Il mostro

C’e’ un mostro, in Puglia.

Un mostro che’, si dice (non lo dico io, lo dicono studi scientifici), uccide 2 persone al giorno. Si parla (non lo dico io, lo dicono studi scientifici) di neonati nati malati di leucemia. Di gente che (non lo dico io, lo dice una sentenza) deve essere sbattuta al gabbio. Presto.

Si parla di tanti soldi che potrebbero servire a mettere questo mostro in condizioni di produrre senza  nuocere. Chi ha tratto profitto dal mostro, i soldi non li vuole spendere. Preferise (non lo dico io…etc) falsificare dati sulle emissioni. Finira’ in galera, speriamo. E il suo patrimonio finira’ sequestrato, speriamo

Ma cosa fare con le 5000 e passa persone che rimarrebbero senza lavoro?

Io dico che ci si risparmia a nazionalizzarlo, metterlo in condizioni di produrre senza nuocere sicurezza e poi forse in futuro rivenderlo. Ci si risparmia perche’ i costi sociali e sanitari di 2 motri al giorno e di una serie di neonati che nascono malati di orribili malattie sono enormi.

E anche se non ci si risparmiasse, comunque andrebbe fatto. Senza scordarsi di sbattere in galera, buttare la chiave, sequestrare i beni e riprivatizzare alla fine vendendo al miglior offerente che garantisca di non mandare tutto di nuovo a puttane.

Perche’ 2 morti al giorno sono una strage. E uno Stato che permette una strage e’ uno Stato assassino. Sono per la difesa del posto di lavoro. Ma con pesantissime punizioni a chi ha messo il mostro in condizioni di uccidere

E voi?

34 pensieri riguardo “Il mostro”

  1. Prima di tutto la legge della caduta dei gravi ha valore in assenza di forze esterne, e nell’aria, sappiamo bene, esistono venti e attriti in grado di trasportare le particelle a centinaia di chilometri, perché sono molto superiori alla forza di gravità per particelle così piccole. Sono semplicemente stupefatto da queste dimenticanze in chi si ritiene di formazione scientifica.

    Poi ripeto una cosa che ho già scritto: le persone non stanno ferme in uno stesso punto tutto il giorno:e tutta la vita: le persone si muovono. Sembra un’ovvietà, ma putroppo il buon senso è merce rara.
    Nello stabilimento di Taranto vanno a lavorare persone da tutta la provincia e anche più lontano.
    Ecco perché bisogna guardare ad un contesto più ampio di un quartiere.
    Ed ecco anche perché tre indagini affidate a tre istituti diversi sono giunte a conclusioni molto diverse.

    La mia conclusione personale è che si tratta di un problema dove le variabili in gioco sono tante, dove quindi occorre guardare a situazioni simili, negli stabilimenti esteri nostri concorrenti, per vedere che tecnologie hanno adottato o sono in procinto di adottare per ridurre le emissioni.

    Non dimentichiamo che se l’Ilva adottasse tecnologie troppo costose rispetto ai concorrenti, finirebbe fuori mercato e chiuderebbe ugualmente.
    Bisogna vedere se le decine di migliaia di persone senza lavoro vivrebbero meglio e più a lungo senza smog, ma anche senza soldi.

  2. Scolta Pigi trovati un amico che te le possa spiegare ste cose.
    Trasportare una quantita’ significativa di emissioni tipo metalli pesanti o idrocarburi incombusti per centinaia di km? Ti risulta che la zona sia soggetta a uragani per 200 giorni l’anno?
    E ti risulta possibile che 2 o 3000 persone facciano 150 km al giorno da pendolari?
    Chi lavora o dorme in prossimita’ della fabbrica e’ esposto per almeno 10 ore al giorno.

  3. Giorno gente, se posso intrufolarmi…..
    @Lorenz- “Chi lavora o dorme in prossimita’ della fabbrica e’ esposto per almeno 10 ore al giorno.”
    Se vogliamo essere realisti, sono 24 le ore di esposizione……. Se vivi li respiri 24 ore al giorno, e mangi anche locale, dormi locale e bevi locale ….. ogni giorno . 10 ore è come il cavolo a merenda…. 😛
    Questa esposizione (di almeno 10 ore) mi sa un po’ di polotichese, come i parametri dei veleni consumabili consentiti dalla legge….. 🙄
    Se vogliamo un vero cambio, meglio invertire i poli d’energia del pensiero : prima la salute (di tutti e tutto) e poi la ricchezza, sviluppo etc. 😉

  4. @Pigi- “Bisogna vedere se le decine di migliaia di persone senza lavoro vivrebbero meglio e più a lungo senza smog, ma anche senza soldi.”
    Giusto . Come la storia ci insegna, senza soldi si può vivere ed anche decorosamente, ma senza salute dove cazzo va una persona straricca ??
    Ripeto, a mio parere è una questione di priorità: a quale delle due cose teniamo veramente di più ??

Lascia un commento