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London calling

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Ora basta!

Spesso siamo stati costretti a chinare il capo di fronte di fronte all’avanzare dell’uso della ragione e del buon senso, ma adesso basta davvero!

Madrid è caduta, Parigi è caduta e ora anche Londra ha dovuto alzare bandiera bianca.

Ma non tutto è perduto.

Fortunatamente nel nostro Paese possiamo contare su una base solidissima di razzismo e ignoranza, oltre che sulla vigliaccheria e sulla disonestà di gran parte della classe politica, così – grazie soprattutto al nostro sforzo, alle nostre minacce e alla nostra influenza, la nostra bella Italia sarà l’ultimo baluardo dell’Europa civilizzata a resistere, davanti al baratro (cit.).

Quando è troppo, è troppo!

Perché si fa presto a dire “gay” e parlare di amore, sentimenti, matrimonio e famiglia. In verità stiamo parlando di finocchi che si inculano e si infilano l’uccello da tutte le parti, lesbiche che se la leccano e si infilzano con cazzi di gomma e altre aberrazioni al cui solo pensiero ci sentiamo percorrere da un brrrrrivido lungo la schiena…

E chi li difende, vuol dire che è finocchio anche lui e sarà preso per il culo da tutti, quando va al bar, al circolino o in sala corse.

Perché se non possiamo più discriminare nemmeno i finocchi e le lesbiche, chi ci rimane?!

Perché – così, giusto per chiarire – privare alcune persone di diritti naturali e farlo unicamente in base ai gusti sessuali, da che mondo e mondo si chiama discriminazione; smettiamola di nasconderci dietro a inutili giri di parole e cominciamo a dire le cose come stanno, nonostante mirabili panegirici propalati da tanti nostri ignobili lacchè.

Perché, se invece che ai gay e alle lesbiche, il matrimonio venisse vietato ai negri o agli ebrei, allora – probabilmente – si parlerebbe di ignobile razzismo e violazione dei diritti umani.

Ebbene sì, questa è la nostra natura, non nascondiamoci.

Abbiamo sempre provato a combattere, ma alla fine anche se a malincuore, abbiamo fatto un passo indietro, facendo buon viso a cattivo gioco, davanti al voto alle donne, alla parità dei sessi, all’aborto, al divorzio, alla geometrica euclidea, alla teoria eliocentrica, ai matrimoni interrazziali, all’uso di anticoncezionali, all’uso dei vaccini, alla multiconfessionalità, etc…

Abbiamo perdonato e accolto – se non coperto e aiutato – stragisti, dittatori, genocidi, mafiosi, criminali, omicidi e fan di Celentano, ma su quest’ultimo punto non cederemo mai!

Perché Dio è Amore e noi siamo i suoi rappresentanti in terra.

Noi siamo la Chiesa Cattolica e questo è quello che facciamo da secoli (applausi, sipario).

(donzauker.it)

In culo ar Papa

Una equipe medica australiana ha scoperto un gene differente nei transgender di origine maschile rispetto a quello presente negli altri uomini. Finalmente la conferma che sentirsi `nel corpo sbagliato` è naturale.

La tesi esiste già da anni, ma ora esiste un fondamento scientifico: il transessualismo è causato da un gene. La notizia arriva dall’Australia, precisamente dal Prince Henry’s Institute of Medical Research del Monash Medical Centre. Nel corso di varie sperimentazioni, è stata rilevata una “anomalia” genetica in 112 transgender di origine maschile, ovvero una versione allungata di un recettore androgeno. La controprova è che in 258 uomini non transgender non è presente la versione allungata del recettore. Leggendo il Biological Psychiatry si può apprendere come questa particolarità agisca sul corpo umano: “Grazie a questa caratteristica si determina un segnale più debole dell’ormone maschile, il testosterone. Il che non toglie – si precisa – che vi siano altri interruttori genetici sospettati di avere un ruolo nel transessualismo da uomo a donna”.

