FUGADAPOLIS SI FA UN ALTRO PO’ DI CAZZI VOSTRI – COMPORTAMENTI INSOPPORTABILI IN MACCHINA.

E’ assai raro che io viaggi in auto con qualcuno che non sia la mia Signora e/o il mio cane (sono l’antitesi del car-pooling, sempre da solo anche in auto con sette posti) ed è ancor più raro che vada in macchina con altri alla guida (unica eccezione da quando ho la patente sempre e solo la Signora, che quando andiamo insieme è l’autista di fiducia così almeno non mi rompe le palle per come guido. E una volta in ambulanza, ma io ero dietro in barella): fatto salvo qualche taxi, cerco sempre di guidare io.

Questa mattina mi sono trovato per un caso fortuito ad essere “scarrozzato” da un Amico, e ho rilevato una cosa che non sopporto, la quale mi ha fatto stilare un elenco mentale di tutte le cose che non sopporto in auto. Vado a trascrivere… ovviamente la domanda è rivolta a tutti voi, se vi va: cos’è che non sopportate in macchina, sia che guidiate voi sia che guidino altri ? Per me, non in ordine di importanza:

  1. il caso scatenante di oggi: quando chi guida vi parla di continuo e non riesce a fare a meno di voltarsi verso di voi ad ogni frase. A prescindere dall’ interesse che possano rivestire o meno le sue parole, non potrebbe capire che lo sento lo stesso anche se guarda quella cazzo di strada ?
  2. Analogamente (ma di questo abbiamo già parlato, ed è quasi ovvio), quando chi guida continua ad armeggiare col telefonino come se qualsiasi stronzata di notifica fosse più importante di quello che sta facendo, cioè guidare, porca troia.
  3. Quando chi guida non riesce a darsi pace con i controlli del climatizzatore e/o con i finestrini. Cristo deciditi, i climatizzatori ci stanno apposta: o chiudi tutto, imposti 22 fottuti gradi e spingi “AUTO” oppure apri i finestrini e andiamo “in moto”. Basta che prendi una decisione, le combinazioni sono infinite, non puoi provarle tutte.
  4. (Che fa il paio con la numero 3), quando invece la mania di toccare ogni pulsante possibile prende al passeggero: ricordo che adoravo le BMW anni ’80 perchè i controlli non erano assolutamente raggiungibili da chi sedeva a fianco del guidatore, e c’era anche la possibilità di bloccare tutti gli alzacristalli.
  5. la stessa cosa per estensione vale anche per l’ autoradio, ovviamente.
  6. Chi fuma (guidatore o passeggero che sia). Anche quando fumavo come una ciminiera inglese primi ‘800, tendenzialmente mi astenevo dal farlo in macchina. Soprattutto in inverno bastano due sigarette e quando scendi sembra che hai passato la giornata in una bisca. Tollero peraltro benissimo il fumo passivo in ogni situazione tranne che in macchina, soprattutto se è la mia. Le mie macchine al massimo puzzano di cane (e a volte non è neanche colpa del cane), ma di fumo mai.
  7. Chi butta le cose dal finestrino e chi butta le cose nei posacenere. Tra le cose peggiori da togliere da un posacenere a mio giudizio svettano fazzolettini usati e gomme masticate non avvolte preventivamente in qualcosa (si incollano, si seccano e fanno schifo). Una della abitudini “americane” che più amo è quella di avere in auto un piccolo cestino per la monnezza, con tanto di bustina e coperchio. E se venite in macchina con me, usatelo, cazzo. Se no la roba ve la ficcate in tasca.
  8. I piedi sul cruscotto o appoggiati fuori dal finestrino (ma sul cruscotto è peggio). Ora qui c’è tutto un discorso dietro: prima di tutto bisogna vedere di chi sono i piedi e che piedi sono. Qualcuno (non ricordo chi) disse che “i piedi appoggiati sul cruscotto sono una promessa“. Ne discende che se chi lo fa è una bella topa (o un bel manzo a seconda dei casi) ci può anche stare e non è detto. Ma già se si tratta di un “pari sesso”, o di fettoni callosi e sgradevoli alla vista, per me è un “no-no”. Non se ne parla. Sono razzista ? Si. In linea generale inoltre c’è una cosa da tenere sempre a mente: è fottutamente pericoloso. Una delle mie poche ex aveva questo vizio e guidando io all’ epoca una Triumph Spitfire (noto spiderino inglese basso come un’ auto a pedali) appoggiava direttamente i talloni sulla sommità del parabrezza (a tetto aperto, ovviamente): una volta tornando dal mare si beccò intorno ai 130 all’ ora un calabrone dritto infilato sotto la pianta di un piede. Corsa al PS, punture di cortisone eccetera eccetera. Ancora peggio con le auto mediamente moderne: data la posizione innaturale che si prende, considerato che dove si appoggiano i piedi generalmente c’è l’ airbag passeggero, lascio immaginare in caso di urto cosa può succedere.
  9. Last but not least, ovviamente, chi non sa guidare. E ancora peggio, chi non sa guidare ma è convinto di saperlo fare. Che poi in definitiva è il motivo principale per il quale cerco sempre di guidare io. E il cerchio si chiude.

