Firmi da vede, ma anche no – Posti in piedi in paradiso

Al terzo viaggio intercontinentale in un mese, dopo aver visto un buon 30% dei disponibili in lingua originale, a corto di film d’azione, commediacce merrecane, dramacomedy filippini e cappa e spada cinesi (questi ultimi due generi visti in lingua originale sottotitolati) mi cimento con l’ennesimo film salutato come “il ritorno di Carlo Verdone ai livelli di…..”

Sono oltre 20 anni che Verdone non fa un film che faccia ridere. Forse 30. Al massimo strappa qualche sorriso stiracchiato.

Di commedie intimiste e abbastanza divertenti,  prodotti del livello di Love is all you need che Suzanne Bier riesce a girare con un livello di attenzione pari al mio il pomeriggio del giorno del pranzo di Natale tra un capolavoro e l’altro, gliene sono riuscite tre in trent’anni (e sono generoso, credo).

Del grandissimo talento comico che faceva sperare in un nuovo Alberto Sordi, non rimane nulla da decenni.

Ma sperare almeno in un prodotto decente…..beh, almeno quello. Invece nulla. Posti in piedi in paradiso non fa ridere. Non fa sorridere. Non fa pensare. Fa dormire, quello si’ E se non avete sonno,  irrita pensando a quanto talento aveva questo regista e attore e di come da 30 anni lo sprechi costruendo personaggi piagnucolosi, patetici, indifferenti e si avviti in una comicita’ che non si capisce chi potrebbe far ridere. Ormai sperare in un Verdone decente e’ come sperare che Maradona torni in forma e faccia vincere il prossimo mondiale all’Argentina.

Non perdete tempo. Dedicatevi ad altro. La prossima volta proviamo con un dramma indonesiano su una qualche vedova che parte dal villaggio o in un bolliwoodiano matrimonio contrastato dalle famiglie, via

16 pensieri riguardo “Firmi da vede, ma anche no – Posti in piedi in paradiso”

  1. Verdone Gassman jr e Giallini dividono un appartamento per campare e continuare a pagare gli alimenti alle mogli

  2. aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah ok
    visto……
    a parte giallini che trovo geniale
    è da buttare concordo

  3. Su verdone sono d accordo si e` perso strada facendo,”borotalco e` il mio preferito.Vado pazza per i film in biancoenero,Fabrizi,Sordi,Manfredi ,la Magnani,la sora Lella,loro si che erano attori.

  4. L’abbaglio l’ha preso che ha voluto accostare il pupazzo al sommo.
    Figlio di uno dei massimi critici cinematografici, cognato del figlio scemo del M. De Sica, ne esce come l’ennesimo nepotizzato con una stecca di liquirizia al posto delle vertebre.

    In tema di film propongo di rivisionare (per chi gia’ lo vide) Nirvana di Salvatores alla luce del senno di poi, cogliendone le scopiazzature dal crucco Wender ed il suo fino alla fine der monno, la rindondanza di subliminale loggiaiolo, la visionaria anticipatoria citazione ad un mondo privo di contante, il mondialismo Horweliano,il cyber virtuale e lo spietatamente cinico approccio al concetto di vita (si veda nel ruolo destinato ad abbattantuono).

    Salut.

    Verdone sta al cinema come striscia la notizia all’informazione.

  5. Fra
    io sono d’accordo con te, ma non credo sia un problema di attori. Ma di sceneggiature, film, produttori, etc.
    Di Caprio ha iniziato con Titanic, ma ora e’ un attore coi controcazzi. Pitt ha iniziato facenzo il quarto di manzo per donne vogliose, oggi e’ forse il miglior attore sulla piazza.
    Da noi, Raul Bova a 50 anni ancora fa le parti che faceva a 20. .
    Abbiamo Alessio Boni (secondo me un talento immenso) e gli capita un buon film ogni 3 anni…per campare si riduce a fare Tutti pazzi per amore.

  6. Gli ultimi film italiani che ho guardato con piacere sono stati la vita e` bella e non ti muovere,il resto o fa schifo o ci manca poco

  7. A voler esser giusti a me pare che un Elio Germano o un Filippo Timi proprio da buttare non siano…ce ne e’ di bravi e pure di bei film, aevoja.
    Checcazzo siate un poco ottimisti.

    “la vita e’ bella” e’ un film negazionista ed una papocchiata becera, nel film vengono liberati dagli americani, quando invece la storia ci dice che furono i sovietici, e cosi’ tutto il film.

  8. concordo con alsalto per Germano
    unico che ci ha fatto vincere uno straccio di premio fuori dai confini nazionali negli ultimi anni
    e con lorenz per boni
    l’ho trovato splendido in chiari e in tutti pazzi per amore….uno bravo non deve fare solo cose “serie” secondo me, si può avere dignità anche in una fiction
    timi nn mi piace ma è un gusto personale
    però ci sono favino, orlando, la bui, bentivoglio o la morante per citarne alcuni che non credo siano da buttare

  9. Io non l’ho visto.E suppongo di aver fatto bene.Il punto è che Verdone mi irrita lo scroto a prescindere.Sempre il solito,tutto già visto e scontato.

  10. Ma infatti, non lo conosco…..diciamo che cazzeggiavo…. 😛 Appena capita gli do una 😯 sbirciata

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