La ricercatrice australiana Lauren Hare ipotizza che: “Il recettore del testosterone meno ”efficiente” potrebbe influire nello sviluppo cerebrale sin dal feto”. A breve sarà intrapresa una campagna di sperimentazione per validare scientificamente la scoperta e nel caso in cui l’esito fosse positivo la società stessa potrebbe subire forti cambiamenti. Da sempre si pensa che il cambio di sesso sia una volontà conseguente a qualche meccanismo psicologico particolare. Presto sarà possibile spazzare questa convinzione e affermare la causa biologica, ovvero, attribuibile alla natura stessa. Come puntualizza un ricercatore: “lo stigma sociale che addita l’identità transessuale come una scelta di vita verrebbe meno, lasciando il campo a una spiegazione biologica”.

E quindi,essendo “naturale” adesso Paparazzinger ci spieghi perché Dio li ha creati.
Altrimenti,dando addosso a certe “interpretazioni” del modo di vivere,lui e tutti qué pretacci rompicoglioni sono i primi a bestemmià contro Dio.

NON SONO MALATI,È UN ISTINTO NATURALE.E QUINDI PAPARAZZINGER CE LO SMAMMELLA.

Ah,hanno anche scoperto il gene che causa la pedofilia.Ma questo non li autorizza a inculà i bimbi,capito paparazzinger?NON FARE IL FURBO.

In culo ar Papa-dedicated to Eleonora


Con mia madre ero stata chiara fin dall’inizio. Le avevo detto: “Se viene il prete in tua assenza, mi affaccio dalla finestra e gli dico che, mi dispiace, ma non sono autorizzata ad aprire agli estranei!”.

Io non sono credente. Ma non è questo il problema. I cattolici non mi danno fastidio e sono assolutamente tollerante(trattinocompassionevole) nei confronti di quella che io reputo una debolezza, un’ingenuità, una forma di credulonità che ha origini vecchie quasi quanto il mondo. Sono anche abituata ad essere io, da atea, a dare fastidio ai credenti, che, chissà perché, proprio non riescono a mandar giù la presenza di quelli come me e, c’è da dirlo, non proprio in linea con la parola di Cristo (ma in maniera perfettamente coerente con quella che è invece la storia della Chiesa) mettono in pratica innumerevoli subdole forme di discriminazione nei miei confronti.

Non sono credente, ma non è questo il problema, dunque.

Ciò che mi da fastidio è la scontatezza attraverso cui i riti e le tradizioni cattoliche si diffondono ovunque a macchia d’olio. Nella testa dei preti c’è l’idea assurda che l’uomo nasca cattolico e che lo sia Continua a leggere In culo ar Papa-dedicated to Eleonora

Il porco senza dio.

Don Ruggero condannato a 15 anni
“Ha abusato di sette minorenni”

Le accuse della VI sezione del Tribunale penale di Roma: atti sessuali con minori, violenza sessuale e induzione alla prostituzione minorile
Ruggero Conti, ex parroco della Natività di Maria Santissima di Selva Candida
Don Ruggero Conti, ex parroco della Natività di Maria Santissima di Selva Candida ed ex garante di Alemanno per le periferie e la famiglia, già missionario in Uganda, è stato condannato oggi in primo grado a 15 anni e 4 mesi di detenzione per violenza sessuale continuata e aggravata su sette bambini nell’arco di dieci anni, tra il 1998 e il 2008.
Lo ha deciso la VI sezione del Tribunale penale di Roma ipotizzando nei confronti di Don Ruggero i reati di atti sessuali con minori, violenza sessuale e induzione alla prostituzione minorile. Il presidente della VI sezione ha condannato il parroco al pagamento di una provvisionale di oltre 200 mila euro.

“Possiamo definirla una pena esemplare – ha dichiarato dopo la sentenza Roberto Mirabile, presidente de La Caramella Buona, l’associazione antipedofilia costituitasi parte civile nel processo – anche se per un pedofilo seriale di questo genere non credo possa esistere, giuridicamente parlando, una pena valida. Sicuramente possiamo Continua a leggere Il porco senza dio.