Voi cosa non sopportate ?

18 pensieri riguardo “FUGADAPOLIS SI FA UN ALTRO PO’ DI CAZZI VOSTRI – COMPORTAMENTI INSOPPORTABILI IN MACCHINA.”

  1. …che poi la numero 3) giustifica in parte anche la mia “nostalgia” per le auto di un tempo. E’ come la differenza fra la fotografia analogica su pellicola e quella digitale: prima per fare una foto ti ci dovevi impegnare: allo stesso modo su una macchina “analogica” anche solo manovrare un finestrino che non sia il tuo diventa un lavoro che il più delle volte lasci perdere. E pensi a guidare.

  2. Se sono io che guido, non mi piacciono consigli e commenti (credo che non piacciano a nessuno) soprattutto se sono assurdi, tipo mia cognata che urla: ATTENTA AL PEDONE! quando il pedone che sta attraversando è mezzo chilometro più avanti. Nella mia macchina la musica la scelgo io, ma se ho su qualcuno, tengo un volume umanamente sopportabile. Di fumare non se ne parla, chi viene in macchina con me sa che non può fumare, per il resto non mi interessa se gioca su e giù col finestrino o con le ventole. Una volta mi è capitato un passeggero che aveva letteralmente fatto il bagno nel profumo, e mi ha dato molto fastidio, ho aperto i finestrini e nonostante questo mi è venuto mal di testa. Dopo un viaggio di mezz’ora ero praticamente ubriaca.
    Se sono in macchina con qualcun altro, ovviamente, non posso pretendere che non fumi, ma apprezzo moltissimo chi non lo fa per gentilezza; me ne sto zitta zitta, per il motivo di cui sopra, perché se i commenti non piacciono a me, immagino che non piacciano neanche agli altri, quando guidano. Unica cosa: pretendo che chi guida non tocchi il cellulare.

  3. Raffa: siamo in sintonia e anzi hai sottolineato un’ altra cosa che mi era sfuggita: i “consigli non richiesti”. Anche se era implicita nella prima parte, quando appunto dichiaro che se sto con mia moglie faccio guidare lei così non mi devo beccare le ramanzine 😀

    Su questa cosa ci sarebbe materiale per un altro post a parte, in sintesi è la differenza di percezione delle persone a seconda del posto che occupano. Chi guida (salvo eccezioni patologiche) sa cosa sta facendo, chi siede a fianco – non avendo alcun controllo della situazione – tende ad avere reazioni inconsulte. E’ un po’ la stessa cosa che capita ad un attraversamento pedonale se lo vedi dalla parte del pedone o dalla parte dell’ automobilista: per il pedone, la macchina va sempre troppo veloce e per l’automobilista il pedone attraversa sempre troppo lentamente. Idem per il ciclista, che si sente sempre sfiorare troppo vicino dall’ auto che passa mentre l’automobilista rileva sempre la bicicletta troppo in mezzo alla strada. Relatività, solo relatività.

  4. Per quanto attiene ai profumi, non ne parliamo. Li tollero malissimo in generale e non solo in auto. Lasciamo perdere poi i deodoranti da macchina: se capita che mi prestino un’ auto e c’è l’alberello appeso lo sbatto nel cassettino e lo riappendo solo prima di restituirla. Mi nauseano. Oltre che non sopporto le cose appese allo specchietto (e con questa siamo a 11, sono peggio del Puffo Brontolone)…

  5. I ” piloti ” che a 130 km/ ora in autostrada ti arrivano a un metro, raptus di abbaglianti, freccia sinistra a mo discoteca, li guardi nello specchietto e sono incollati al parabrezza.
    Un saluto Wu Otto.

  6. …a seguire: unisci “cose appese allo specchietto” con l’ usanza invalsa in questi tempi di appenderci la mascherina di merda, capisci a che livelli possa giungere il mio orrore…

  7. Nadia: se ne avessi i mezzi causerei un “blackout” totale delle linee telefoniche mobili solo per gustarmi la faccia dei telefonodipendenti. Se non l’hai già letto, prova “Cell” di Stephen King… è gustoso.

