzatura, dopo un intenso impegno da parte dei lavoratori della Asìa e di tutte le altre ditte incaricate della rimozione dei rifiuti cittadini, che questa amministrazione infatti vuole ringraziare».Lo dichiara il vicesindaco di Napoli con delega all’Ambiente, Tommaso Sodano. «Ulteriore ringraziamento lo rivolgiamo alla Sapna, per la leale collaborazione dimostrataci: è stata proprio tale collaborazione che ha consentito, in una condizione di precarietà impiantistica, questo straordinario risultato», aggiunge Sodano. (fonte Il Mattino)

Bravi, De Magistris, Sodano, Raphael Rossi e tutti quelli che hanno contribuito.

Un gigantesco dito medio in faccia e un altrettanto gigantesco calcio in culo al partito degli inceneritori del talquale, delle discariche militarizzate, della collusione con la camorra, della protezione civile foraggiatrice di cricchedimerda a zero trasparenza

Attendendo, come sempre, che sia Settembre e poi Ottobre, e vedere se la situazione verra’ sostenuta quando cittadini e negozi riprenderanno a produrre monnezza a ritmi normali, e non “estivi”

La Monnezza Di Napoli. Come stiamo messi?

Update Monnezza a Napoli

E’ stata depositata la sentenza del Consiglio di Stato che sospende la decisione del Tar Lazio con la quale si erano bloccati i trasferimenti fuori dai confini della Campania dei rifiuti tritovagliati provenienti dagli Stir della Regione.Il Tar del Lazio nelle scorse settimane aveva ordinato la cessazione dei conferimenti del materiale trattato dagli Stir della Campania (gli ex Cdr) in un impianto di Taranto. Con la decisione del Consiglio di Stato sarà possibile riprendere i trasferimenti e così sarà possibile svuotare i magazzini degli Stir ormai quasi al collasso.

Svuotati i magazzini, gli Stir potranno riprendere a ricevere a pieno regime la spazzatura ‘tal quale’ raccolta dalle strade. Siamo al paradosso che Asia lavora su 3 turni ma poi i camion devono fare giorni di fila per scaricare negli Stir

Pare che De Magistris and Co siano abbastanza stufi di aspettare che Caldoro, Berlusconi e Cesaro prendano una decisione qualunque e abbiano deciso di mandare la monnezza all’estero via nave. Alla lunga spero vivamente passi il concetto di ammazare il progetto inceneritore, sostituendolo con 4-5 impianti di compostaggio che costano un decimo e si fanno in 6 mesi.

Tra una settimana, vediamo se questa soluzione funziona

 

Se mi scarichi 100 chili di merda in giardino poi non stupirti se chiudo la finestra

Allora

rimasi abbastanza colpito dal milione di persone che cambiarono canale alla prima puntata di Radio Londra, per poi, parzialmente, risintonizzarsi su Rai 1 per vedere i “pacchi”. Mi chiesi quanto imbecille e irritante potesse essere la  trasmissione di Ferrara per spingere un milione di persone a usare il telecomando per 2 cambi di canale in 10 minuti.

La mia curiosita’ non sara’ probabilmente mai soddisfatta. Non ho intenzione di vedere facciadaculo Ferrara nemmeno su youtube. Ma noto dai dati di ascolto di ieri che il numero di persone che cambia canale all’apparizione della balena scureggiona e’ cresciuto fino a toccare quasi il milione e mezzo.

Togliendo la parte di telespettatori che non interagisce con le TV (bar, pensionati rimbambiti, gente che a quell’ora ha altro da fare e lascia la TV accesa) direi che siamo quasi a un 30% di persone che cambia canale alla sigla di Radiolondra. E il numero di quelli che si sintonizzano su Rai1 per vederlo e’ vicino allo zero assoluto. Continua a leggere Se mi scarichi 100 chili di merda in giardino poi non stupirti se chiudo la finestra