    Wu: per quelli ho la mia tecnica speciale… prima controllo che a loro volta non abbiano qualcuno attaccato dietro, poi senza alzare il piede dall’ acceleratore tocco col sinistro il pedale del freno (piano piano che il sinistro è troppo “violento”), quel tanto che basta a far accendere gli stop. Le reazioni a volte sono spettacolari e più vai veloce meglio è. Quando invece avevo sotto il culo auto che me lo permettevano (e abbastanza strada davanti) affondavo semplicemente il gas e me li lasciavo dietro. Di notte poi l’arma preferita è il retronebbia 😀

  8. Di mio farei a meno di guidare. Io sono uno ligio alle regole e non sopporto chi non le rispetta.
    Ora soprattutto quelli che non mettono la freccia alle rotonde compresa dolce consorte.

  9. Io non guido …a volte poggio i piedi incrociati fuori dal finestrino ,(in estate) con una sigaretta stretta tra i denti mentre armeggio con lo stereo Cristina di come uno scaricatore di porto, causa cintura di sicurezza che attenta alla mia vita,essendo io alta come un Hobbit adulto!
    Hovintoquaccheccosa??????(cit. Mai dire gol – Francesco Paola toni) 😁😁😁

  10. Trovo macchine sporche, che non ti ci puoi sedere. Ma sopratutto, per uno molto sensibile all’aria come sono io, la cosa in assoluto peggiore è che dentro, o a causa del fumo o di qualche altro aggeggio per profumare l’aria, non respiro bene. Spesso rischio l’asma. In particolare se accendono il riscaldamento o l’aria condizionata, perché hanno pessimi filtri dell’aria…
    Per queste ragioni evito accuratamente di servirmi di mezzi altrui.

  11. Beh, gettare oggetti dal finestrino è da denuncia. Chi usa il mondo e la strada come un enorme cestino della spazzatura andrebbe messo ai lavori socialmente utili.

    Fumare in auto è vietatissimo.

  12. Vari i motivi per cui detesto guidare in città e, quindi, uso bus, taxi o piedi. Al massimo la coniuge mi fa da autista.
    1) In principio erano le frecce: queste sconosciute. Auto che si esibiscono in inversioni ad U senza alcuna segnalazione, o svoltano all’improvviso, dopo che il guidatore si accorge di avere sbagliato strada. Unica attenuante contemporanea, ma non antica: molti navigatori fanno schifo e confondono destra con sinistra.
    Io vado ancora in giro con il Tuttocittà: quello con le cartine dei quartieri legate da anelli e le carte del Touring Club. Tanto guida mia moglie.
    2) Poi vennero gli smartphone. All’inizo ero sessista ed identificavo nella femmina smartmunita con botox incorporato, rayban e capello biondo fisso, l’uso e costume di guidare chiattando su qualche social. Di tanto in tanto uno sguardo alla strada, o forse allo specchietto per controllare il trucco e parrucco. Poi ho visto che anche i maschietti guidano con gli occhi bassi e una mano in continuo movimento all’altezza del basso ventre. Accelerando e decelerando a cavolo. Qualcuno potrebbe pensare ad altra attività, ma penso che stiano usando lo smartphone.
    3) Poi c’erano gli scooteristi, tutti imitatori di Tomba nello slalom, che spesso li portava e li porta alla tomba. Poi sono arrivati i ciclisti (a Roma???) che, siccome migliorano il mondo perchè non inquinano, passano con il rosso sempre e comunque e spessissimo viaggiano contromano. Il tutto con pupo nel seggiolino. Ora ci sono i monoppattinisti, probabilmente formatisi in una scuola di aviazione giapponese.
    4) Intramontabili le auto in seconda e terza fila, che trasformano una strada a quattro corsie in una mulattiera. Vigili (opps. “poliziotti di Roma Capitale) non pervenuti ed oramai assunti nell’empireo delle creature mitologiche.Pare si siano fusi con qualche scrivania.
    Solo in autostrada o nelle stradine di campagna trovo sollievo.
    Poi, ora che le auto le noleggio con il supplemento dell’assicurazione senza franchigia, della salute del veicolo mi importa il giusto. Nulla.

  13. Allegro: ti comprendo, e da motociclista “in congedo” sono quanto mai sensibile al tema delle mancate segnalazioni di svolta. E non è quasi mai una svista, anche perchè mi è spesso capitato di osservare gente che causava il botto per non aver messo la freccia, poi si fermava E la metteva, come per dire “così quando arrivano i vigili si vede che ce l’avevo”.

    Liz: infatti mi chiedevo chi cazzo fosse “Cristina”… 😉 E vabbè allora dillo che non ci vuoi venire in macchina con me ! Però per te posso fare un’ eccezione, e ti dirò, ho gli attacchi delle cinture regolabili, troviamo un’ altezza congrua anche per te.

    Coule: mi capita di frequente di guidare macchine altrui e capisco cosa intendi… sopporto qualsiasi cosa (più o meno), ho guidato auto che in terra avevano un orto botanico per la polvere e la merda varia ammassata sui tappetini, ma come ho detto la cosa che non tollero sono i deodoranti. In senso assoluto, non solo in auto. Se devo scegliere fra avere accanto una persona con l’ascella commossa o una inondata di Lycia Persona (che comunque copre ma fino ad un certo punto) opto per la prima tutta la vita.

    Andrea: quando andavo in giro in moto spesso mi è capitato di inseguire macchine che avevano “espulso” cartacce, lattine o peggio bottiglie e ributtargliele nel finestrino al volo (se lo trovavo aperto). Era un piacere impagabile, soprattutto allontanarmi velocemente nel traffico cittadino col medio sinistro alzato fra un cambio di marcia e l’altro. 😀

    Mantus: sulle frecce c’è ampia letteratura, una volta si diceva: “ahò, ma che le frecce l’hai lasciate fuori dal Raccordo” ? Dei cellulari lasciam perdere: fosse per me farei in modo che all’ interno delle automobili non funzionassero proprio. La tecnologia lo permetterebbe pure, volendo.
    Gli scooteristi si salvano forse solo perchè in fondo in fondo sono consapevoli che (delirio di onnipotenza stradale o no) se fanno il botto ci rimettono loro, mentre ciclisti urbani e monopattinisti dovrebbero essere eliminati. Oppure pedonalizziamo tutta la città e allora ne riparliamo, ma la convivenza ciclo e auto è irrealizzabile.
    Gravissimo il discorso del parcheggio a strati trasversali. Causa primaria secondo me del traffico cittadino. Come giustamente osservi, una strada tipo Via dei Colli Portuensi, nominalmente due corsie per carreggiata, quasi a scorrimento veloce diventa sistematicamente come Vicolo del Moro. Aggiungi i semafori e hai fatto il vero traffico.

  14. @Fuga da Polis.
    Comunque oggi mi sono consolato.
    Mi trovo a Milano e prendo un taxi a Piazza Cinque Giornate. Dopo 100 metri (altezza palazzo di giustizia) troviamo la strada completamente bloccata, con dei pulman messi di traverso nel tentativo di infilasi nella via. Praticamente un gioco a incastro.
    Con manovre al limite del suicidio, quasi gettandoci sotto il tram, il tassista riesce a fare inversione per tentare un altro percorso. Ripassiamo a Piazza Cinque Giornate e vediamo due macchine della “Polizia Locale” parcheggiate in divieto di sosta, con i quattro vigli (due ragazzi e due ragazze) appoggiati ai veicoli di servizio a ridere e scherzare. Non ho capito i commenti del tassista, ma penso che presto brucerà all’inferno.
    Alla faccia della superiorità ambrosiana!

  15. Mantus: è la globalizzazione… un tempo Milano era la città efficiente, dove ai semafori si partiva due secondi prima dello scattare del verde pena strombazzate isteriche da chi stava dietro… “Và chel terùn là… lumacon ! Fà presto ghe g’avèm de lavurà” ! Oggi è tutto uguale dappertutto. Fa eccezione – a mio modo di vedere – la città di Napoli: sempre dileggiata, per me oggi è il posto dove si guida meglio. Non sono mai rimasto fermo in un ingorgo, il traffico c’è ma scorre sempre secondo un suo ritmo tutto particolare che prescinde da ogni norma o segnaletica ma che una volta che l’hai “capito” sei a posto.

    Liz: ma non è assolutamente un problema di scarpe, ci mancherebbe… io d’estate guido prevalentemente scalzo (perchè guidare con le ciabatte infradito è un’ esplicita ricerca di guai). A me basta che non appoggi sul cruscotto. Per il fumo grazie, per lo stereo come vuoi, tanto non funziona 😉 o meglio funziona ma le casse sono scoppiate, quindi si sente talmente un merda che non lo accendo nemmeno. Prima o poi le cambierò (forse, chissà, un giorno).

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